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Maurizio, Marco e Diego dividono forzatamente l’unica stanza disponibile di una clinica privata. Tre sessantenni con t | dG1fWW1PSS1fU3dMN1U
Transcript
00:00Avete mai pensato come sarebbe se la vita cominciasse dalla fine?
00:05Non mi costringete a mettere le inferiate alle finestre, eh?
00:08Non avete più trent'anni.
00:09Marco, cardiopatia congenite.
00:11Maurizio.
00:13Ecco, ho fatto.
00:14L'ultima elezione l'ho avuta che ancora c'era la lira.
00:18Prendete la pillola, no?
00:19Che è cinese.
00:23Andiamo da me, sto a dieci minuti.
00:28Marco.
00:29Sono trent'anni di meno.
00:30Ma che c'è la pillola che mi hai dato tu?
00:32Io non mi divertivo così dal 92, oh.
00:34Da quando con Adelina andammo in settimana bianca a perra di fassa.
00:37La botta di vita, la botta.
00:39Ma come che è scomparso?
00:40Ce lo siamo perso.
00:41Ma perso uno perde l'orecchino, uno strapone, una cintura.
00:44Ma non un uomo, un sessantenne.
00:48Macchinone.
00:49Ma sei uomo?
00:50Non ci fermo più nientuno!
00:52Io non sono mai stato meglio in vita mia.
00:54Lei è Stella, la mia fidanzata.
00:56Perché siete tre?
00:57Ti la fastidia?
00:59Ma figurati, abbiamo gli stessi gusti.
01:02La prevettiamo e la vendiamo al migliore offerente.
01:07Ma tu sei sicura che te stanotte non...
01:09No, perché sono confusa, ho dolori ovunque.
01:15Adelina!
01:16Se tu oggi potessi, per magia, avere di nuovo trent'anni, cosa faresti?
01:21Ma come ti chiami?
01:22Mi chiamo Serena, con l'uccello di cognome.
01:24Con l'uccello.
01:26Potevo fare commercialista.
01:27No, no.

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