20° Premio San Giuseppe Piero Bargellini. Premiazione degli Angeli del fango - TCT '86

  • settimana scorsa
20° Premio San Giuseppe - Piero Bargellini - Dal Palazzo dei Congressi in Firenze premiazione ed interviste agli "Angeli del fango" in occasione del ventennale dell'Alluvione di Firenze del 4 Novembre 1966 - Tele Centro Toscana - registrata il 26 10 1986. Non esiste in rete nessun video identico, se non copiato da questo. Riversamento e digitalizzazione Dr. Fernando Menichini. Tratto dagli archivi di Mauro Montagni.

Category

🗞
News
Transcript
00:00Abbiamo un brano, una piccola schizza della voce di Piero Bargellini che ora riascolteremo
00:23tutti insieme proprio sul tema dell'alluvione.
00:53Il nostro mondo è il gastrofilo dello spirito e della volontà del popolo silentino, che
01:00anche nel chiedere è con il suo spirito, una sua dignità, addirittura una sua ironica
01:07serezza.
01:08Che Dio ci aiuti visse per tutti un vecchietto artigiano e artigianale, e se Dio non ci aiuta
01:17lavoreremo un giorno di più.
01:21A Firenze nel primo momento si lavorò non un giorno di più, ma un secolo, ritrovando
01:28nella moda l'eredità dei cionfi, dei menici, dei battirani e dei mercanti, anche per chiamare
01:36sulla città lo spontaneo soccorso dei cosiddetti angeli del fango, cioè di tutti quei giovani
01:44che sentirono come a Firenze si comettesse ancora un avvenire degno di essere vissuti.
01:53Anche allora ci fu un qualche profeta di sventura che disse Renzo è morto, e Dio non era che
02:03un vecchio volontario al quale nessuno aveva dato più carico di seppelire città e popolo.
02:11Certo, morì, o meglio, passò la Firenze di Tante, ma nata la Firenze di Bocaccia, passò
02:20la Firenze di Giotto, ma nata la Firenze di Leonardo, passò la Firenze di Arnoto, ma nata
02:28la Firenze di Torellese.
02:30Poi ci sono gli angeli del fango, per favore, la Lucia Valeri, che è venuta da Roma, quindi
02:44potete applaudire.
02:56Poi c'è Marasco di Firenze, che è venuto da Sondrio, ecco un applauso veramente da Sondrio.
03:14Non mi ricordo il suo nome, la voglio sapere, venga qua.
03:21Inverti.
03:22Inverti?
03:23Inverti Fausto.
03:24Inverti Fausto da?
03:25Da Morvenio.
03:26Bene, bene da Morvenio.
03:28Scusate, ci sono altri Paoletti, e poi questi rappresentano gli altri fenomeni.
03:38Ecco, mi dispiace perché il tempo è stato veramente tiranno.
03:42Noi si doveva chiamarli uno a uno, noi li premiamo tutti insieme, non ce ne vogliono male il fatto sì.
03:48Possiamo fare una domanda così flash.
03:51Generale, le forze armate hanno fatto tanto?
03:55Sì, certo.
03:56Questo premio io credo che effetti più a me, più che a me, a coloro, la moltitudine di soldati,
04:04sono tutti ufficiali, ufficiali, carabinieri, forze dell'ordine che in quella circostanza furono fra le prime a intervenire a soccorso della popolazione.
04:13Le stesse che anche oggi sarebbero le prime per soccorrere la nostra popolazione.
04:18Grazie Generale.
04:21E vi chiedo di rimediare con omissione.
04:27Non avevamo avuto più faccia del generale Centofan, che era allora il comandante della regione militare sostenibiliana,
04:36e il generale Cartag, che era il comandante del cavo di Stato Maggiore.
04:40A loro due, espressioni ridissime di ringraziamento, camminarono infaticabilmente giorno e notte per almeno due mesi.
04:48Una sora luminosa, la sora Agnese, che non può parlare, vero?
04:56No. Mi sono commossa, sì, perché anche durante la riunione abbiamo dovuto lavorare tanto con gli anziani.
05:04L'abbiamo dovuto portare in soffitta a quel inferno perché avevamo paura che venissero anche in primo piano.
05:09E così l'abbiamo dovuta usare le notte con il mezzo all'acqua.
05:15Grazie, signore. Grazie.
05:17La sora Agnese è dell'istituto delle piccole sole e dei poveri vecchi, in via Andrea del Sarto,
05:23dove l'acqua arrivò all'altezza di circa quattro metri, se ricordo bene.
05:28Il ministro Cumi, che fu allora ministro della Pubblicistruzione, il primo adattore da Firenze,
05:35e a lui si deve una prontezza assoluta di interventi per la biblioteca nazionale.
05:40Mi ricorda ancora il tempo bene dell'altezza.
05:46Io ringrazio per il riconoscimento.
05:48Ero ministro della pubblica istituzione.
05:50Cosa dovevo fare se non occuparmi di Firenze, dell'arte, delle biblioteche?
05:56Cosa dovevo fare diversamente? Sono venuto subito.
05:59E anch'io ho la memoria di quegli avvenimenti che ho visto così significativamente rivivere nel film.
06:08Io voglio dire che il merito grande è però dei soprintendenti alle arti, ai monumenti, alle biblioteche di Firenze.
06:17Loro sono stati i grandi beneventi e a loro vanno i saluti.
06:21Spinelli, che è il successivo premiato, è cittadino che viene da Detroit, negli Stati Uniti.
06:30Il bellissimo Barcellini, il nostro Barcellini, venne a trovarmi a Detroit
06:36e io lo portai a colazione da Enrico Ford.
06:39Ti venne l'eloquenza dei miliardi.
06:42Pochi giorni dopo arrivarono i quattrini che, generosamente, la Ford dette per l'eloquenza del vostro carissimo Barcellini.
06:53Grazie, grazie.
06:57Grazie di avermi liberato.
06:59Grazie, lei ha già fatto.
07:06Consulio americano, ex consulio americano.
07:11Ma vorrei prendere l'occasione di portare il ringraziamento della città al senatore Pell
07:18che ha organizzato il comitato che ha distribuito, che loro hanno raccolto,
07:24e abbiamo distribuito tramite il comitato anglo-americano la somma di quasi un milione,
07:30non per l'arte, ma per gli artigiani.
07:33Grazie mille.
07:36Grazie.
07:39Io sono Alberti e parlo a nome degli amici del Teatro Comunale di Firenze.
07:45La lugione sul 4 novembre, neanche tre settimane dopo si apriva il teatro.
07:51Manca fra noi, ricordo, ma naturalmente a lui, Remigio Paone, il nostro sovrintendente di olotto.
08:01Sulla prima occasione pubblica in cui la città si raccolse dopo il disastro
08:06ed ebbe la sensazione al teatro, sentendo Monteverdi, di ritrovare se stessa.
08:12A questo anche, anzi, soprattutto a questo, servono i teatri.
08:17Grazie.
08:19Questa è Mila, dove ha tifusi, tiflisce e non lo fu poi mai.
08:23Non sono.
08:24Grazie.
08:25Io ringrazio e sono felice di essere qua.
08:27Grazie a tutti.
08:28Tutti.
08:29Questo è l'ex Carabinieri, vero?
08:31Volete ingraduarlo?
08:32Sì, sì.
08:33Era pronto intervento nel 66.
08:37Lei chiedeva l'arma.
08:38Che fece?
08:39Sì.
08:40Tutta la notte, sì.
08:41Iniziai a uscire per i primi e sono entrato nell'ultimo.
08:47Dall'altro contrario, anche per Bargellini, ho dato passaggio in macchina.
08:51Gli disse, dice, potreste spolcargli anche la macchina.
08:54Si faceva un po'.
08:55Grazie.
08:56Grazie.
08:57E viva l'arma del Carabinieri!
09:00Denuncia, denuncia il Maurizio Denuncia.
09:02Poi lo andiamo a fare.
09:03Pronto.
09:05Io ho un premio inmeritato, assolutamente, credo.
09:08Perché?
09:09Credo che sì.
09:10Perché sono stato attribuito, così mi è stato detto, per aver inventato un nome
09:14che non molti vogliono, mi sembra, stasera, e cioè Angelo del Parco.
09:18Io non credo di averlo inventato, o meglio, non me lo ricordo.
09:22Però l'ha detto un sottosegretario della giustizia e ci devo credere.
09:26Io facevo il giornalista della Nazione e parlavo, eseguivo i corsi di Angelo del Parco,
09:31questo è un sottosegretario.
09:32Devo dire che da quel momento in poi, sono passato ad altri giornali e non mi sono trovato
09:38con i ragazzi, i giovani, ma di adulti di questo giornale.
09:42Di Angelo non mi ho più visto.
09:44Ho trovato altro modo.
09:46Io sono sicuro.
09:47Perché fin da allora protestai che il nome non andava bene.
09:53Grazie, grazie Maurizio Denuncia.
09:55Qui abbiamo il comandante dei Vigili del Fuoco, vero?
10:00Anch'io ritiro immeritatamente questo premio, ma certamente i Vigili del Fuoco di Firenze
10:05di all'ora di oggi lo hanno meritato.
10:07Grazie.
10:11Allora, per ultimo gli Angeli del Fango, scusate, non andate via, vi perdete qualcosa di bello.
10:18Scusate, sono cinque minuti.
10:20Dunque, Lucia Valerio è venuta da Roma.
10:23Angeli del Fango, li rappresento tutti.
10:25Li rappresento tutti, mi dispiace che non ci siano tutti gli altri che erano centinaia,
10:29venivano anche dagli Stati Uniti, sono venuti, abbiamo passato un Natale bellissimo insieme
10:34perché siamo rimasti qua fino a febbraio, marzo.
10:40Ringraziamo tutti di averci chiamato.
10:50Ecco amici, questa è la fanfara dei bersaglieri che quel giorno, quando arrivò il Piero Bargerini,
11:19Piero Bargerini, a Pereto, chi è che parla?
11:24Lei.
11:25Mi dica.
11:26Lei.
11:27Disse questo, siccome noi suonammo un bacione a Firenze, che la fanfara ora suonerà a voi,
11:32dice, beh, oggi non porterò un bacione ma porterò tanti tanti miliardi.
11:37Poi disse un'altra cosa.
11:40Disse, sono felicissimo che ci siano i bersaglieri perché lo spirito battagliero dei bersaglieri
11:46rappresentano tutto il popolo italiano e quindi questo spirito battagliero che abbiamo noi i bersaglieri
11:52lo devono avere anche i fiorentini per superare la battaglia contro la loro.
11:55Tutto questo.
11:56Mi sembra così bello che questa serata si possa chiudere con i bersaglieri e con la loro fanfara
12:02e con un motivo che è un motivo di gioia.
12:05Noi certo stasera ci siamo preoccupati per la Firenze di ieri, ci siamo preoccupati,
12:11abbiamo constatato che sono accadute anche cose belle, ma più che altro speriamo della Firenze di domani.
12:18Stasera però c'è una piccola aggiunta.
12:20Io ho rammettato prima il Borselli.
12:22Il Borselli non lo sa, ma lui è stato il conduttore di 20 frittelle, 20 feste di San Giuseppe, 20 premi.
12:32Io credo che dobbiamo dare un piccolo riconoscimento a nome degli amici di Piero Bargellini
12:40con questo padretto che contiene 20 frittelle.
12:52Amici, con questo bacione a Firenze noi terminiamo.
13:10Sottotitoli e revisione a cura di QTSS
13:40Sottotitoli e revisione a cura di QTSS

Consigliato