ChronoGP-S0625 Parte 3 - ChronoGP Legends racconta la storia della Ligier

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00:00Azzurra, bella e affascinante, la Ligier si presenta alla Formula 1 con la JS5, un progetto
00:18tutto francese nato dalla volontà ferrea dell'ex pugile pilota Guy Ligier.
00:23La squadra si affida al debutante Jacques Lafitte e ai motori V12 Matra che danno alla
00:29JS5 quell'inconfondibile suono acuto, forte e potente.
00:34Ma a rendere famosa la prima Ligier da Gran Premio non è il motore, ma piuttosto un suo
00:40difetto.
00:41L'enorme periscopio dietro al pilota spicca in altezza, rendendo il progetto di Ducarouge
00:50esteticamente eccessivo.
00:51Forme strane e un po' anticonvenzionali anche sul muso, che prevede una soluzione integrale
00:57con carrozzeria aerodinamica, dotata di canali per ricavarne il raffreddamento dei freni
01:02anteriori.
01:03Una soluzione che assicura una buona portata d'aria ai dischi, offrendo una ridotta resistenza
01:09all'avanzamento.
01:10Molto interessanti i deflettori a difesa delle ruote anteriori, che riducono l'impatto dell'aria
01:16e gli effetti negativi delle turbulenze da rotolamento.
01:20Originale la porta regolabile per parzializzare i flussi di raffreddamento sui radiatori
01:26a seconda delle temperature ambientali.
01:28Il V12 Matra a 60° nella versione MS73 ha 500 CV a 11.600 giri.
01:37Ammortizzatori esterni e freni on board sul cambio caratterizzano il retrotreno della
01:42JS5, assicurando prestazioni ed affidabilità di un progetto che ha saputo portare nuove
01:48idee e spunti tecnici interessanti.
01:51Nel 1976, anno del debutto, l'IGE scala rapidamente le classifiche, diventando uno
01:58dei team di riferimento della Formula 1 insieme a Ferrari, Lotus e McLaren.
02:03L'anno della svolta è il 1979, con la JS11.
02:09La scuderia francese raggiunge la maturazione tecnica, mettendo in pista una monoposto veloce
02:15e subito vincente con la coppia La Fit de Payet.
02:19La vettura è ad effetto suolo e proprio la soluzione a flusso interno richiede un sacrificio
02:25per il suo fondatore.
02:26Guy Ligier deve abbandonare il V12 Matra, troppo lungo e ingombrante, optando per il
02:32più adatto V8 Ford Cosworth.
02:35La Ligier JS11 è progettata per generare il massimo effetto suolo da ogni singola area
02:41della monoposto.
02:42Le pance si spingono fin dietro alle ruote anteriori e hanno un profilo dritto per ospitare
02:48le minigonne che sigillano il fondo vettura alla pista.
02:51La configurazione Wing Car prevede che sospensioni, ruote e tiranti vengono spostati per non ostacolare
02:58i flussi d'aria canalizzati sotto al telaio.
03:00I canali Venturia dalla rovesciata insieme alle minigonne sigillano il fondo, generando
03:06una depressione che spinge la monoposto al suolo.
03:09Le bandelle scorrono in verticale per compensare cordoli e rollio, mantenendo sempre il contatto
03:15con la pista.
03:16Il segreto di questo progetto sono canali alti per potenziare l'estrazione dei flussi
03:21e quindi l'effetto suolo.
03:23Per ottenere questa configurazione, gli scarichi sono progettati con un layout rialzato che
03:28sacrifica la potenza del motore ma favorisce l'efficienza aerodinamica.
03:33Proprio per effetto di una potente reportanza, la JS11 si rivela una monoposto facile da
03:40guidare, performante e vincente.
03:44Il 1981 è per l'IGE un anno importante.
03:48Per la prima volta il team si iscrive al mondiale come Talbot-IGE e l'accordo col gruppo francese
03:54permette di ottenere la fornitura di motori Matra V12 piuttosto datati ma ancora efficaci.
04:01Jacques Laffitte vince in Austria e in Canada al volante della JS17 che venne utilizzata
04:08anche nella prima parte del 1982.
04:11Una monoposto che rompe con il passato e introduce una rivoluzione tecnica che parte proprio
04:18dal motore.
04:19Abbandonato il V8 Ford, si ritorna al V12 Matra, aggiornato a 535 cavalli con nuovi
04:26scarichi rialzati per liberare spazio a favore di canali venturi più ampi.
04:31L'eccezionale coppia del 12 cilindri francese consente di installare un cambio alleggerito
04:37a soli 5 rapporti.
04:38L'abitacolo viene spinto molto avanti per effetto del motore più lungo, con la pedaliera
04:44che supera l'asse anteriore.
04:46La configurazione dei freni anteriori con dischi autoventilati e doppia pinza migliora
04:53la sensibilità sul pedale e il comportamento vettura in staccata di un progetto che punta
04:58su propulsori aspirati come alternativa vincente all'imperante tecnologia dei motori turbo.
05:04Con la stagione 1982 l'IGE inizia il suo declino, la Formula 1 sta cambiando e gli accordi con
05:14i fornitori di motori turbo rendono tutto più difficile e il geniale ingegnere Ducarouge
05:19lascia la squadra francese.
05:21Dopo anni bui con un progetto interessante, l'IGE, dopo 15 anni, torna sul gradino più
05:26alto del podio al Gran Premio di Monaco.
05:29E' la sua ultima vittoria in Formula 1, in un Gran Premio pazzo, vinto con un pilota
05:35francese.
05:36Il progetto JS43 replica molti concetti aerodinamici della monoposto precedente, come muso alto
05:45e deflettori ampi e lunghi.
05:47Gli aggiornamenti alle nuove disposizioni di sicurezza alzano il profilo scocca, condizionando
05:52anche la conformazione delle pance che, ora, prevede una disposizione assimmetrica dei
05:57radiatori.
05:58A sinistra i pannelli radianti, accoppiati e in linea, liberano spazio a collettori e
06:04idraulica.
06:05A destra gli scambiatori acqua ed olio motore sono separati e richiedono una presa d'aria
06:11sdoppiata più complessa e ingombrante che fa da supporto a cablaggi e centraline elettroniche.
06:16La perfetta integrazione con il cofono motore consente di avere una configurazione esterna
06:22pulita che favorisce i valori di carico, rendendo questa monoposto affidabile, competitiva e
06:29vincente nelle mani di Olivier Panin.
06:41Autore dei sottotitoli www.sottotitoli.com

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