Caso Boccia, il ministro della cultura Sangiuliano si ? dimesso

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00:00Il Ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano ha inviato alla Presidente del Consiglio Giorgia
00:10Meloni una lettera in cui rassegna le sue dimissioni irrevocabili, ringraziando in
00:15prima battuta la Premier per averlo difeso con decisione. Il lavoro non può essere macchiato
00:21da gossip, grazie per l'affetto e ancora sono fiero dei risultati raggiunti sulle politiche
00:27culturali. Si chiude così, almeno sotto il profilo istituzionale, la vicenda che ha coinvolto
00:32l'ex direttore del Tg2. Mercoledì sera, in un'intervista confessione al Tg1, Sangiuliano,
00:39tra lacrime e scuse, aveva detto di aver rassegnato le dimissioni a Giorgia Meloni,
00:44ma che erano state respinte da Palazzo Chigi. A meno di 48 ore da quelle parole,
00:49la tempesta mediatica scoppiata per la relazione con Maria Rosaria Boccia,
00:54mancata consigliera del Ministero della Cultura, ha portato a un cambio di direzione. L'imprenditrice
01:01della moda aveva replicato sui social alle parole del ministro con nuovi post in cui lasciava
01:07intendere che Sangiuliano fosse ricattabile, nonostante quello che lui aveva appena sostenuto
01:13nell'intervista. Lui aveva mostrato i pagamenti a sue spese per i viaggi con la Boccia e aveva
01:19assicurato che mai un euro del ministero è andato all'imprenditrice. L'opposizione,
01:25a più riprese e sempre con più forza, ha chiesto le dimissioni del ministro e anche
01:30nella maggioranza l'imbarazzo per la vicenda è visibilmente aumentato. Nella lettera a Giorgia
01:36Meloni, il giornalista spiega di aver maturato la decisione in giornate dolorose e cariche di
01:41odio nei miei confronti da parte di un certo sistema politico-mediatico. La vicenda non
01:47finisce qui e finirà comunque in tribunale perché il deputato di Alleanza Verdi e sinistra Angelo
01:53Bonelli ha presentato un esposto sulla vicenda Sangiuliano. Al suo posto, a capo del Ministero
02:00della Cultura, vale Sandro Giuli, già presidente della Fondazione Maxi.

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