Il calcio era la sua passione, così forte da spingerlo a fare sacrifici pur di poter indossare la maglia della sua squadra. E non è un caso che il video che gli amici hanno realizzato per salutarlo, nel quale lo definiscono «un leone del Senegal» sia un insieme di immagini che lo vedono protagonista sul campo. Perché per Moahmadou Ba, il 25enne morto il giorno di Ferragosto nel mare di Jesolo, il calcio è stato una passione vera ma anche un modo per integrarsi in un Paese nel quale era arrivato poco più che 18enne. Ha iniziato a tirare i primi calci nella società Asd Dinamis Football Club di Conegliano che ha tra le sue file molti suoi connazionali. Per un problema di età non era stato possibile tesserarlo ed era stato proposto a un’altra società: il San Pietro di Feletto che lo ha subito assoldato. Moahmadou pur di non perdere nessun allenamento non esitava a percorrere in bicicletta la distanza dal suo paese Codognè a San Pietro di Feletto. Negli anni sono state tante le maglie che ha vestito: Feletto, Codognè, Dinamis, Vazzola, Santa Lucia fino ad approdare la stagione scorsa all’Asd Campolongo a Conegliano. L’ex presidente Paolo Doimo lo ricorda commosso come: «Un ragazzo solare. Era molto bravo in campo ma lo era anche fuori. Siamo sconvolti, di lui ci restano la maglia e i mille ricordi di splendidi momenti vissuti insieme». Non appena sarà possibile la salma di Moahmadou sarà trasferita in Senegal e per questo le due società Asd Campolongo e Asd Dinamis hanno avviato una raccolta fondi per aiutare la famiglia (Iban IT50BO708461620000000934285).
Category
🗞
NovitàTrascrizione
00:00Sottotitoli creati dalla comunità Amara.org
00:30Sottotitoli creati dalla comunità Amara.org
01:00Sottotitoli creati dalla comunità Amara.org