Emanuela Orlandi, esce fuori la prova con l'audiocassetta inedita sul caso
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NovitàTrascrizione
00:00Un audio? Il dolore? Il giallo? Fa male? Basta? Dio perché? È ciò che si sente nell'audio
00:09spedito in quel 17 luglio 1983, a meno di un mese dalla scomparsa di Emanuela Orlandi,
00:15all'agenzia ANSA da parte dei presunti rapitori della giovane. Un nastro gemello è stato
00:20lasciato anche in Vaticano, sotto al colonnato di San Pietro, e prelevato dai funzionari
00:24della Santa Sede. La pubblicazione dell'audio arriva proprio
00:29mentre il caso è stato riaperto. Due procure stanno indagando sulla scomparsa della giovane.
00:33Quella di Roma e quella vaticana e la commissione bicamerale d'inchiesta stanno raccogliendo
00:37le testimonianze delle persone più vicine al caso.
00:40Mentre nel lato A dell'audiocassetta si sentono delle voci maschili che chiedono la liberazione
00:45dell'attentatore del Papa Aliagia in cambio di Emanuela Orlandi, nel lato B, pubblicato
00:50da Il Fatto Quotidiano, si sente la voce di una ragazza che prova fastidio. Dolore, si
00:55lamenta. Nel lato B del nastro si sente la voce di una ragazza che sta subendo delle
01:00violenze. Fa male, dice. Basta, mi sento male, dice ancora. Fa dei riferimenti al sangue.
01:09E poi si chiede più volte, Dio, perché? In alcuni passaggi sembra come se avesse la
01:16bocca bloccata, come imbavagliata. Per favore, mi lasci dormire adesso?
01:22Proprio in questo passaggio il padre di Emanuela, Ercole Orlandi, l'unica ad averla ascoltata
01:27all'epoca, ha sempre dichiarato di aver riconosciuto la figlia.
01:30Come sottofondo si sentono i nastri prodotti da due diversi apparecchi, un proiettore che
01:36registrava la scena e un registratore che invece lo stava registrando nell'audiocassetta.
01:40Di questo lato esistono almeno due diverse versioni, per contenuto e durata. Forse una
01:46è stata tagliata ad hoc. Ha più di 40 anni di distanza, invece, non
01:51si sa ancora che fine abbia fatto l'originale. Oltre al padre di Emanuela Orlandi ad ascoltare
01:56il nastro, all'epoca, sono stati gli agenti del Sismi che in un rapporto sul caso dichiarano
02:01la ragazza che sta parlando sembra essere sottoposta a stimolazioni dolorose di intensità
02:06variabile e progressivamente crescente. Secondo gli esperti, la voce della ragazza
02:11sul nastro corrisponde a quella di Emanuela. Ma nonostante questo, qualche giorno dopo,
02:17al padre della giovane viene comunicato che si trattava di spezzoni di un film porno,
02:22messi insieme da un mitomane. L'audio pubblicato oggi dal Fatto Quotidiano risale ad un ritrovamento
02:27di Pietro Orlandi, fratello di Emanuela, nel 2016, ad indagini chiuse e ora si trova su
02:33CD. Il lato B dell'audiocassetta spedita a Lanza
02:37è soltanto l'ultimo della serie di registrazioni rese pubbliche nell'ultimo periodo. Il 3
02:42luglio scorso, infatti, durante una puntata di Chi l'ha visto? è stato mandato in onda
02:48un nastro in cui una voce femminile ripeteva spesso pochi concetti. L'età di 15, quasi
02:5416, che corrisponderebbe pienamente l'identità di Emanuela. La ragazza sembra rispondere
03:00quasi ad alcune domande su di sé. E poi arriva il riferimento ad un paesino sperduto a Santa
03:05Marinella dove, come poi ha spiegato lo stesso Pietro, la ragazzina passava l'estate a casa
03:10degli zii.