Rtp Telegiornale, 18 settembre 2024
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NovitàTrascrizione
00:00Toto Schillaci, il giocatore più rappresentativo della storia del Messina, è morto stamattina
00:16all'ospedale civico di Palermo. Schillaci da tempo lottava contro un tumore ed aveva
00:20subito due interventi. Nelle ultime ore le sue condizioni sono peggiorate fino al decesso
00:26di stamattina.
00:27Schillaci, con la maglia bianco scudata, giocò dal 1982 al 1989, ottenendo due promozioni
00:35e totalizzando 277 presenze, due coppe vinte con la Juve e la gloria con la nazionale italiana
00:42nel 1990, con cui vinse il titolo di capocannoniere al Mondiale, chiusura in Giappone.
00:48Non è un clima illieco quello che si respira all'interno di Unilav, la partecipata dell'università
00:54in procinto di cambiare consiglio di amministrazione. Paolo Todaro, segretario del sindacato Gilda
01:00e senatore accademico, si rivolge alla Procura, si riunisce il CDA.
01:05Beni per poco più di 12 milioni di Euro confiscati dalla DIA al commercialista di Reitano, Michele
01:12Nigrelli, coinvolto in diversi procedimenti penali per truffa, reati fiscali e riciclaggio.
01:18Messi sotto chiave anche Beni per 350 mila Euro confiscati al 49enne Giovanni Arrigo.
01:24Partiranno entro una decina di giorni i lavori di pulizia dei torrenti cittadini, a disposizione
01:31600 mila Euro che il Comune ha stanziato, prelevandoli dai fondi di riserva. Di difesa
01:36del suolo se ne è parlato stamattina in sesta commissione consigliare.
01:40Sorda il 54% da un orecchio richiede la certificazione al sistema sanitario per il rimborso dell'acquisto
01:50dell'apparecchio acustico, ma per il terzo certificato è costretto ad attendere oltre
01:54un anno e per la risonanza all'encefalo vista l'attesa è costretto a ricorrere al sistema
01:59a pagamento.
02:00Buon pomeriggio, prima edizione di RTP Giornale. Come avete già sentito nei titoli, purtroppo
02:09Toto Schillaci, che è sicuramente il giocatore più rappresentativo che abbia mai vestito
02:14la maglia del Messina, è morto stamattina all'ospedale civico di Palermo, dove era ricoverato
02:20dal 7 settembre scorso. Schillaci, come ormai tutti sappiamo da tempo, lottava contro un
02:26tumore, aveva subito due interventi chirurgici, negli ultimi giorni le condizioni erano sembrate
02:32migliorate, poi invece c'è stato un peggioramento fino al decesso di stamattina. Con noi in
02:41studio oggi c'è Carmelo Mancuso, ex calciatore del Messina, compagno di squadra di Toto Schillaci,
02:49con il quale arrivò nel 1982 dall'AMAT. Entrambi esordirono nell'AMAT da bambini.
02:57Siamo cresciuti calcisticamente, ci siamo trovati all'AMAT nei giovanissimi, abbiamo fatto quattro
03:12anni, tutta la trafila del settore giovanile, poi abbiamo avuto, tramite la rappresentativa,
03:21l'allenatore della rappresentativa di allora era il fratello di un presidente del Messina,
03:27De Luca, gli consiglio di prendere questi due ragazzini che sicuramente avrebbero fatto strada.
03:34Abbiamo iniziato la nostra avventura nel calcio professionistico, è stata dura,
03:47però abbiamo giocato altri quattro anni insieme a Messina, lui poi si è consacrato ad altissimi
03:54livelli. Avete mantenuto i rapporti sempre? Il ricordo di Toto per me era un fratello,
04:02abbiamo condiviso una parte della nostra vita importante, ognuno cercava di sorreggere l'altro,
04:12perché gli ambienti calcistici di una volta erano diversi come sono adesso,
04:17riuscire a emergere non era facile, bisogna avere delle qualità.
04:24Allora, Mancuso, vediamo intanto questo servizio e poi torneremo ai studi e parleremo ancora di Toto.
04:31Toto Schillaci, l'eroe delle notti magiche, il bomber del Messina di Turi Massimino, è morto
04:45stamattina dopo aver lottato a lungo con un cancro al colon che non gli ha lasciato scampo. Toto
04:50aveva 59 anni ed era ricoverato al civico di Palermo dalla sera dello scorso 7 settembre,
04:57nelle ultime settimane uno stilicidio di notizie in una drammatica altalena fra scoramento e
05:02spiragli di ottimismo. Nei giorni scorsi si era registrato qualche incoraggiante miglioramento,
05:07poi in 24 ore la situazione è precipitata. Schillaci ha lottato come un leone, così come
05:12faceva sui campi da gioco. Chiuso col calcio giocato, non aveva disdegnato la partecipazione
05:17a programmi televisivi come l'Isola dei famosi e quelli che è il calcio. Ha perfino interpretato il
05:22ruolo di un boss mafioso in un episodio della terza stagione della serie Squadra Antimafia
05:27Palermo Oggi, poi l'anno scorso la partecipazione a Pechino Express e proprio durante una puntata
05:32del reality in cui era presente anche la moglie Barbara parlò per la prima volta del tumore al
05:37colon e dei due interventi subiti. Toto pensava di aver sconfitto la malattia ma non fu così. Nei
05:44mesi scorsi il male si è ripresentato, prima il ricovero a Villa Sofia, quindi il peggioramento
05:49che ha reso necessario il trasferimento nel reparto di pneumologia dell'ospedale civico
05:54di Palermo. Un quadro clinico grave ma inizialmente stabile è tenuto sotto controllo da parte dell'equipo
05:59medica che lo seguiva al civico. Fuori dall'ospedale sempre tanti tifosi per incoraggiare l'ex calciatore
06:06e i suoi familiari. Purtroppo a complicare la situazione è intervenuta una polmonite che si è
06:11rivelata fatale. Poi stamattina la notizia che nessuno avrebbe mai voluto sentire, la morte
06:16del bomber del ceppo di Palermo che aveva scelto Messina come seconda casa, la città che aveva
06:22adottato e subito amato follemente quel ragazzino sconosciuto che avrebbe fatto sognare l'Italia
06:27intera. Macuso, voi vi siete tenuti in contatto con i calciatori del Messina di allora, di quella
06:38storica promozione in cui sia tu che Toto Schillaci foste consacrati, due ragazzini
06:44sconosciuti che salirono alla ribalta in una squadra di giocatori estremamente esperti,
06:51ricordiamo Rigamonti, Bellopede, Colaprete, Venditelli e poi c'eravate voi due che eravate
06:57un po' le giovane promesse di questa squadra. Vi siete tenuti in contatto in queste settimane,
07:07in questi mesi? Siamo rimasti più in contatto con i cosiddetti bastardi di Scoglie, Diodicibus
07:14che è sortito insieme a Catalano stamattina, Venditelli. Siamo stati vicini a lui sotto tanti
07:24punti di vista e tenendoci in contatto con le varie notizie che arrivavano, facendo ognuno di
07:29noi il tifo di vincere questa partita anche stavolta. Così come abbiamo un gruppo dei
07:36ragazzi dell'AMAT di allora con cui ci siamo sentiti ancora stamattina tenendoci in contatto
07:43per le varie informazioni che arrivavano. Torniamo al Totò, era un calciatore che spesso mi dicevano
07:58a me il giocatore più forte con cui ho giocato. Io ho giocato contro Maradona, contro Van Basten,
08:03contro Gullit, contro Rijkaard. Totò secondo me è il più forte di tutti perché lui era genuino,
08:11lui era semplice, era razionale. Quando Scoglio faceva le analisi tattiche negli spogliatoi,
08:22dava i compiti a ognuno di noi e quando arrivava il suo turno mi faceva dire a Totò tu fai quello
08:27che vuoi e lui in campo era immarcabile. Era immarcabile assolutamente. Allora direi di vedere
08:36in questo servizio che ha realizzato Antonio Sangiorgi quella che è un po' la carriera di
08:42Totò Schillaci, iniziata nell'AMAT, proseguita nel Messina e poi arrivata alla Juventus e alla Nazionale.
08:49Gli esordi con l'AMAT Palermo insieme al compagno e amico Carmelo Mancuso, la squadra da cui il
08:55Messina li prelevò giovanissimi nel 1982 e con cui Schillaci scrisse pagine indelebili. Due
09:02promozioni dalla C2 alla C1 con Ballarò in panchina e nel 1986 il salto in B con il professore
09:08Franco Scoglio e con la massima serie sfiorata l'anno successivo. In totale con il Messina
09:14Schillaci giocò 261 partite, uno dei più presenti in assoluto con la maglia biancoscudata realizzando
09:21solo in campionato 61 reti, alcune delle quali davvero fuoriclasse, e 16 in Coppa Italia. Uno
09:27degli anni più importanti della carriera è stato quello sotto la guida tecnica di Zeman. In quel
09:32torneo, grazie al gioco particolarmente offensivo del Boemo, Totò Schillaci firmò 23 gol conquistando
09:38il titolo di capocannoniere. Un'ascesa imperiosa che gli valse l'anno dopo, nel 1989, il passaggio
09:45alla Juventus per 6 miliardi delle vecchie lire, subito vincente anche in bianconero. 15 gol in
09:51campionato ma soprattutto due titoli in bacheca con la doppietta Coppa UEFA e Coppa Italia,
09:57prestazioni che gli valsero la chiamata in nazionale da parte dell'allora commissario
10:01tecnico Azzeglio Vicini nell'anno del Mondiale Italiano che Schillaci, partendo dalla panchina,
10:07giocò alla grandissima, segnando di testa da subentrato la rete decisiva nella prima sfida
10:13con l'Austria. La titolarità arrivò nell'ultima partita del girone contro la Cecoslovacchia in
10:18cui andò ancora a segno. Poi le sfide ad eliminazione diretta con Uruguay, Irlanda e
10:24Argentina in cui Schillaci fu sempre decisivo anche se l'Italia, in virtù della sconfitta
10:29ai rigori contro i sudamericani, giocò solo la finale per il terzo posto a Bari contro l'Inghilterra
10:34in cui Totò fece ancora centro. A fine torneo vinse il pallone d'oro adidas quale migliore
10:41giocatore della manifestazione, la scarpa d'oro come capocannoniere, piazzandosi al secondo posto
10:46alle spalle di Lothar Matthäus nella graduatoria del pallone d'oro di France Football. Per tutti
10:52gli italiani Schillaci è l'uomo delle notti magiche, la colonna sonora di quel Mondiale
10:57che avrebbe meritato un esito diverso. La sua carriera dopo la Juventus proseguì all'Inter
11:02due stagioni, 11 gol totali prima del clamoroso passaggio al Giubilo Ivata. Schillaci fu il primo
11:09italiano a giocare nel campionato giapponese, segnò 56 gol in 78 partite fino al ritiro che
11:16arrivò dopo un grave infortunio patito nel torneo nipponico nel 1997.
11:21Bene, questi sono i numeri e le protezze di Totò Schillaci, ma scusate, dopo il Mondiale del 90
11:31Schillaci ebbe una fama internazionale, mondiale, non c'era angolo del pianeta in cui Totò Schillaci
11:38non fosse conosciuto, amato ed apprezzato. L'avresti mai detto, quel ragazzino dell'Amat
11:45che sarebbe diventato poi così famoso? Quello sicuramente, lui penso che abbia portato
11:53avanti il sogno di ogni ragazzino del sud di arrivare dove è arrivato perché ha fatto
12:00delle cose importantissime. Peccato che lui in quel tipo di calcio che stava cambiando, dove si
12:09andava più sullo schema, diventando molto schematico, lui era un pesce fuor d'acqua,
12:17perché ribadisco Totò in campo quello che riusciva a fare lo faceva distinto, lo faceva
12:24anche nei gol che adesso si è rivisti. Lui ha un senso innato proprio del gol, di trovarsi
12:32nella posizione giusta, di calciare con quella cattiveria, quella voglia, quello che ogni
12:37calciatore dovrebbe avere dentro e lui li incarnava tutti. L'ultima volta di Totò Schillaci a Messina,
12:44Messina possiamo dire, Carmelo, è stata la sua, abbiamo detto seconda casa, ma ormai anche la
12:49prima, come amato e ben voluto a Messina, forse in nessun'altra parte del mondo. Comunque è stato
12:56quest'estate l'ultima volta a Messina, il 25 giugno, al Giardino Corallo in occasione di una
13:00partita dell'Italia e degli europei, sul palco c'eri anche tu e vi hai intervistato Salvatore De
13:08Maria. Vediamone qualche stralcio di questa intervista. Con Carmelo ci conosciamo da una vita,
13:16abbiamo fatto il settore giovanile nell'AMAT insieme e quindi siamo cresciuti. Quanti anni
13:23avevate Carmelo? 11 anni abbiamo iniziato, fino a 17 anni. Lui 10 e tu 11? 10 e 11, perché abbiamo
13:31iniziato esordienti, un anno di 10 esordienti e poi abbiamo fatto i due anni giovanissimi e due
13:37anni di allievi. Arrivate a Messina e vi ricordate dove alloggiavate? Vivevamo in via San Martino,
13:43in una signora, una vecchietta. All'inizio eravamo a pensione, ma perché eravamo piccolissimi,
13:49eravamo troppo piccoli. La vecchietta, avevamo una stanza, diciamo che tra Carmelo e la vecchietta
13:55non scorreva buon sangue. A me voleva morire, perché Carmelo ogni tanto era così, si rivolgeva
14:04un po' così alla signora, quindi ti ricordi? Voi facevate dal campo al celeste, spesso a piedi,
14:13io la mattina andavo a scuola, perché i miei genitori avevano imposto al Messina che dovevo
14:18fare la scuola. Andavo a scuola, tornavo... Non veniva, non veniva, no, che dovevo fare a scuola.
14:23Comunque, cibo e soldi se lo ricordano. Anche il locale. Alcune cose me le ricordo,
14:31come si fa a dimenticare alcune cose a Messina? Siamo stati molto bene, eravamo giovani poi.
14:36L'allenatore Pallarò tu eri destinato per l'Abberetti però subito, appena ti mette,
14:41ti porta in prima squadra. Eravamo destinati per fare il settore giovanile. C'era un giocatore di
14:45grido che si chiamava Livernini che quando poi la società vide questo ragazzino esplodere...
14:50La prima partita a Livernini vincemmo fuori casa e lui si fece buttare fuori. Io la seconda
14:58partita debuttai e quindi fece gol e da quel momento hanno venduto ai Livernini.
15:05Questi sono alcuni dei ricordi di Totò Schillaci. Abitavate insieme, eravate dei
15:12ragazzini in questi appartamenti di fortuna. A me averlo rivisto di recente è stato così
15:24importante. Era un fratello, era una persona... non ci sono parole per spiegare quello che
15:31si è messo insieme. Sappiamo tutto di Totò Schillaci, calciatore. Totò Schillaci,
15:35uomo. Qual era la sua dote principale? Era un ragazzo semplicissimo, umile,
15:40nonostante tutto quello che ha fatto, perché la sua carriera è importante. Essere capocannoniere
15:47di un mondiale penso che sia partendo da una panchina, non da titolare. Sono pochi quelli
15:54nella storia del calcio. Stiamo parlando di un sogno, di una fiabba, dove lui è riuscito a
15:59realizzare tutto quello che penso ogni ragazzino da piccolo sogna. Quello che ci parlavamo,
16:07che avevamo nei nostri cuori quando eravamo più piccoli e stavamo dormendo, un divano letto che
16:16aprivamo e stavamo a dormire insieme. Ci confessavamo qualsiasi cosa che era... I vostri
16:28sogni, le vostre paure. Certo, tutto. Quello che succedeva nel campo, perché ribadisco,
16:33allora potevamo giocare tutti i vecchi, tutti i trentenni, eravamo gli undici, due. Forse c'era
16:38Tommaso Bellinghieri che era un po' più piccolo degli altri, ma tutti erano tutti grandi. In questo,
16:44quando capitavano piccole situazioni un po' così, cercavamo di sorreggerci e alla fine siamo
16:53riusciti a arrivare dove lui soprattutto ha fatto quello che si meritava. Anche tu sei arrivato nel
16:59Milan e hai fatto la tua carriera. Grande commozione per la scomparsa di Toschillaci,
17:05oggi anche all'Ambiente Stadium dove il Messina sta preparando la gara casalinga di venerdì sera
17:11contro la Casertana e Bianco Scudate giocheranno con il lutto al braccio. Sentiamo Giacomo Modica,
17:18che fu compagno di squadra di Schillaci nella stagione 1988-1989 sotto la guida di Zeman.
17:25Io ne ho tanti ricordi con Totò perché siamo partiti da Palermo insieme, rappresentativa
17:35giovanissima in regionale, poi con gli allievi, poi ci siamo ritrovati a Messina un po' più adulti
17:45e abbiamo fatto un percorso, un viaggio sportivo insieme importante. L'avevo sentito non più di un
17:56mese fa, è chiaro che queste notizie lasciano un dolore, amarezza, tristezza. Un caro amico,
18:07un ragazzo, è un uomo speciale dentro lo spogliatoio, divertente, forte sul campo,
18:16è perdita grande, anche per la famiglia. Mi sento un po' disorientato perché mi rivedo il
18:33film dell'infanzia con lui. Mi dispiace, lui è stato un grande perché ha rappresentato l'Italia
18:40intera, ha fatto sognare tante persone, ma nell'infanzia era un ragazzo dolce che andava
18:48accompagnato nel senso di affetto, di amicizia, cosa che non ha lesinato la famiglia, ma poi lui
18:55da piccolo è andato fuori e quindi ha dovuto costruirsi la vita. A questo punto, prima di
19:06salutarla, vorrei chiedere un ricordo, un aneddoto, un ricordo che la lega a Toto Schillaci.
19:13Ce ne sono tantissimi, non saprei adesso in questo momento. Sono davvero tanti,
19:25è una vita passata insieme. Per esempio, quando in quei giorni successivi...
19:32Abbiamo condiviso tutte, rappresentativa, abbiamo fatto la nazionale insieme, l'Under 21 di Serie C,
19:41siamo stati... per i tre anni di Messina eravamo sempre insieme. Poi si cresce,
19:53ognuno prende una strada, ma con Toto ci sono delle cose significative, raccontavo prima,
20:02giocavamo con gli allievi, avevamo una partita importante con gli allievi dell'Amat in campionato,
20:08il sabato mi fa, dai vieni con me, ho detto, andiamo, ho i fratelli in bosco, andiamo. Mi ha portato a
20:14mangiare stigliola. Cioè il sabato pomeriggio, io ero un tipo un po' particolare e cose varie,
20:21si sa mangiare stigliola, mi ha fatto assaggiare stigliola a Palermo e cose varie. E ti devo dire,
20:26il giorno dopo pensavamo che sei sempre un po' attento sul mangiare, sul fare e dire,
20:32e invece giocavamo, vincemmo, segnalo un paio di gol e lui era un giocatore che aveva... è
20:39inutile, ripeteremo sempre le stesse cose. E quella cosa è stata una cosa tra le tante.
20:47Grazie, grazie Carmelo Mancuso per questi ricordi di Totò Schillaci, grazie. E allora
20:55vediamo a questo punto come tutto il mondo praticamente sta ricordando Totò Schillaci,
21:03vediamolo dalle pagine del nostro sito gazzetta del sud.it, c'è l'articolo in cui proprio,
21:13addio a Totò Schillaci, Meloni, buon viaggio campione, Gravina, il suo volto simbolo di gioia,
21:20c'è anche Roberto Baggio che ricorda Totò Schillaci, insomma un po' tutto il mondo.
21:28Abbiamo visto poc'anzi anche le prime pagine di tutti i più importanti giornali del mondo che
21:36hanno titolato in prima pagina ricordando della scomparsa di Totò Schillaci, quindi devo dire che
21:44un po' in tutto il pianeta, in tutti i continenti, i principali quotidiani, i principali siti.
21:52Ecco vedete l'equipo, l'addio di un idolo, la BBC ha realizzato il sogno di una nazionale,
21:59davvero un tributo per Totò Schillaci da parte di tutti i più importanti organi di informazione
22:07del mondo, ma direi da parte di tutti i più importanti personaggi del mondo, c'è il ricordo
22:12del Presidente del Consiglio Giorgio Meloni, c'è il ricordo del Presidente della Repubblica,
22:18naturalmente di tutto il mondo dello sport, tutte le società lo ricordano, ecco la Meloni,
22:24buon viaggio campione, Roberto Baggio, insomma un tributo a 360 gradi per questo
22:31grandissimo calciatore, grande uomo che ci ha lasciato e adesso pubblicità, ci vediamo fra
22:38pochissimo. Si infiamma il clima alla vigilia delle scelte dei componenti del Consiglio
22:44d'amministrazione di Unilav, esposto in procura di Paolo Todaro, segretario del Sindacato Gilda
22:49e componente del Senato Accademia, proprio su Unilav, sentiamo Pintardi. L'impressione è che si
22:55voglia far arrivare un messaggio forte e chiaro ai vertici dell'Ateneo alla vigilia di scelte
23:00importanti, la nomina del Consiglio d'amministrazione del Collegio Sindacale di Unilav, il braccio
23:05operativo dell'Università che con i suoi 400 dipendenti e con la serie di consulenti rappresenta
23:10una piccola industria in una città affamata di posti di lavoro, non è un clima irilliaco quello
23:16che si respira all'interno di Unilav. La partecipata dell'Università in procinto di cambiare
23:20il Consiglio di amministrazione, Paolo Todaro, segretario del Sindacato Gilda e senatore accademico,
23:26lo stesso degli esposti contro l'ex vertice dell'Ateneo, che hanno determinato un terremoto
23:30e le dimissioni dell'ex rettore, si è rivolto alla procura, consegnando una denuncia al nucleo
23:35di Polizia Economico-Finanziaria della Guardia di Finanza. Da oltre un anno, scrive Todaro, si
23:40chiedono chiarimenti sulla gestione amministrativa e finanziaria della società senza ottenere
23:45riscontro. Todaro punta l'indice contro assunzioni, lavoro interinale, incarichi al personale dipendente,
23:50consulenze e incarichi regali, contesta una serie di presunte inadempienze, di presunte
23:55violazioni di statuto, regolamenti e patti parasociali. Osserva che il Consiglio di
24:00amministrazione e il collegio sindacale, essendo trascorsi i 45 giorni dall'approvazione del bilancio,
24:05sono cessati e decaduti. Ci sarebbe insomma a suo avviso un vuoto amministrativo. Proprio in queste
24:10ore si riunisce il Consiglio di amministrazione dell'Ateneo, che tra gli argomenti all'ordine
24:15del giorno ha inserito il rinnovo del CdA e del collegio sindacale, segno che dall'Ateneo
24:20vogliono fare in fretta e concludere la procedura di scelta di Unilab nel più breve tempo possibile.
24:25Non sarà facile né agevole, visto il clima. Sono 46 curriculum presentati per i posti
24:31in Consiglio di amministrazione, 21 quelli per il collegio sindacale, tanti gli avvocati
24:36tra i candidati dall'ex presidente dell'ordine Vincenzo Ciraolo all'avvocato Sant'Idelia,
24:41ci sono pure l'attuale amministratore delegato Bruno Cilento e la presidente regionale della
24:46federazione pallacanestro Cristina Correnti. Sarà una commissione ad effettuare la prima
24:50scrematura e a mettere poi sul tavolo dell'arrettrice Giovanna Spatari i curriculum più importanti.
24:56Beni per 12 milioni di euro sono stati confiscati dal commercialista di Reitano Michele Nigrelli,
25:05coinvolto in diversi procedimenti penali per truffa, reati fiscali e riciclaggio,
25:09messi sotto chiave anche beni per 350 mila euro confiscati al 49enne Giovanni Arrigo,
25:16attualmente detenuto. Due confische di beni nel giro di pochi giorni adottate dalla sezione
25:22misure di prevenzione del tribunale su richiesta del gruppo misure di prevenzione della procura,
25:27diretto dall'aggiunto Vito Di Giorgio. Nel primo caso la DIA di Messina ha eseguito una
25:32confisca di beni record, 12 milioni di euro, al commercialista di Reitano Michele Nigrelli,
25:3864 anni. Le indagini coordinate dall'aggiunto Vito Di Giorgio e dal sostituto della DIA Fabrizio
25:44Monaco hanno accertato che a partire dal 1994 Nigrelli si sarebbe macchiato del reato di truffa
25:50gravata, finalizzata per lo più al percepimento di finanziamenti pubblici. Male condotte illecite
25:56sarebbero state compiute anche nei confronti di privati cittadini, rendendosi responsabile anche
26:02dei reati di riciclaggio ed autoriciclaggio commessi sino al 2019 tra l'Italia e Malta.
26:08La confisca ha interessato nove attività imprenditoriali attive nei settori degli
26:13studi professionali, della lavorazione della ceramica e del vetro, nel settore edile e
26:18assistenziale a favore di anziani e disabili, 7 appartamenti, 1 fabbricato, 17 terreni situati
26:26nelle province di Messina e Palermo, nonché decine di rapporti finanziari. Il secondo decreto di
26:31confisca, eseguito dai carabinieri del nucleo investigativo, ha riguardato invece il 49enne
26:36Giovanni Arrigo, coinvolto in passato in più vicende giudiziarie e attualmente detenuto.
26:42Dalle indagini coordinate dal sostituto procuratore Liliana Todaro è emerso come l'uomo avesse
26:47accumulato nel tempo un patrimonio sproporzionato rispetto ai redditi dichiarati da lui e dai suoi
26:53familiari. In particolare Arrigo dal 1992 al 2018, nell'ambito di diversi procedimenti penali,
26:59è stato condannato con sentenze definitive per vari reati, tra cui associazione finalizzata al
27:05traffico di stupefacenti, rapina, furto, lesioni personali e detenzione illegale di armi. Il 30
27:11aprile 2021 era stato arrestato in flagranza di reato per estorsione aggravata dal metodo mafioso
27:17nell'ambito di un'indagine condotta dai carabinieri sotto il coordinamento della DDA messinese. La
27:23confisca ha riguardato sei abitazioni, un terreno agricolo, tutti situati a Messina,
27:28cinque autovetture per un valore complessivo stimato in circa 350 mila euro. Partiranno
27:36entro una decina di giorni i lavori di tutela e pulizia dei torrenti cittadini. A disposizione
27:41ci sono 600 mila euro che il comune ha stanziato prelevandoli dai fondi di riserva di difesa del
27:47suolo. Se ne è parlato stamattina in sesta commissione consigliare. Francesco Triolo.
27:51Le immagini del torrente Zafferia di qualche settimana fa sono ancora impresse nella mente.
27:57Bastata la prima pioggia autunnale per far comprendere come difesa del suolo e pulizia dei
28:01torrenti debbano essere messi ad uno dei primi posti dell'agenda dell'azione politica. E così
28:06questa mattina in sesta commissione consigliare si è discusso proprio degli interventi previsti
28:10alla presenza dei RUP. L'ingegnere Antonino Desalvi e il geometra Letterio Rodirosso.
28:15600 mila euro a disposizione contro i due milioni di euro richiesti inizialmente raschiati
28:20dall'amministrazione dal fondo di riserva saranno divisi in quattro progetti separati con gli
28:25interventi nelle aste torrentizze e gli scoli. Si partirà con la zona del centro per poi spostarsi
28:31nella zona sud sotto la statale dove sarà necessario intervenire anche senza macchinari.
28:36Saranno lavorazioni che consentiranno il regolare deflusso delle acque eliminando rifiuti ed
28:41ostacoli con particolare attenzione ai nuclei abitativi che risiedono in prossimità di torrenti
28:45e passerelle. E a tal proposito è legato anche l'allarme del consigliere Giuseppe Trischita
28:50che non ha escluso l'ipotesi di chiedere l'evacuazione per le case che hanno accesso sui
28:54torrenti. Ci sono diversi torrenti ma Zafferì ha già dato dei segni di pericolosità durante le
29:02ultime piogge. Secondo me la protezione civile deve intervenire il più presto possibile e più
29:07presto possibile si deve fare nell'interesse di coloro che abitano là e magari pensano di essere
29:13danneggiati da un eventuali provvedimenti momentanei di srombero ma è nell'interesse della loro vita.
29:21Non si ragionerà in termini di emergenza come protezione civile, gli interventi saranno
29:25programmati, si partirà con il primo nella zona centro che al di là del nome comprende comunque
29:30torrenti come Larderia, San Filippo, Cumia, Camaro, Incontrada Luce, Mili e Giampieri. Per
29:36l'esecuzione dei lavori saranno scelti cinque operatori all'albo regionale con caratteristiche
29:40specifiche della città di Messile e della provincia secondo il principio di rotazione.
29:44Mentre le aziende proseguono nel programma di tagli delle liste vengono fuori altre storie di
29:52attese e di paradossi. Il caso di un anziano che per avere le quattro certificazioni indispensabili
29:57al rimborso per l'acquisto di un apparecchio acustico è costretto ad attendere tra prenotazioni
30:04e rinvii oltre un anno. Vediamo. Le aziende stanno tentando in tutti i modi di tagliare
30:10quelle liste che hanno raggiunto livelli allarmanti tanto da indurre il governatore
30:13Schifani a dare l'ultimatum minacciando di mandare a casa i manager e i direttori
30:17sanitari e amministrativi. Ma le segnalazioni non diminuiscono. Le situazioni paradossali
30:22che ci vengono raccontate sono tante. Una delle ultime in ordine di tempo riguarda il
30:26signor Santi di Tripi. Ci racconta il suo percorso. Sordo al 54% da un orecchio l'anziano
30:33ha chiesto le quattro certificazioni al sistema sanitario per il rimborso dell'acquisto
30:37dell'apparecchio acustico costato 1000 euro. A giugno del 2023 ci scrive dopo varie prove
30:42avendo un deficit uditivo pari ad oltre il 55% ho acquistato le protesi presso un'azienda
30:47privata per avere un rimborso della spesa da parte dello Stato di circa 1000 euro.
30:52Devo presentare entro i due anni quattro certificazioni ospedaliere sul mio Stato uditivo. Ne ho fatte
30:57tre entro il 2023. La quarta richiesta nei primi giorni di gennaio 2024 tramite il CUP
31:02è stata prenotata al 20 dicembre 2024 all'ospedale di Patti. Un anno di attesa. Ma non è finita.
31:08Vengo contattato, ci racconta il signor Santi, dal centro prenotazioni verso la fine di giugno
31:14e mi propongono la visita sdoppiata, in quanto in realtà dovrebbe essere unica, nei giorni
31:184 e 8 novembre del 2024. Naturalmente accetto, ma nei primi giorni di settembre vengo ricontattato
31:25dal CUP e mi dicono che la visita è stata spostata al 3 febbraio del 2025. L'anziano
31:30poi ci racconta un'altra vicenda legata al suo Stato di salute che però cozza contro
31:34le attuali regole, e cioè che se ti rivolgi al sistema sanitario non puoi scegliere ospedale
31:39e specialista, tanne che tu non lo faccia a pagamento. Dopo una visita cardiologica,
31:44signor Santi, viene consigliato di sottoporsi a risonanza magnetica all'encefalo, richiesta
31:49del medico di famiglia con la licitura urgente da effettuare entro dieci giorni, contatta
31:53il centro radiologico-oncologico del Policlinico di Messina, che viene percepito come uno dei
31:58migliori della Sicilia, ma attraverso il sistema non ci sono date per le prenotazioni fino
32:02a tutto il 2025, l'unico modo di effettuare la prenotazione con questa scelta obbligata
32:08è quella di rivolgersi al sistema intramenia, e cioè a pagamento, e in questo caso gli
32:12viene assegnata come data il 23 settembre, ma la legge, giusto o sbagliata, non conosce
32:17teroche, se scegli il medico e il centro e vuoi la visita subito, paghi, inutile la sua
32:22pur comprensibile riflessione e pensare, dice, che ho pagato per 42 anni la cassa assistenza,
32:28cosa diversa è se entro quei dieci giorni non ti danno un'alternativa, in quel caso
32:32la legge obbliga l'azienda a pagare la visita effettuata in intramenia.
33:02Sottotitoli creati dalla comunità Amara.org
33:32A Messina oggi c'è l'imprevalenza parzialmente nuvolosi, con nubi in progressivo aumento
33:55associate a deboli piogge, la temperatura massima sarà di 26°C, la minima di 19°C,
34:01i venti saranno da nord-nord-ovest, mare poco mosso, domani c'è l'imprevalenza sereni
34:06o poco nuvolosi per l'intera giornata, con stratificazione in transito serale, la temperatura
34:12oscillerà da una massima di 27°C ad una minima di 20°C, i venti saranno al mattino
34:17deboli e proverranno da nord al pomeriggio moderati e proverranno da nord-nord-ovest,
34:22mare poco mosso.
34:31Sottotitoli creati dalla comunità Amara.org