• 3 mesi fa
Trascrizione
00:00Per l'Italia il problema cruciale rimane la riduzione del debito pubblico in rapporto al
00:09prodotto. Il governatore della Banca d'Italia, Fabio Panietta, pochi giorni dall'entrata nel
00:14vivo del dibattito parlamentare sulla manovra economica per il 2025, sceglie la tribuna del
00:20meeting di Rimini per un discorso che cifra alla mano segnala come il futuro dell'Italia
00:25e dell'Europa siano inscindibilmente connessi e per sollecitare il governo e il Parlamento a
00:30una gestione prudente dei conti pubblici. La crescita resta l'obiettivo fondamentale
00:34per l'Italia ma per ottenerla dobbiamo affrontare con decisioni i problemi strutturali irrisolti.
00:40Dobbiamo concentrarci sulle finalità essenziali, rafforzare la concorrenza, potenziare il capitale
00:48umano, accrescere la produttività del lavoro, aumentare l'occupazione di giovani e donne,
00:54definire politiche migratorie adeguate. Il problema cruciale rimane però la riduzione
01:00del debito pubblico in rapporto al prodotto. Il numero uno di via nazionale lancia un
01:05monito che non si presta ad equivoci. Un debito elevato rende più onerosi
01:10finanziamenti alle imprese frenando nella competitività e l'incentivo a investire,
01:15espone l'economia italiana ai movimenti erratici dei mercati finanziari quindi ci rende vulnerabili,
01:22sottrae risorse alle politiche anticicliche, agli interventi sociali e alle misure in favore
01:27dello sviluppo. La strada maestra passa per una gestione prudente dei conti pubblici affiancata
01:33da un deciso incremento della produttività e della crescita. Questo circolo virtuoso tra
01:39politiche fiscali prudenti e crescita aumenterebbe significativamente le probabilità di successo e
01:46rafforzerebbe la credibilità delle nostre politiche alleggerendo il peso della spesa per interessi.

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