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Il Venezuela entra nel vortice vizioso, Meloni-Macron portano trasparenza sulle urne...

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00:00Una condanna durissima delle violenze, l'oppressione degli oppositori politici, gli arresti indiscriminati.
00:06E insieme la richiesta urgente di fare luce sulle elezioni in Venezuela, mostrare i veri
00:11dati sull'esito delle urne che Nicolás Maduro tiene nascosti.
00:14Italia, Francia, Germania, Olanda, Polonia, Portogallo, Spagna.
00:21È ormai sera quando una nota congiunta dei sette paesi membri europei rompe sulle agenzie.
00:26Su'iniziativa di Italia e Francia, precisa in apertura il documento.
00:31Giorgia Meloni, Emmanuel Macron e gli altri leader esprimono forte preoccupazione per
00:36la situazione in Venezuela a seguito delle elezioni presidenziali di domenica scorsa.
00:41E chiedono a Maduro di pubblicare tempestivamente tutti i registri di voto per garantire piena
00:46trasparenza e integrità del processo elettorale.
00:49La mossa.
00:52È una mossa coordinata, frutto di una tela diplomatica che ha visto il governo italiano
00:56in prima linea.
00:57Anzi, la premier in persona, che ha incontrato Macron a Parigi, a margine delle Olimpiadi,
01:03e con lui, in un colloquio di mezz'ora a Versailles, ha concordato lo statement europeo
01:07sul Venezuela.
01:08Un segnale concreto del disgelo in atto, almeno sulla politica estera, fra i due leader da
01:14sempre rivali in UE, dopo mesi di tensioni culminate nello strappo sulla nomina di Ursula
01:19von der Leyen a presidente della Commissione europea.
01:22Ora qualcosa si muove.
01:24E Meloni torna nella cabina di regia europea da cui aveva assicurato che l'Italia, nonostante
01:30tutto, non sarebbe uscita.
01:32Nella nota firmata tra gli altri dal cancelliere Olaf Scholz e il premier spagnolo Pedro Sanchez,
01:38i capi di governo ricordano a Caracas, l'opposizione indica di aver raccolto e pubblicato oltre
01:43elle 80% dei registri di voto prodotti in ogni seggio elettorale.
01:48Questa verifica è essenziale per riconoscere la volontà del popolo venezuelano.
01:52Dunque il monito all'erede di Chavez che rifiuta di mostrare i registri elettorali e ordina
01:58alla polizia arresti di massa dei suoi avversari politici costretti alla clandestinità.
02:02I diritti di tutti i venezuelani, in particolare dei leader politici, devono essere rispettati
02:08durante questo processo.
02:09Condanniamo fermamente qualsiasi arresto o minaccia nei loro confronti.
02:14La volontà del popolo venezuelano, così come il suo diritto a protestare e a riunirsi
02:19pacificamente devono essere rispettati.
02:21Non è escluso, se l'escalation di violenze dovesse continuare nei prossimi giorni, che
02:27i leader europei, meloni in primis, si riuniscano a distanza per decidere sul da farsi.
02:32Le sanzioni sono la pistola sul tavolo.
02:35Ma è un'arma a doppio taglio perché in Venezuela vive un'enorme comunità di cittadini europei
02:41imponente quella italiana e isolare il paese sudamericano rischia di ripiombarlo nella
02:45crisi famelica che lo ha già trascinato giù negli anni scorsi, con le sanzioni di Trump
02:49a Maduro.
02:50Parola d'ordine e prudenza, dunque.
02:53Intanto i principali leader europei parlano a una sola voce e promettono di seguire da
02:59vicino la situazione insieme ai nostri partner e a sostenere l'appello alla democrazia e
03:03alla pace del popolo venezuelano.
03:05Per meloni il Venezuela è a un nervo scoperto.
03:08Già nel 2019, quando Maduro ha schiacciato nel sangue le opposizioni in protesta contro
03:14la manomissione del voto presidenziale e costretto all'esilio quan Guaidò, Meloni spese parole
03:19durissime contro il dittatore.
03:20E lo fece al suo esordio alla CPAC, la conferenza dei conservatori americani punto di riferimento
03:26dell'allora presidente Donald Trump.
03:29Non ha cambiato idea sulla dittatura comunista, ora che è a Palazzo Chigi.
03:33L'antefatto.
03:35La nota al vetriolo contro Maduro nasce, si diceva, nel fugace vis-a-vis Parigino di
03:41venerdì.
03:42Meloni e Macron si incontrano in una saletta del parco di Versailles.
03:47E in un clima informale, apparentemente cordialissimo, i rivali per antonomasia della politica europea
03:53promettono di coordinarsi sulle grandi crisi internazionali che chiamano in causa l'Europa.
03:58Da un lato il Medio Oriente.
04:00Dall'altro appunto la spirale di violenza in Venezuela.
04:05La rivalità politica resta, certo, e non è detto che non torni a incendiarsi ora che
04:09la partita per le caselle della Commissione Europea entra nel vivo.
04:12Intanto però la presidente del Consiglio prende l'iniziativa e lo fa anche per smentire
04:18il racconto, alimentato dalle opposizioni dopo il suono ad Ursula von der Leyen all'Europarlamento,
04:23di un'Italia fuori dai giochi, isolata dal consesso dei grandi paesi europei.
04:27C'entra anche la Realpolitik, ovvio.
04:31Per Macron condannare Maduro è l'occasione di prendere le distanze dal silenzio imbarazzato
04:36di Jean-Luc Mélenchon e della sinistra del Front Populaire che bussa alla porta di Palazzo
04:40Matignon dopo il voto di inizio luglio.
04:42Per la Premier italiana e presidente del G7, la chance di rompere gli indugi europei, rispondere
04:48al pressing americano.
04:49Lanciare un segnale a Donald Trump, il presidente, il candidato, il più duro sulla dittatura
04:56a Caracas.
04:57A Washington l'allerta per il caso venezuelano è trasversale.
05:01Ieri Maduro ha minacciato Biden, se arriveranno nuove sanzioni cederà i giacimenti petroliferi
05:07ai paesi BRICS.
05:08Cioè anche a Vladimir Putin, che, accusa intanto il presidente ucreino Volodymyr Zelensky,
05:15è parte in causa nella soppressione venezuelana grazie ai mercenari della Wagner.
05:20Nel caos di queste ore, l'Europa batte un colpo.
05:23E lo fa su input di Roma e Parigi.
05:26La tregua olimpica tra Meloni e Macron dai primi frutti.

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