Blu Notte - Vincenzo Mosa

  • mese scorso
L'omicidio ancora irrisolto di Vincenzo Mosa, avvocato che assisteva come parte civile le vittime dell'usura e del racket della banda della Magliana e di altre pericolose organizzazioni criminali. Venne assassinato il 2 febbraio 1998 con un colpo di arma da fuoco alla schiena nella sua abitazione estiva a Sabaudia.

Category

📺
TV
Trascrizione
00:00Sottotitoli creati dalla comunità Amara.org
00:30Sottotitoli creati dalla comunità Amara.org
01:00Sottotitoli creati dalla comunità Amara.org
01:30Sottotitoli creati dalla comunità Amara.org
02:00Sottotitoli creati dalla comunità Amara.org
02:30Sottotitoli creati dalla comunità Amara.org
03:00Sottotitoli creati dalla comunità Amara.org
03:30Sottotitoli creati dalla comunità Amara.org
04:00Sottotitoli creati dalla comunità Amara.org
04:30Sottotitoli creati dalla comunità Amara.org
05:00Sottotitoli creati dalla comunità Amara.org
05:30Sottotitoli creati dalla comunità Amara.org
06:00Sottotitoli creati dalla comunità Amara.org
06:30Sottotitoli creati dalla comunità Amara.org
07:00Sottotitoli creati dalla comunità Amara.org
07:30Sottotitoli creati dalla comunità Amara.org
08:00Sottotitoli creati dalla comunità Amara.org
08:30Sottotitoli creati dalla comunità Amara.org
09:00Sottotitoli creati dalla comunità Amara.org
09:30Sottotitoli creati dalla comunità Amara.org
10:00Sottotitoli creati dalla comunità Amara.org
10:30Sottotitoli creati dalla comunità Amara.org
11:00Sottotitoli creati dalla comunità Amara.org
11:30Sottotitoli creati dalla comunità Amara.org
12:01Eleonora, al momento del delitto, ha 30 anni ed è una donna molto affascinante.
12:07Interrogata dai carabinieri, prima nega decisamente e poi ammette di avere una relazione con un uomo,
12:13un cinquantenne, anche lui molto affascinante, di Sabaudia.
12:17Si chiama Mauro Chiostri ed è una persona molto nota e non soltanto a livello locale.
12:22È stato olimpionico, medaglia d'oro di Canoa e al momento del delitto
12:27alleva cani, bellissimi cani Bobtail, in una villa dei dintorni.
12:31Alessandro Riva è andato a intervistarlo per noi.
12:34Signor Chiostri, lei quando ha conosciuto Eleonora Giorda?
12:38Conosciuta nel giugno del 97, presso l'impianto sportivo dove lei portava le bambine e io facevo l'istruttore di nuoto.
12:50Venuta, ci siamo conosciuti, abbiamo parlato, abbiamo cominciato a apprezzarci reciprocamente.
13:01Una relazione che è stata inizialmente subito di carattere sessuale,
13:09nel senso che c'è stata subito un'attrazione notevole da parte di entrambi.
13:17A un certo punto lei ebbe modo anche di conoscere il marito, l'avvocato Mosa?
13:22Sì, perché la signora un giorno lo portò qui a casa mia con la scusa di fargli vedere gli animali che avevo qua, i cani che allevo
13:32e pensò bene di farmelo conoscere, di modo che un giorno che ci fossimo incontrati casualmente a casa sua
13:42non ci fossero stati problemi di alcun genere.
13:47Cominciamo a parlare delle nostre varie passioni, hobby, a lui piaceva andare a cavallo, a me piace allevare i cani
13:56e su questo già ci fu un piccolo non diverbio ma una disparità di vedute,
14:05in quanto a lui piacevano cani molto aggressivi tipo Pitbull, mentre io invece sono amante di cani molto calmi, tranquilli
14:12come i cani che allevo, i Bobtail che sono cani assolutamente docili.
14:18Siamo andati avanti fra alti e bassi però sempre basando questo rapporto su una forte attrazione fisica.
14:25Ci volevamo anche bene però in senso piuttosto lato, fermo restando che alla base c'era una forte attrazione fisica.
14:32Quindi non è mai diventato un amore travolgente?
14:35No.
14:36Una storia, una relazione, non un amore. Eleonora, Ellie come la chiama lui, è bella e affascinante e Mauro anche.
14:43Una di quelle storie di adulterio che si consumano in provincia, di nascosto, finché Enzo, il marito, non si accorge di qualcosa.
14:51Percepì subito che qualcosa era cambiato nei rapporti tra lui e la moglie però non riusciva a capire che cosa
15:00anche se intuì che probabilmente c'era qualcun altro però non sapeva, non riusciva a capire chi potesse essere questo qualcun altro.
15:09Fino a quando con una stratagemma riuscì a far confessare la moglie la quale fece il mio nome.
15:19Pazzo diciamo di odio, di sentimenti di rancore nei miei confronti, lasciò la sua casa di Colle Piuccio,
15:27corse qui a casa mia brandendo una roncola per fare non so bene cosa.
15:34Nel frattempo la signora mi aveva avvertito dicendomi scappa perché è venuto lì con una roncola, ti vuole picchiare, ti vuole fare del male.
15:44Successivamente lui chiese di avere un colloquio con me e si parla di un'altra settimana, quindi verso il 15-16 di agosto.
15:58Mi dette in quell'occasione uno schiaffo dimostrativo più che altro, più che per farmi del male che io presi tranquillamente perché riconoscevo di avere torto.
16:09Premetto che il giorno dopo che lui venne qui a casa mia con la roncola, la moglie mi disse, dice guarda fai attenzione perché ha anche
16:23paventato l'idea di andare a cercare la collaborazione di alcuni suoi amici pregiudicati non so se a terra Cina o a Latina affinché ti diano una lezione corporale proprio.
16:38Andai nella stazione dei Carabinieri di Savoglia per fare una denuncia cautelativa nella quale c'era scritto che se mi fosse successo qualcosa in seguito nei giorni a venire,
16:53nei settimani a venire, probabilmente quello che mi fosse successo era da imputare all'avvocato Mosa dal momento che io avevo avuto una relazione con la moglie, raccontai per iscritto tutta la storia ai Carabinieri.
17:07Secondo i Carabinieri e secondo il sostituto procuratore Francesco Lazzaro che si occupa del caso, la chiave del delitto sta proprio lì, in quella relazione.
17:15Ad uccidere Enzo è stato lui, Mauro, perché? Due motivi.
17:20Primo è innamorato di Eleonora, un rapporto morboso che una volta lo ha portato a fare quasi 200 km in macchina per raggiungerla a Capodanno sulla porta di un albergo, baciarla e augurarle buon anno.
17:33Un rapporto che lo ha portato varie volte a chiederle di lasciare il marito e di andare a vivere con lui e che lo fa soffrire quando sembra che Eleonora ed Enzo si stiano riconciliando negli ultimi tempi.
17:44Gli ultimi tempi, perché proprio il weekend successivo avrebbero dovuto fare un viaggio a Parigi, loro due, con una coppia di amici, quasi un viaggio di riconciliazione.
17:54E poi, secondo motivo, ha paura. È stato minacciato, è stato picchiato. Sa che Enzo ha chiesto a Carmine di dargli una lezione. E allora, Mauro, cosa fa?
18:05Vediamolo. Vediamo cosa hanno fatto veramente quel giorno i protagonisti del nostro Giallo e vediamo qual è stata l'ipotesi dei Carabinieri.
18:13È mattina, mattina presto, ed Enzo esce dalla villa di Sabaudia per andare a lavorare a Roma.
18:27Eleonora resta in casa, ma non da sola. Viene raggiunta da Mauro attorno alle otto e assieme hanno un rapporto sessuale.
18:47Verso le dieci, Mauro se ne va e Eleonora continua la sua giornata secondo la routine di sempre.
19:07Alle undici porta le bambine dal dentista. E poi, passando per il centro della città, incontra di nuovo Mauro, scambiando con lui soltanto qualche chiacchiera dal finestrino.
19:37A pranzo Enzo rientra alla villa per uscire poco dopo, diretto al suo studio di terracina. Verso le tre arriva Graziella, la domestica per le pulizie.
20:01Poi Eleonora chiama Mauro attorno alle sedici e poi, verso le diciassette e trenta, riparta anche lei per Roma. Prima, al telefono, aveva detto a Mauro che il marito sarebbe ripassato dalla villa a prendere i cani attorno alle diciannove e trenta.
20:32Alle diciannove e cinquantatré, lo dicono i tabulati, Eleonora e Mauro si sentono di nuovo e restano al telefono fino alle venti e ventitré.
20:47Poi, più nulla, fino all'uno e quaranta, quando Eleonora chiama Mauro per dirgli che Enzo è stato trovato in giardino, a terra, forse per un malore. Alle sette e trenta sarà Mauro a chiamare Eleonora per chiederle notizie e la troverà dai carabinieri perché, come abbiamo visto, non si tratta di un malore ma di omicidio.
21:06Allora Mauro dice a Eleonora di informargli della loro relazione, di raccontarglielo subito e di non tenere nulla di nascosto.
21:14Diciannove e trenta è quella l'ora dell'omicidio. Lo dimostra l'autopsia che colloca l'ora dell'omicidio attorno a quel momento e poi lo dimostra anche il fatto che Enzo è uscito dal suo studio di Terracina attorno alle diciannove.
21:29Lo testimonia la sua segretaria che ha come riscontro una telefonata fatta al fidanzato proprio a quell'ora.
21:40Per arrivare alla villa di Sabaudia ci vogliono venti, venticinque minuti ed Enzo è stato ucciso appena entrato nel giardino.
21:47Diciannove e trenta Enzo viene ucciso.
21:50Diciannove e cinquanta e tre la telefonata di Eleonora.
21:53Secondo gli inquirenti è in questo lasso di tempo che Mauro ha colpito.
21:57Secondo il magistrato sarebbe andato a casa di Enzo e avrebbe scavalcato il muretto dei vicini dopo aver svitato la lampadina del lampione.
22:05Qui, appostato dietro la siepe, con la canna del fucile infilata in quel buco, avrebbe aspettato Enzo e gli avrebbe sparato nella schiena.
22:13Il tredici giugno Mauro viene arrestato.
22:16Nella casa di famiglia viene trovato un fucile, un bre da calibro dodici, considerato compatibile con la palla che ha ucciso Enzo.
22:24Non solo, vengono trovati due giubbotti che hanno tracce di polvere da sparo e c'è un paio di scarpe di sua proprietà che sotto le suole ha tracce del terriccio della villa dei vicini.
22:37Per gli inquirenti l'assassino di Enzo è lui.
22:39Rimasi circa venti ore a disposizione nella caserma di Sabaudia, non mi dettero da mangiare, da bere, niente, non chiesi niente, sempre risposi con la massima tranquillità a tutte le domande che mi venivano poste e riposte sempre in maniera diversa.
22:57Quindi subito dopo il delitto gli inquirenti vennero a casa sua e le perquisirono la casa.
23:04Loro sono andati dove sapevano essere custodite dai miei fratelli armi tra cui un fucile calibro dodici che trovarono tranquillamente, lo annusarono e dissero che il fucile non ha sparato.
23:18Alle nove tornarono a casa di mio fratello dove c'era mia madre e i miei fratelli e sequestrarono il fucile calibro dodici. Mi sequestrarono due giubbotti, furono buttati nell'alfetta di servizio sul sedile posteriore dove in genere vengono riposte le mitragliette, dove loro stanno.
23:43Invece le scarpe che sequestrarono che scarpe erano?
23:45Le scarpe hanno una lunga storia, erano scarpe da ginnastica ormai fuori uso abbastanza quasi spaccate che io uso per andare a tagliare l'erba quindi nel prato.
23:59Sono risultate avere del terriccio compatibile col terriccio di casa Mosa. Era ovvio che io che calpestavo con queste scarpe la terra di casa mia, questa terra fosse uguale a quella di Collepiuccio.
24:19La famosa impronta che avevano rilevato i carabinieri non è mai stata prodotta in aula perché era un'impronta 42. Quando sono venuti a sapere che io avevo il piede 44-45 si sono guardati bene dal portarla in aula.
24:34Volevano dimostrare che quelle erano le scarpe dell'assassino quando invece erano scarpe che io avevo usato qui per casa.
24:41Piano piano gli indizi a carico di Mauro si smontano. Lo STUB, l'esame che rileva tracce di polvere da sparo sulla pelle e sui vestiti non è del tutto chiaro.
24:50Quelle tracce, rilevate in due giubbotti contemporaneamente, nello stesso punto e sulla schiena, potrebbero davvero essere frutto di uno sbaglio.
24:58E poi il perito ballistico della difesa, Antonio Coppetta, afferma che il fucile di Mauro non può aver sparato quella palla, è troppo grande per quel calibro.
25:08E anche le borre che sono uscite dalla canna assieme alla palla dimostrano una traiettoria che fa pensare ad un altro fucile, un fucile a canna e mozze, diverso da quello di Mauro.
25:18E il terriccio sotto le scarpe è compatibile con quello del giardino dei vicini e anche con quello della villetta dei Mosa, però anche con quello della villa di Mauro, che continua ad insistere.
25:29Non amava Eleonora, non era geloso e di quel viaggio a Parigi sapeva già da un sacco di tempo, tanto che a Eleonora aveva regalato un vestito per quell'occasione.
25:39Mauro resta in carcere una quindicina di giorni, poi viene messo agli arresti domiciliari in attesa di giudizio, finché il Tribunale del Riesame non revoca il provvedimento poco tempo dopo.
25:50Il 23 marzo si apre un processo indiziario che ha il compito di stabilire se Mauro sia o no l'assassino di Via dello Scorpione.
25:57No, non è lui.
25:59Nel febbraio del 2000 il processo si chiude, assolvendo Mauro da tutte le accuse.
26:04Non è stato lui ad uccidere Enzo, dimentichiamolo.
26:06Allora chi l'ha ucciso e perché?
26:09Ricominciamo da capo.
26:11Alessandro Riva e Lorenzo Biganò sono andati laggiù, in Via dello Scorpione, a dare un'occhiata.
26:17Ecco Carlo, questo è l'ingresso, l'unico ingresso della residence Colle Piuccio, dove si trova la villa dell'Avvocato Mosa, in giardino della quale venne ucciso quel 2 febbraio 1998.
26:29Il centro residenziale è sorto nella seconda metà degli anni 80 ed è costituito da villette bifamiliari con il giardino, confinati tra di loro.
26:38Originariamente erano circa 120 queste villette, oggi sono tre volte tanto e continuano a costruire, come tu puoi ben vedere.
26:47Ogni via porta il nome di un segno zodiacale, tra l'altro la villa dell'Avvocato Mosa si trova in una traversa di Via dello Scorpione.
26:56Certo, sì.
26:58Ecco qua c'è una piantina abbastanza grande, per cui si riesce a vedere bene come è fatto il quartiere.
27:07Come vedi è proprio un quartiere residenziale tutto chiuso da mura, perché ci sono i muri degli giardini delle villette che lo chiudono, per cui fa un'isola a sé stante.
27:16E l'unica entrata è proprio questa, quella che noi abbiamo fatto venendo.
27:20La villa dell'Avvocato Mosa è qua, in Via dello Scorpione, nell'ultima traversa di Via dello Scorpione e questo è molto importante perché è proprio un punto strategico, un punto molto isolato.
27:34Da tutte le parti ci sono campi, sia di qua che di là, ci sono dei piccoli boschetti e ci sono molte e poche case intorno.
27:42Quindi è un punto molto isolato e pieno di vie di fuga.
27:45Sì, quindi è un punto anche perfetto per un agguato.
27:49Ecco, questa è la villa dell'Avvocato Mosa, dove siamo è l'ultima traversa di Via dello Scorpione.
27:59Questo quartiere è un quartiere abitato soprattutto d'estate, cioè d'estate è pieno di gente, d'inverno è quasi vuoto.
28:06Questo lampione è il famoso lampione che è stato trovato spento.
28:11Gli investigatori hanno supposto che a svitarlo fosse stato proprio l'assassino per fare l'agguato.
28:17Dove si trovava il corpo?
28:19Dunque, il corpo si trovava subito all'ingresso del giardinetto, il cancello era un po' più chiuso di come lo vediamo adesso
28:26e il colpo era disteso a pancia in giù, con i piedi rivolti verso di noi, il capo verso la villa, leggermente inclinato verso destra, cioè verso la siepe.
28:35Infatti è proprio quella la siepe dove gli inquirenti sostengono si fosse nascosto l'assassino e quindi da lì dove dovrebbe essere partito il colpo che ha ucciso l'Avvocato Mosa.
28:44Come si arriva fino qui?
28:45Qui ci si può venire o in macchina o a piedi. In macchina in linea teorica può esserci arrivato, però ci sono un po' di problemi.
28:54Intanto l'ingresso per cui entrare in macchina è uno solo, quello che abbiamo fatto anche noi, e doveva passare per forza di lì con il rischio comunque di farsi notare o all'entrata o all'uscita.
29:05Secondo gli inquirenti l'assassino se ne sarebbe andato passando attraverso il giardino dei vicini che quella notte non c'erano.
29:11Se ne sarebbe andato così ritornando su questa stradina, infatti trovarono una tegola di velta a segno del passaggio di qualcuno e poi riscavalcando quel cancello e andandosene via di lì.
29:22Ma anche questa via in realtà comporta dei problemi, intanto perché bisogna continuare a oltrepassare dei cancelli e passare attraverso più proprietà private con il rischio quindi di essere visti.
29:32E poi non dimentichiamo che l'assassino aveva o in mano o a tracolla un fucile che rendeva difficoltoso qualsiasi movimento.
29:41Oltretutto una volta scavalcati questi cancelli e queste proprietà private sarebbe arrivato in una stradina ancora dello stesso centro residenziale quindi avrebbe in teoria avuto la necessità di avere la macchina, l'auto, quindi con tutti i rischi che abbiamo appena detto.
29:56C'è un'altra via di fuga?
29:57Sì, c'è un'altra via di fuga, quella dai campi, subito da lì dietro e se vieni te la facciamo vedere direttamente.
30:08Questa è proprio la via di fuga ideale perché in un attimo dal quartiere residenziale, anche se poco frequentato comunque è sempre quartiere residenziale, si è in aperta campagna e in una notte buia e senza luna come era una notte senza luna quel 2 febbraio, qua è tutto completamente buio.
30:26Noi l'abbiamo fatto proprio di sera, tardi, con un cielo coperto come era coperto quella sera e bisogna dire che qui il percorso è abbastanza accidentato perché bisogna seguire questa strada intorno a quel bosco e bisognerebbe conoscerlo, bisognerebbe aver già fatto almeno una volta con la luce questa strada e avere una pila perché se non la si conosce ci si perde, noi abbiamo rischiato di perderci più di una volta e ci abbiamo messo un po' a farla.
30:53Dove si arriva da qui?
30:55Ora se hai voglia di farti una passeggiata scoprirai qualcosa di interessante.
31:01Ecco Carlo vedi ci abbiamo messo circa una decina di minuti per compiere tutta questa strada, tra l'altro non abbiamo incontrato nessuno immaginati di sera, adesso è giorno.
31:09Infatti ancora meno.
31:11Dunque guarda dove siamo arrivati, qui siamo fuori dal centro esidenziale Colle Piuccio, l'ingresso si trova a 150-200 metri dalla nostra destra e questa è proprio strada Colle Piuccio che porta alla litoranea da dove si può raggiungere a sinistra Latina e a destra il promontorio del Circeo.
31:27Che cosa avrebbe potuto fare l'assassino? Avrebbe potuto arrivare qui in auto, parcheggiarla qui o magari nasconderla anche in mezzo ai campi per non andare nell'occhio, dopodiché avrebbe potuto percorrere la tutta fino a casa dell'avvocato Mosa, compiere l'aguato e ripercorrere a ritroso, senza dover passare attraverso proprietà private, senza dover passare all'interno del centro esidenziale e quindi senza essere visto.
31:48Dopodiché una volta giunto qui avrebbe potuto riprendere la macchina, raggiungere la litoranea e sparire da lui.
31:57Scriveva Alberto Sabinio che l'Italia, e soprattutto l'Italia di provincia, non è un luogo adatto al giallo, si sbagliava.
32:25Gli sarebbe bastato dare un'occhiata ai giornali, alla cronaca nera di allora come di oggi, per pensare che purtroppo era vero tutto il contrario.
32:35Ma forse Sabinio pensava ai gialli che si legano nei libri, alle ambientazioni perfette delle costruzioni narrative e allora si sbagliava lo stesso.
32:43Qui siamo in provincia, eppure, qui ci sono spiagge nascoste a un passo dalla strada, che sembrano misteriose segrete come le drugghiere dei romanzi inglesi.
32:55Qui ci sono amanti e amori clandestini, sussurrati dietro le persiane chiuse delle ville, come nei romanzi di Chesterton, della Christie o di Ann Perry.
33:10Qui ci sono addirittura passaggi segreti, vie di fuga e sentieri nascosti tra gli alberi.
33:17E' tutto perfetto, e di diverso dai gialli, dai romanzi gialli, c'è solo una cosa, che qui, nella cronaca, la gente muore davvero.
33:27Chi ha ucciso Enzo conosceva bene il posto, perché c'era già stato altre volte o perché lo aveva studiato attentamente.
33:34Ma chi può essere stato? Chi poteva avere motivi per uccidere Enzo?
33:38Ci sono altre piste, intanto il suo lavoro di avvocato.
33:41Enzo aveva già ricevuto delle minacce, dal clan Mazzaferro, della Locride per esempio, dove si era recato in gennaio per un processo,
33:49oppure dalla banda della Magliana, per una strana storia di truffe legate ad una compravendita di terreni e di immobili.
33:57Gente pericolosa, gente capace di uccidere.
34:00Anche il movente privato non va trascurato, nonostante l'assoluzione di Mauro.
34:04La vita sentimentale di Eleonora resta comunque molto complicata e sembra che Mauro non fosse l'unico rivale del marito.
34:14Non solo, anche Enzo si era preso qualche libertà.
34:20Anche lui aveva delle amanti, come racconta ad un amico, al quale, comunque, dice che non si tratta di cose importanti e che lui ama comunque Eleonora.
34:35Ma forse a qualcuno quelle cose poco importanti non sono andate giù.
34:39E poi c'è la politica.
34:41Enzo è una persona molto importante, conosce tanta gente, e fra le persone che conosce ce n'è anche qualcuno dal passato un po' controverso.
34:49Ce n'è uno, per esempio, che è già stato condannato per aver fatto parte del gruppo di fuoco di Giuseppe Valerio Fioravanti.
34:55In quale area si colloca l'assassino di Enzo?
34:58Cerchiamo di capirlo.
34:59E cerchiamo di capire che cosa è successo quel 2 febbraio in via dello Scorpione.
35:04Andiamo a Bologna, alla polizia scientifica, e chiediamo al dottor Silvio Bozzi di aiutarci a capirci qualcosa.
35:13Siamo ospiti del tirasegno nazionale di Bologna, e qui con l'aiuto del sovrintendente Pistono, ciao Stefano, potremmo fare degli esperimenti.
35:21L'omicidio dell'avvocato Mossa presenta ancora molti interrogativi.
35:26Vediamo come prima cosa la scena del delitto.
35:28Il corpo dell'avvocato era in questa posizione, in posizione prona, trasversalmente rispetto al cancello che era semiaperto.
35:38I gomiti erano leggermente flessi, invece gli arti inferiori erano ben distesi, addirittura le punte delle scarpe erano addirittura flessi.
35:47Le punte delle scarpe erano addirittura sovrapposte a cavallate.
35:52L'avvocato è stato colpito alle spalle, quindi la palla è entrata più o meno all'altezza della scapola destra e fuoriuscita più o meno all'altezza dello sterno.
36:00E si è andata a conficcare in questo punto, quindi interrandosi di sei centimetri nel terriccio che era bagnato oltretutto.
36:08A venticinque centimetri dal luogo di interramento, quindi è stata ritrovata una scalfittura, quindi su una delle tante pietre che compongono il vialetto.
36:16In considerazione di questi due elementi è stata avanzata l'ipotesi che lo sparatore dovesse trovarsi più o meno in questa zona, in uno di questi punti,
36:27pur ammettendo delle deviazioni scaturite dall'impatto della palla col corpo dell'avvocato.
36:35Ma due gruppi di interrogativi sono riusciti a selezionare.
36:40Il primo gruppo è relativo alla traiettoria della palla, alle caratteristiche della palla, quindi al fucile che l'ha esplosa e alla posizione dello sparatore.
36:52L'altro gruppo è sempre relativo alla stranissima posizione del corpo, quindi ritrovato sulla scena del delitto, stranissimo anche in virtù dell'ipotesi di localizzazione dello sparatore.
37:04Quindi due ordini di domande. Cominciamo dal primo.
37:07Soffremiamoci sulla palla che ha ucciso l'avvocato Mosa. È una palla simile a questa, cos'è detta palla maremmana, perché è molto in uso, almeno negli anni passati, in Toscana, usata per la caccia al cinghiale.
37:19Il diametro è grossomodo 18,5-18,6, peso 36-37 grammi. La palla che è stata ritrovata sulla scena del delitto era leggermente diversa, leggermente deformata, quindi ovalizzata.
37:34Quindi con un diametro maggiore di 19 mm e un diametro minore di 18,5.
37:40A questo punto c'è da dire questo, c'è la difesa ha sostenuto, quindi con grande calore, la incompatibilità di questo tipo di palla con la canna del fucile sequestrato, quello del Chiostri.
37:52In quanto la canna aveva una strozzatura, cos'è detta due stelle, che portava il diametro della canna a 17,7, quindi un diametro inferiore rispetto ai 18,5 della maremmana.
38:02Certo, quindi meno sicuramente della palla.
38:04Addirittura la difesa ha sostenuto che questo tipo di fucile, quindi quel tipo di fucile, il fucile del Chiostri, avrebbe dovuto esplodere, quindi oppure la canna deformarsi fortemente in seguito all'esplosione di una cartuccia con questo tipo di palla al suo interno.
38:20Noi abbiamo fatto una cosa molto semplice, abbiamo commissionato la fattura artigianale, come abbiamo detto, di questa palla, quindi 18,5 maremmana perfettamente sferica, da un armaiolo di Brescia,
38:32e poi con l'aiuto di Baschiere Pellagri e del signor Giorgini in particolare, abbiamo inserito in una cartuccia, qui vediamo il bossolo trasparente, quindi sottocaricata,
38:39dico sottocaricata perché noi pensiamo che sia stata sottocaricata la cartuccia esplosa nell'occasione dell'omicidio del Mosa, in quanto la palla era veramente poco deformata.
38:50Come vedi questi sono tutti gli elementi, quindi la palla, la borra di feltro e la carica di lancio.
38:58Abbiamo fatto una cosa semplicissima, abbiamo provato ad inserire questa cartuccia in una canna simile a quella del fucile del Chiostri, abbiamo visto quello che è successo.
39:06Ti posso anticipare che non c'è nessun pericolo, che abbiamo provato e riprovato questo esperimento e non è successo niente, non c'è stata deformazione, non c'è stata esplosione della canna, tantomeno.
39:16Riproviamo questo esperimento, quindi in massima sicurezza con Mazzotta e vediamo cosa succede.
39:20Abbiamo oltretutto ricostruito, quindi creato, un piccolo terrapieno che ci consentirà di recuperare con agio, quindi con facilità, la palla che sarà in seguito siamainata.
39:29Con l'aiuto del suo rintendente del pistone spareremo su un fucile a canna strozzata la cartuccia con la palla maremmale.
39:38Se mi reggi questo mettiamo le cuffie, anche tu Carlo.
39:41Carlo guarda, primo fatto importante, il caricamento ridotto che abbiamo utilizzato per far viaggiare la nostra palla ha causato una divergenza nella traiettoria della palla stessa e della borra,
40:03che infatti si è stampata a pochi centimetri rispetto al foro d'ingresso della palla maremmale, più o meno come era accaduto,
40:10quindi alle spalle, sulla schiena del povero avvocato Mosa.
40:15Questo è provocato dal caricamento ridotto, non tanto dalla lunghezza dell'arma impiegata, ma l'argomento decisivo dovrebbe essere,
40:24grazie Stefano, questa è la palla che abbiamo recuperato, guarda al centro di questa palla, c'è un vero e proprio binario, un segno nettissimo, una sorta di rassatura,
40:33si chiama binario di rassatura equatoriale, determinato da questo, in parole povere, quindi la palla che abbiamo sparato era 18,5 mm,
40:42doveva incuniarsi e passare attraverso una strettoia, la canna strozzata dell'appunto, di 17,7 mm, quindi lo sforzo della palla nel oltrepassare questa strettoia ha provocato questa rassatura.
40:56Quindi questo cosa dimostra?
40:57Questo sembrerebbe proprio dimostrare che a sparare la palla che ha ucciso l'avvocato Mosa non è stata una canna strozzata, quindi per maggiore completezza abbiamo fatto altri esperimenti,
41:09sparando la stessa palla maremmana, 18,5 mm, con una canna non strozzata stavolta, ma con una normale canna cilindrica.
41:17Guarda la differenza morfologica, qua non c'è traccia di questo solco, di questa rassatura, una morfologia completamente diversa.
41:26Ho capito, quindi una palla maremmana come quella potrebbe essere sparata sia da un fucile con la canna ovale che da un fucile con la strozzatura,
41:34però dal momento che sulla palla trovata sul luogo del delito non c'è la rassatura, non può essere stata sparata da un fucile a canna strozzata come quello di Mauro Chiostri.
41:43Infatti.
41:45Quale tipo di fucile potrebbe aver sparato una palla di quel genere?
41:48Qualsiasi fucile a canna cilindrica, quindi senza strozzatura.
41:51Secondo ordine di domande.
41:52Torniamo alla scena del delito, l'osservazione sia della posizione del corpo dell'avvocato, ma proprio osserviamo alcune parti di questo corpo.
42:03Cosa troviamo? Troviamo elementi molto strani che potrebbero dire molto sia per quanto riguarda la ricostruzione della dinamica dell'omicidio,
42:10sia per quanto riguarda il numero dei partecipanti al delito stesso.
42:14Andiamo per ordine. In questo schema ho sintetizzato quelli che secondo me sono gli elementi più singolari.
42:19Quindi, cominciamo da questo punto. Tracce di terriccio sulla nuca. Ricordiamoci qual è la posizione di ritrovamento del prono.
42:28Scendiamo giù. Troviamo un ampio imbrattamento ematico, un imbrattamento di sangue, all'altezza delle spalle, la parte superiore delle spalle, zona regione scapolare.
42:39Il margine inferiore di questo imbrattamento è lineare trasversale.
42:42Sembra determinato quasi dalla compressione di questa regione scapolare sul terreno.
42:48Scendiamo ancora giù. Quindi, aloni di terriccio all'altezza di entrambe le ginocchia.
42:54Procediamo. Presenza massiccia di terriccio sulla punta delle scarpe.
43:00Le scarpe erano abbastanza nuove, una presenza quantomeno insolita.
43:05Proseguiamo ancora. Il lembo posteriore sinistro della giacca, quindi triangolare, presentava un annerimento dovuto al contatto col terriccio.
43:17Quasi che il gluto avesse compresso la stoffa sul terreno. Ricordiamoci sempre qual è stata la posizione di ritrovamento del corpo dell'avvocato Mosa.
43:27Proseguiamo ancora. Macchia di sangue. La principale macchia di sangue, che in gran parte è stata assorbita dal terriccio, oltretutto bagnato, che piovigginava in quella sera,
43:36è situata a una distanza di circa 40 cm rispetto al corpo, quindi abbastanza lontana.
43:42Altro elemento veramente singolare, il foro d'uscita della palla, quindi all'altezza dello sterno, non era libero esposto, quindi era coperto dal tessuto della cravatta.
43:53E la cravatta presentava un altro aspetto singolare, quindi presentava un'anza all'altezza del nodo, una deviazione profonda, evidente, sulla sinistra.
44:02Tutto questo cosa ci fa pensare?
44:05Analizziamo selettivamente i vari elementi. Cominciamo dagli arti inferiori. Allona il terriccio su entrambe le ginocchia.
44:11Coordiniamo questo elemento con la presenza di terriccio sulla punta delle scarpe.
44:14Questi due elementi coordinati lasciano pensare un'azione di inginocchiamento, le punte che vengono a conficcarsi nel terriccio bagnato,
44:24che prendono e assumono terriccio, e gli aloni determinati dal contatto di entrambe le ginocchia sul terriccio bagnato.
44:31Altra serie di elementi. Terriccio sulla nuca, imbrattamento ampio alle spalle con quella determinata morfologia.
44:41Insensato se si guarda la posizione in cui è stato ritrovato il corpo del Mosa.
44:46E poi il lembo posteriore della giacca, quindi triangolare, come schiacciato dal gluteo del corpo del Mosa.
44:53Questi tre elementi, coordinati fra di loro, lasciano pensare a una gescenza supina del corpo dell'avvocato Mosa.
44:59Quindi per un certo periodo di tempo, difficilmente quantificabile naturalmente, l'avvocato ha gesciuto in posizione supina.
45:07Ricordiamoci sempre la posizione in cui è stato ritrovato.
45:10Prono.
45:12Altro ordine di elementi che noi coordiniamo, quindi il foro d'uscita della palla coperto dal tessuto della cravatta.
45:19Cravatta che presentava quella strananza.
45:21Coordiniamo quest'elemento con le tracce lineari provocate presumibilmente da dita.
45:28Ecco, questi elementi coordinati unitamente alla macchia di sangue distante rispetto al corpo,
45:35lasciano pensare a una rotazione del corpo, una o più rotazioni.
45:42E questo elemento potrebbe confermare anche della strana collocazione del corpo rispetto all'ipotetico punto da cui l'aggressore, quindi lo sparatore, avrebbe fatto fuoco.
45:52Ho capito, quindi qualcuno, uno o più persone, fa inginocchiare l'avvocato, gli ha sparato e poi quando è caduto l'ha rigirato.
45:59Gli elementi che abbiamo riscontrato potrebbero essere compatibili anche con questa versione.
46:05Facciamo qualche ipotesi.
46:11È il pomeriggio del 2 febbraio ed Enzo è ancora nel suo studio.
46:16A terra Cina, a lavorare.
46:20A fare e ricevere telefonate.
46:25Alle 19 esce per andare alla villa di Sabaudia a prendere i cani.
46:36Sono le 19 e 30 quando varca il cancello dopo aver lasciato l'automobile sulla strada.
46:44Riesce soltanto a fare i due passi che qualcuno, appostato dietro la siete, gli spara.
46:49O forse no.
46:51Forse l'assassino non è dietro la siepe, ma nella strada, protetto dal buio di quell'ampione spento.
46:57Aspetta che Enzo sia esceso dall'auto e spara.
47:03L'assassino non è dietro la siepe, ma nella strada, protetto dal buio di quell'ampione spento.
47:09Aspetta che Enzo sia esceso dall'auto e spara.
47:12Chi è quell'uomo? Un amante geloso? Un marito o un padre arrabbiato?
47:17Qualcuno che sicuramente conosce molto bene le abitudini di Enzo.
47:21E che conosce molto bene la zona, per riuscire a muoversi in quel labirinto di stradine senza perdersi.
47:27E che conosce i cani, abbastanza almeno da potersi avvicinare.
47:31Ma forse gli assassini sono due, ed era l'unico.
47:35Ma forse l'assassino non è dietro la siepe, ma nella strada, protetto dal buio di quell'ampione spento.
47:42E erano con Enzo già in macchina.
47:45Infatti nel portacenere dell'auto sono state trovate sigarette di marche diverse.
47:57Forse attendono Enzo alla villa e quando lui scende dalla macchina lo sorprendono.
48:04Lo minacciano e lo fanno entrare nel giardino.
48:07Sono professionisti, brutta gente della malavita che da tempo tiene d'occhio Enzo.
48:12Non hanno intenzione di uccidere e si tratta di una vera e propria esecuzione.
48:17Poi si avvicinano, controllano che sia morto, lo girano e se ne vanno.
48:22Spariscono in quella stradina dall'ampione spento, senza che nessuno in quel residence abbia visto o sentito nulla.
48:29Basta poco, pochi minuti di strada attraverso i campi, fino a quella macchina parcheggiata fuori.
48:34Ed è come se nessuno ci fosse mai entrato in quel residence di colle Piuccio.
48:43Ipotesi da romanzo giallo.
48:46Che sia una vendetta dalla malavita organizzata o che sia nato nell'ambiente un po' morboso di un adulterio di provincia,
48:52l'omicidio di Vincenzo Mosa resta comunque irrisolto.
48:55Un caso che ha colpito tutte le persone che sono state coinvolte.
48:59Eleonora, naturalmente, e anche Mauro, che non si vedono più.
49:03L'ultima volta che si sono incontrati al processo si sono salutati a malapena.
49:07E poi la famiglia di Enzo, sua madre, come abbiamo visto.
49:10E naturalmente lui, Enzo, un uomo che non sapeva perdere, un avvocato famoso, l'avvocato degli usurati.
49:40Sottotitoli e revisione a cura di QTSS
50:10Sottotitoli e revisione a cura di QTSS

Consigliato