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(Adnkronos) - In questo numero:

Strazzullo della Sinu, modifiche Larn vanno verso alimentazioni plant-based

Troiano della Soi, ‘miopia favorisce comparsa di patologie come cataratta e glaucoma’

Donne e invecchiamento, i cibi giusti dopo i 40 anni per restare in forma



A seguire lo Speciale Salus Tv dal titolo: Il Lada, o per gli amici ‘Diabete 1.5’, forma ‘intermedia’ tra Tipo 1 e 2: difficoltà diagnostiche e terapeutiche

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00:00In this number, stracciullo della sinu, modifiche e l'arna, vanno verso alimentazione plant-based,
00:17troiano della soi, miopia favorisce comparsa di patologie come cataratta e glaucoma, e
00:22ancora donne e invecchiamento, i cibi giusti dopo i 40 anni per restare in forma, a seguire
00:29lo speciale Salsotv dal titolo, il lada, o per gli amici diabete 1.5, forma intermedia
00:35tra tipo 1 e 2, difficoltà diagnostiche e terapeutiche.
00:39Dopo 10 anni dall'ultima edizione ed un lavoro durato 4 anni, la Sinu, società italiana
00:50di nutrizione umana, ha presentato ufficialmente nel corso del suo 44esimo congresso nazionale
00:55la quinta revisione dei LARN, i livelli di assunzione di riferimento di nutrienti ed
01:00energia per la popolazione italiana, ossia dei lavori di riferimento per l'alimentazione,
01:05un lavoro al quale hanno collaborato 150 esperti, affiliati per la maggior parte alla Sinu, apportando
01:10per l'appunto dei cambiamenti, tra le principali novità spiega Pasquale Stracciullo, vicepresidente
01:15della Sinu, gli obiettivi di prevenzione per sale, zuccheri e grassi saturi, e l'estensione
01:20dell'elenco degli alimenti inclusi nelle porzioni standard.
01:23Modifiche che possiamo dire complessivamente vanno verso il suggerimento di una dieta maggiormente
01:29plant based, cioè a base di prodotti vegetali, alimenti freschi, quindi probabilmente in
01:36testa tutti frutta, verdure, legumi, ma anche cereali, particolarmente cereali integrali
01:42il cui consumo in Italia è più basso di quello che dovrebbe essere.
01:46Tutto questo favorisce un tipo di alimentazione che è maggiormente salutare ed è anche maggiormente
01:54sostenibile per il pianeta.
01:56Ma cosa sono un po' più nello specifico i LARNA e perché è importante questa revisione?
02:00Sono un documento che finora è stato prodotto appunto in 5 edizioni, a distanza più o meno
02:06di 10-15 anni l'uno dall'altro.
02:09È un documento che richiede naturalmente un rinnovamento frequente in virtù delle
02:14molteplici nuove pubblicazioni ed evidenze scientifiche che vengono prodotte nel corso
02:19del tempo, in virtù dei documenti che vengono prodotti dalle agenzie internazionali di vari
02:24paesi, dei rilevamenti dei consumi alimentari e delle fonti degli alimenti, quindi è stato
02:30fatto tutto questo perché rispetto alla precedente edizione di 10 anni o so non se ne sentiva
02:36la necessità.
02:37I fabbisogni alimentari cambiano infatti negli anni, di pari passo con le diverse necessità
02:41della popolazione sottovinono dall'asino, di conseguenza è necessario che anche le
02:45linee guida per una corretta alimentazione tengano conto di questi processi, aggiornandosi
02:49nel tempo.
02:50Molto le novità dei nuovi LARNA, messi appunto anche grazie alla collaborazione con il CREA,
02:54il Consiglio per la Ricerca e l'Agricoltura e l'Analisi dell'Economia Agraria, renotabili
02:58per chi volesse maggiori informazioni attraverso il sito dell'editore Biomedia, in particolare
03:02un'enorme massa di nuovi dati sul metabolismo dei diversi nutrienti, le manifestazioni di
03:07carenza e di tossicità, i livelli di assunzione e la relazione tra questi ultimi ed il rischio
03:11di patologie cronico-degenerative, a cominciare da quelle cardiovascolari e neoplastiche,
03:16principali causa di morte e di disabilità nel nostro paese.
03:19A caratterizzare la miopia, patologia che limita la vista da lontano, sono modifiche
03:36delle strutture oculari che possono favorire anche la comparsa di altre patologie dell'occhio
03:41tra cui cataratta, glaucoma, maculopatia e distacco della retina.
03:45La miopia deve essere quindi sempre monitorata attentamente, ad affermarlo è Pasquale Troiano,
03:50direttore dell'Unità Operativa Complessa di Oculistica dell'Ospedale Fatebene Fratelli
03:55Sacra Famiglia di Erba, in provincia di Como, e membro della SOI, in occasione del corso
04:00ECMFAD.
04:01Vista è miopia, la patologia oculare miopica dall'età infantile all'adulto, realizzato
04:07con il contributo del partner scientifico Società Oftalmologica Italiana, in collaborazione
04:12con Fielman.
04:13La miopia cambia a seconda dell'età in cui insorge.
04:18Nella persona adulta la miopia ha fatto già la sua parte, nel senso che la miopia normalmente
04:29compare e si sviluppa in età giovanile, intorno all'età puberale.
04:37Dipende da quanto l'occhio è diventato miope, se è diventato un occhio miope elevato, ovviamente
04:45con l'età e con l'evoluzione negativa legata all'invecchiamento, l'occhio miope è più
04:52soggetto a tutta una serie di alterazioni.
04:56Quello che può essere un po' diverso, invece, è la miopia che compare nell'età adulta,
05:02cioè a dire una miopia che compare dopo i 16-18 anni.
05:06Questa è una miopia, normalmente, che ha un'evoluzione meno imponente di quella che
05:13compare in età puberale, è un'evoluzione più lenta, meno aggressiva e che più raramente
05:23conduce a alterazioni da miopia elevata.
05:27Però anche questa è una patologia miopica vera e propria che deve essere sempre monitorata
05:34attentamente.
05:35Correggere il difetto refrattivo si può, tuttavia…
05:40Noi non siamo in grado di correggere la miopia, cioè a dire l'allungamento del bulbo oculare
05:47e tutte le alterazioni strutturali che ne conseguono.
05:51Noi siamo in grado di correggere soltanto il difetto rifrattivo prodotto dalla miopia
05:58e per quello possiamo utilizzare gli occhiali, classicamente, le lenti a contatto o la chirurgia.
06:04Sulla chirurgia ci sono varie opzioni, ovviamente, che vanno ponderate, valutate, a seconda delle
06:12caratteristiche di ciascun occhio.
06:14Si può scegliere una miopia corneale, si può scegliere una miopia con l'impianto di un
06:19cristallino artificiale senza la rimozione del cristallino naturale, oppure una chirurgia
06:27che prevede la rimozione del cristallino naturale e l'impianto di un cristallino artificiale
06:32in grado di compensare il difetto miopico, ma non la miopia.
06:37L'avanzare dell'età, ormai è noto, si combatte anche a tavola, a confermarlo un nuovo studio
06:53che dimostra come le donne che consumano più proteine, soprattutto vegetali, dai 40 anni
06:58in poi sviluppano meno malattie croniche e hanno più probabilità di invecchiare in salute.
07:03I ricercatori della Tufts University negli USA hanno analizzato i risultati di un'ampia
07:08indagine condotta da Harvard sulla salute e le abitudini alimentari di oltre 48.000
07:13infermiere tra i 38 e i 59 anni, osservate dal 1984, quando erano in buona salute, fino
07:20al 2016.
07:21Ebbene, è il risultato che le donne che consumavano più proteine vegetali a 40 anni avevano il
07:2646% in più di probabilità di essere sane in età avanzata, ma con un importante distinguo.
07:33Non tutte le proteine hanno un effetto benefico.
07:35Gli esperti, guidati da Andres Ardisson Corat, hanno studiato dunque la dieta delle infermiere
07:41che erano invecchiate meglio, intendendo per invecchiamento sano una buona salute mentale,
07:47nessun problema cognitivo, a partire da una memoria efficiente o fisico, e neanche una
07:52delle 11 malattie croniche più comuni, diabete di tipo 2, morbo di Parkinson, insufficienza
07:57renale, infarto, ictus, insufficienza cardiaca e altre patologie comuni del cuore e circolatorie.
08:04I ricercatori hanno osservato un minor numero di malattie croniche, patologie cardiache,
08:10tumori, diabete e declino cognitivo, nelle infermiere che mangiavano più proteine vegetali,
08:15quelle di frutta, verdura, pane, fagioli, legumi e pasta.
08:18Al contrario, le donne che consumavano più proteine animali, come pollo, latte, frutti
08:23di mare e formaggio, avevano il 6% e meno di probabilità di rimanere in salute con
08:28l'avanzare dell'età.
08:30Queste donne tendevano a soffrire di più di malattie croniche e non riuscivano a migliorare
08:34la loro funzionalità fisica, spiega Ardison Korath.
08:37I risultati, analizzano gli esperti, sono facilmente spiegabili quando si tratta di
08:42malattie cardiache.
08:43Una dieta ricca di proteine vegetali è associata a livelli più bassi di colesterolo LDL,
08:50pressione sanguigna e sensibilità all'insulina, mentre un maggiore consumo di proteine animali
08:55è legato a un aumento di questi livelli.
08:57Non chiede il fattore di crescita insulinosimile IGF, associato a un aumento del rischio di
09:03tumori.
09:04I benefici delle proteine vegetali possono essere correlati al fatto che, rispetto agli
09:08alimenti di origine animale, le piante contengono una percentuale maggiore di fibre alimentari,
09:13micronutrienti e composti benefici quali i polifenoli.
09:17L'autore dello studio, commentando i risultati della ricerca, puntualizza però che per confermarli
09:23sarà utile continuare a studiare gruppi di persone più eterogenei.
09:26Inoltre, ricorda, mentre le proteine vegetali sono importanti, le donne non dovrebbero trascurare
09:32di consumare pesce e proteine animali per il loro contenuto di ferro e vitamina B12.
09:47L'ADA, o più confidenzialmente diabete 1.5, la forma latente, a lenta progressione di questo
09:53tipo di malattia del sangue dolce, la cui definizione risale solo al 1993 e che ha avuto un maggior
09:58impatto negli anni 2000, quando lo si è cominciato a studiare con più attenzione.
10:02Ma cos'è un po' più nello specifico il LADA?
10:04L'abbiamo chiesto a Raffaella Buzzetti, presidente eletto della Società Italiana di Diabetologia,
10:08fra gli autori già dei primissimi studi su questa forma di diabete poco conosciuta e
10:12riconosciuta.
10:13Un tipo di diabete che ha sicuramente patogenesi autoimmune, ovvero i linfociti del sangue
10:19periferico, che sono quelle cellule deposte alla protezione dell'organismo contro i virus
10:25e i batteri, riconoscono come non proprie le cellule beta del pancreas che producono
10:31insulina.
10:32Le attaccano e li distruggono.
10:34Tuttavia, questa distruzione avviene in maniera molto più lenta rispetto al diabete di tipo
10:401 classico in sorgenza.
10:42Nell'infanzia o nell'adolescenza.
10:44E poiché la distruzione delle beta cellule avviene molto più lentamente, non necessita
10:50subito di terapia insulinica, ma può necessitarne più avanti nella storia naturale.
10:57Da un punto di vista fenotipico, ha caratteristiche simili al diabete di tipo 2.
11:03Per questo si dice che si pone tra il tipo 1 e il tipo 2.
11:07Tutto ciò complica il lavoro del diabetologo, che deve riuscire a capire se il paziente
11:11che ha avuto una diagnosi di diabete di tipo 2 soffre invece di LADA.
11:14Perché le sue caratteristiche cliniche si sovrappongono al diabete di tipo 2, nel senso
11:21che può essere anche sovrappeso obeso, ma a differenza dei soggetti che hanno il diabete
11:27di tipo 2, nel soggetto LADA nel 50% dei casi ha un BMI, un body mass index, nella norma
11:35o addirittura sottopeso.
11:37Però nel 50% dei casi può essere sovrappeso obeso, quindi simile al diabete di tipo 2.
11:43I soggetti con il diabete di tipo 2 nel 90% dei casi sono sovrappesi obesi.
11:48Però si differenzia dal diabete di tipo 2 in quanto può avere una glicemia particolarmente
11:55elevata e difficile da trattare, ad esempio.
11:58Può avere la presenza di altre malattie autoimmuni, come la tiroidite o il morbo celiaco.
12:06Può avere una familiarità per altre malattie autoimmuni, nei genitori, nei fratelli.
12:12Quindi ha qualche caratteristica che mette in allarme il diabetologo il quale dovrebbe
12:18fare diagnosi richiedendo la presenza degli autoanticorpi per diabete autoimmune.
12:25Quante persone ne soffrono quindi? E più uomini o più donne?
12:29Più o meno la percentuale è la stessa.
12:32Un grande studio della Società Italiana di Diabetologia, che ha avuto l'onore di
12:37coordinare, il studio NIRAD, ha messo in evidenza su 93 centri su tutto il territorio nazionale
12:44che hanno rollato soggetti con diabete tipo 2, circa il 6% hanno il LADA.
12:50Quindi se consideriamo che circa 3 milioni e mezzo, 4 milioni di italiani hanno il diabete
12:58tipo 2, il 5-6% hanno il LADA.
13:02Ma è difficile la diagnosi di LADA?
13:04No, in quanto è sufficiente richiedere il dosaggio degli autoanticorpi, in particolare
13:11degli autoanticorpi rivolti verso l'Igada, che possono essere ormai determinati in molti
13:18laboratori. Esistono dei kit del commercio estremamente sensibili e specifici.
13:23Gli anticorpi anti-decarbosilasi e dell'acido glutammico o anti-tirosina-fosfatasi o anti-trasportatore
13:31dello zinco.
13:33Gli anti-insulina in realtà sono molto più specifici dell'età adolescenziale e infantile
13:38e quindi non sono presenti di solito.
13:41Età di diagnosi dopo i 30 anni e non necessità di terapia insulinica per almeno 6 mesi dalla
13:49diagnosi. Questi sono i tre criteri fondamentali e semplicemente con questo dosaggio si può
13:55identificare un soggetto che ha più di 30 anni come soggetto che ha il LADA e non il
14:02diabete tipo 2.
14:03E queste due patologie vanno trattate nella stessa maniera?
14:06È bene innanzitutto che si identifichi il soggetto come soggetto che ha il LADA e non
14:13il diabete tipo 2, in quanto è molto più prono avere chetosi, cioè la presenza di
14:21chetoni eventualmente in fase di scompenso e poi il suo trattamento può essere diverso.
14:31Non ci sono linee guida o algoritmi specifici per il LADA, ma tuttavia io con altri colleghi
14:38internazionali abbiamo pubblicato un paio di anni fa un consensus in cui abbiamo suggerito,
14:45una volta diagnosticato il LADA con la positività per gli autoanticorpi, il C-peptide che rappresenta
14:52i livelli di insulina basale e quindi tenendo presente i livelli di C-peptide che rappresentano
15:00l'insulina, decidere la terapia che può essere o terapia insulinica presto, sia basale che
15:07multiniettiva, oppure il ricorso ad altri farmaci come il GLP-1 Receptor Agonist o gli SGLT2
15:15libitori che sono comunemente usati per i diabeti di tipo 2.
15:20Per il diabete di tipo 2 si interviene anche con l'alimentazione, un discorso valido anche
15:24per il LADA?
15:25In tutti i tipi di diabete la dieta e lo stile di vita sono fondamentali, la dieta mediterranea
15:31che consiste in un rapporto di carboidrati complessi circa del 50%, il resto diviso in
15:38proteine e grassi però più insaturi, in fibre, in più porzioni di verdura a pranzo e a cena
15:45e anche la frutta come variazione e l'eliminazione di zuccheri semplici e di grassi saturi è
15:52requisito fondamentale che poi ovviamente va adeguato a ogni singolo soggetto con il
15:59diabete a seconda delle sue caratteristiche, a seconda del peso, delle sue necessità,
16:04dell'età, quindi una personalizzazione della terapia dietetica ma comunque di base è simile
16:12e certamente aiuta molto nel trattamento.
16:16In conclusione quindi, il LADA è una patologia pericolosa o ci si può convivere oggi?
16:20Convivere assolutamente curando la malattia, è una forma autoimmune e quindi è necessario
16:28un maggior controllo anche rispetto al diabete di tipo 2, l'importante è essere consapevoli
16:35di avere il LADA e non il diabete di tipo 2 in quanto da un punto di vista patogenetico
16:40ma anche di richiesta farmacologica si tratta di due tipi di diabete diversi, quindi conoscere
16:47e sapere di avere il LADA può aiutare tantissimo nella prevenzione delle complicanze microvascolari
16:54e macrovascolari e aiutare il diabetologo nel trattamento.
17:07Questa era la nostra ultima notizia, per contattarci potete scrivere a salutechiocciolaadnchronos.com
17:14Grazie per averci seguito e alla prossima puntata.

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