• 3 mesi fa
Trascrizione
00:00Signor Presidente della Repubblica, autorità tutte e gentili ospiti,
00:05grazie Presidente per essere ancora in Friuli Venezia Giulia in questa
00:08importante occasione e se gli altri mi giustificano, autorità civili, militari
00:13e decisiose, voglio portare anche un ringraziamento particolare a Paola Deldin,
00:17non soltanto per quello che rappresenta ma anche per la testimonianza che ha
00:22dato oggi che ha fatto capire anche alle giovani generazioni quanto la storia
00:27diretta sia importante nella sua narrazione per far conoscere quello che
00:32questa terra e la gente di questa terra ha costruito e ha consegnato alle
00:37future generazioni. Grazie di cuore.
00:43E con grande rispetto e profonda emozione che ci ritroviamo qui oggi a
00:49Dampezzo in occasione dell'ottantesimo anniversario della zona libera della
00:53Carnia dell'Alto Friuli. Una cerimonia resa ancora più solenne,
00:57signor Presidente, dalla sua volontà di rendere omaggio a una pagina della
01:02storia che, pur scritta in tempi di enorme dolore, rappresenta per noi tutti
01:08un inestimabile patrimonio di memoria. La zona libera della Carnia fu infatti
01:13una straordinaria testimonianza di lotta per la democrazia nel pieno di uno dei
01:18periodi più bui della nostra storia. Uomini e donne di questa terra seppero
01:23dare vita a un'esperienza unica, un'autentica parentesi di libertà in
01:28mezzo alla ferocia dell'occupazione nazifascista. Tra la primavera e l'autunno
01:33del 44 la Carnia e l'Alto Friuli non furono soltanto teatro di scontri
01:39militari ma un luogo dove le forze della comunità si manifestò nella difesa dei
01:44valori fondamentali di giustizia, solidarietà e democrazia.
01:49Ricordiamo oggi insieme il coraggio di quei civili che in un contesto di
01:54violenza e paura vollero farsi carico di decisioni difficili e con grande
02:00sacrificio seppero dare corpo a una nuova visione di libertà.
02:05La loro esperienza ci ha consegnato un'eredità che non possiamo dimenticare.
02:09La connorazione di oggi non va tuttavia letta esclusivamente come un puro
02:14e doveroso tributo al passato ma anche come un richiamo al presente e un
02:19monito per il futuro. L'attuale contesto geopolitico con i
02:24sanguinosi conflitti alle porte dell'Europa ci impone di mantenere alta
02:28l'attenzione sui diritti e le libertà conquistati nel secolo breve.
02:33L'errore che non possiamo concederci è di darli infatti per acquisiti.
02:38Al contrario dobbiamo essere consapevoli di quanto i valori che trovano la loro
02:43più alta espressione nella nostra carta costituzionale vadano coltivati e
02:47tutelati quotidianamente in ogni loro forma.
02:50Pena il loro declassamento a vuote e pertanto sacrificabili enunciazioni di
02:56principio. Un compito gravoso al cui esperimento la nostra ricca storia può
03:02correre in soccorso.

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