West Nile, la malattia spiegata dal medico

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00:00Allora, buongiorno a tutti. Ricordo che l'infezione da virus West Nile non è una
00:05novità nella nostra area geografica. Sono diversi anni che stagionalmente, in
00:12questo periodo, si verifica un aumento talora drastico, talora repentino, dei
00:19casi di infezione da West Nile. Ricordo è un virus, è un virus che viene
00:24trasmesso da un vettore che è rappresentato dalla zanzara Culex e
00:27quindi una zanzara che è sempre stata presente nel nostro ambiente, che
00:33iniettando la propria saliva trasmette questo virus. L'infezione
00:39nella maggior parte della popolazione è del tutto asintomatica. C'è poi una
00:42percentuale di pazienti che può sviluppare un quadro febbrile e invece
00:47c'è una piccola percentuale di soggetti, circa l'1%, che può sviluppare una
00:53malattia neurologica. È chiaro che sono questi i pazienti che dobbiamo
00:57attenzionare in modo particolare perché sono quelli che possono avere un maggior
01:02rischio dal punto di vista sia delle sequele sia dal punto di vista anche di
01:07rari casi, ma di casi possibili di mortalità associate a questa infezione.
01:11Come diceva lei correttamente, effettivamente non è l'infezione che ci
01:16fa paura, ma è il fatto che ci sono dei soggetti vulnerabili a questa infezione,
01:22vulnerabili per le manifestazioni neurologiche in modo particolare. Questi
01:26soggetti sono prevalentemente i soggetti anziani, in modo particolare i grandi
01:31anziani, quindi i soggetti effettivamente con più di 75, con più di 80 anni sono i
01:36soggetti che sono più vulnerabili e sono più vulnerabili sia dal punto di vista
01:40immunologico sia dal punto di vista delle comorbosità. Però ci sono anche
01:44tanti pazienti neoplastici e sappiamo che oggi l'oncologia ha avuto dei grandi
01:50sviluppi e abbiamo tanti malati neoplastici, oncologici, in terapie
01:55croniche, allora effettivamente le chemioterapie possono rappresentare una
02:00condizione di vulnerabilità. Infine i soggetti immunodopressi o immunosoppressi
02:05ricordo per esempio i soggetti trapiantati. Quindi allora nessun
02:08analabismo, l'infezione è un'infezione che conosciamo, è un'infezione che è
02:13presente e che è attesa che possa aumentare in questa condizione climatica
02:19di grande caldo e di grande umidità dove effettivamente la trasmissione della
02:26infezione tramite la puntura della zanzara è attesa, è più frequente. Dal
02:32punto di vista della attenzione, attenzioniamo i soggetti anziani,
02:37neoplastici e immunodepressi. Invito tutti quanti a guardare anche un bel
02:42video fatto dalla Regione Emilia-Romagna sulla sulla prevenzione
02:49delle infezioni da arbovirus tramite il controllo delle punture degli insetti.
02:53Quindi il messaggio ovvio è quello di evitare di essere punti. Come facciamo a
02:59fare questa situazione? Io posso avere degli approcci legati a una
03:04disinfestazione a livello ambientale ma forse diventa più significativo un
03:08approccio proprio personale che comporta un livello di consapevolezza ma anche di
03:15responsabilità individuale. Ricordo che queste sono zanzare che
03:20che pungono prevalentemente anche nelle ore notturne quindi stare attenti per
03:24esempio quando dormiamo con le finestre aperte, cercare di avere degli abiti il
03:28più possibile lunghi e cercare nell'ambiente domestico di usare degli
03:34insetticidi o dei repellenti che possono evitare. Quindi abbiamo i fornelletti,
03:39abbiamo gli zampironi, ricordo anche la possibilità di usare la
03:42permetrina che è un prodotto che può essere impregnato sui nostri abiti, è il
03:48prodotto che è presente negli zampironi, è prodotto presente nei collari dei
03:53cani, ecco per evitare effettivamente la puntura degli insetti ma soprattutto
03:59anche evitare che ci siano delle piccole raccolte d'acqua dove le larve delle
04:08zanzare possano riprodursi. Ricordo banalmente evitare che ci sia dell'acqua
04:14nei sottovasi delle nostre piante di casa piuttosto che non in contenitori
04:19che quando innaffiamo possono raccogliere nei tombini, in contenitori
04:26che sono dispersi delle piccole quantità di acqua che pullulano effettivamente in
04:31questa condizione climatica di zanzare e che possono cambiare in maniera
04:35significativa in un microambiente il numero di punture di zanzare, quindi
04:40questo va evitato. Gli animali sì, nella misura in cui in modo particolare gli
04:46equini sono ancora più colpiti degli esseri umani, c'è un controllo
04:52particolare veterinario sugli equini, a differenza dell'uomo esiste un vaccino
04:57negli equini sulla West Nile e quindi speriamo che questa cosa apra la
05:02strada sulla possibilità di nuove indicazioni vaccinali anche per l'uomo e
05:06questo anche grazie alle tecnologie nuove di vaccini RNA sviluppate con il
05:11covid, quindi si sta lavorando rispetto a questa situazione.
05:16In realtà anche i piccoli animali domestici possono essere colpiti da
05:19questa infezione ma non sono nell'uomo, negli equini, nei piccoli animali
05:25domestici significativi nel perpetuare l'infezione. Quello che è cambiato è il
05:29clima e quindi per esempio sappiamo che un fattore di amplificazione è
05:33rappresentato dal fatto che esiste ormai con degli inverni così miti la
05:39possibilità che le zanzare sopravvivano durante i mesi invernali e questo può
05:46amplificare poi il numero delle zanzare infette, oltre che il virus può poi
05:51anche propagarsi nelle varie fasi di sviluppo dell'insetto, quindi
05:55effettivamente ci sono dei fattori che stanno significativamente cambiando
06:00l'epidemiologia di questa infezione e del West Nile, ma anche di altri
06:05arbovirus trasmessi per l'insetto.

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