Otto anni dal devastante terremoto di Amatrice, che uccise 299 persone. Le commemorazioni solenni si sono tenute nel comune del centro Italia, al cospetto del ministro Abodi: «Quello di oggi, oltre ad essere il giorno del ricordo, è il giorno dell'impegno. Credo che sia necessario anche superare ragionamenti e valutazioni su cosa è stato fatto prima e cosa dopo, le istituzioni di fronte a tragedie come queste devono avere un senso di continuità e responsabilità». Commozione tra i parenti delle vittime: «Non è stata data dignità ai nostri cari».
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NovitàTrascrizione
00:00Io penso che quello di oggi, oltre a essere il giorno del ricordo, sia il giorno dell'impegno che deve rinnovarsi quotidianamente come stiamo cercando di fare.
00:10Io credo che si debba superare anche la valutazione di ciò che è stato fatto prima del nostro arrivo.
00:17Le istituzioni devono avere un senso di continuità e di responsabilità.
00:30Abbiamo sollecitato alla politica ad ascoltarci e a decidersi, istituire un fondo per i familiari delle vittime,
00:42che ricordo sono stati coloro che hanno subito il danno più grave da questa vicenda,
00:47nel rispetto dell'articolo 32 della Costituzione che garantisce la tutela della salute dei cittadini,
00:53che in questo caso non hanno solo perso la salute, ma hanno perso la vita.
00:58Ed ogni volta, nonostante l'unanime solidarietà verbale, ci siamo sentiti rispondere che ciò non è fattibile,
01:06perché non c'è nessuna responsabilità da parte dello Stato che ne possa giustificare l'esistenza.
01:12Una balla spaziale più grande dell'universo.
01:16Non solo perché smentita dalle decisioni prese dai governi in materia di ricostruzione in favore di una parte della popolazione colpita,
01:25ma anche perché la nostra Costituzione e la Convenzione dei diritti di Roma del 1950
01:31chiamano in causa i governi in materia dei diritti dell'uomo,
01:35ed esistono per ben due leggi che nello specifico si occupano dei familiari delle vittime di un sisma,
01:41su cui voi avete fatto carare il silenzio, o non ne avete la conoscenza.
01:48Quella che la politica di questo Paese non ha saputo, non ti ha voluto dare,
01:53al di là delle vane parole, che è però la dignità che tu, e tutte le vittime di questo terremoto, meritate di ricevere.
02:03Ciao Mario.