Mpox, il ricercatore in RD Congo: "Niente panico, qui sappiamo gestirlo"

  • mese scorso
Kinshasa, 16 ago. (askanews) - La popolazione nata dopo il 1980 non è stata più vaccinata contro il vaiolo, ricorda Placide Mbala, ricercatore presso l'Institut National de Recherche Biomédicale di Kinshasa, Repubblica Democratica del Congo, Paese dove è stato identificato il virus per la prima volta e dove ora stanno aumentando i casi, interpellato sulle possibili cause della ricomparsa del mpox, il "vaiolo delle scimmie" nel continente africano, con l'Oms che ha attivato da due giorni il livello di allerta internazionale."La vaccinazione contro il vaiolo è stata interrotta praticamente dalla fine degli anni '70" ha spiegato, affermando che il vaccino contro il vaiolo protegge anche dal mpox. Secondo il ricercatore, l'Organizzazione mondiale della Sanità ha il compito di trovare una risposta rapida e coordinata per far fronte a una possibile espansione della malattia, ma aggiunge che al momento non bisogna creare panico perché il virus "esiste nel nostro Paese da molto tempo e i nostri operatori sanitari hanno, nella maggior parte delle nostre province, una certa padronanza per poter gestire questa malattia a livello clinico sintomatico".

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Transcript
00:00La vaccinazione contro la variole protegge anche il Hempox,
00:11perché è una protezione che è crociata.
00:15Ma la vaccinazione contro la variole è stata stoppata
00:20praticamente da fine anni 70,
00:23e per alcuni paesi è stata stoppata nel 77-80.
00:29Ciò fa che tutte queste persone che sono nate,
00:32tutta la popolazione dopo 1980,
00:36è una popolazione che non è stata vaccinata contro la variole
00:40e che è suscettibile di poter contrattare il Hempox o un altro Orthopox,
00:47perché in questo momento non c'è alcuna immunità contro gli Orthopox.
00:52Il Hempox è stato declarato come una urgenza per la salute pubblica
00:57a livello internazionale nel 2022,
01:00e nel 2023 non è stato così perché l'espansione è stata limitata
01:08molto più in paesi endemic.
01:13L'organizzazione internazionale deve vedere come
01:18molto velocemente rispondere in maniera coordinata
01:23rispetto a questa epidemia o a questa malattia
01:27che presenta comunque un pericolo in termini di espansione
01:33non solo per i paesi endemic,
01:38ma anche per l'Africa e per il mondo intero.
01:43Il Ministro della Salute pubblica e sociale ha spiegato
01:49che non dobbiamo panicare,
01:53la malattia è presente in nostra regione da molto tempo
01:56e i nostri personaggi di salute hanno,
02:00nella maggior parte delle nostre province,
02:03una certa conoscenza per poter prendere in charge
02:06questa malattia dal punto di vista sintomatico e clinico.

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