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CortometraggiTrascrizione
00:00Rafforzare la cooperazione sanitaria internazionale per poter garantire un
00:08accesso universale alla salute in tutti i paesi e per tutte le persone, incluse
00:12quelle che vivono condizioni di marginalità e vulnerabilità . Sono alcune
00:17delle istanze che, in vista delle ministeriali del G7 Salute e Sviluppo,
00:20Aidos, Associazione Italiana Donne per lo Sviluppo e Network Italiano Salute
00:24Globale, vogliono portare sotto i riflettori, aprendo delle porte sul mondo
00:29e su quello che significa pensare nuovi approcci al diritto alla salute, per
00:32esempio in un paese come la costa d'Avorio.
00:37Quando parliamo di salute, ha letto ad Ascanews Megan Boho, presidente della
00:42Ivorian League for Women's Rights, noi parliamo del corpo e, nel mio contesto, il corpo di
00:47una donna appartiene a chiunque tranne che a lei stessa. Quindi, se si vuole
00:51migliorare la salute, specialmente per le donne della mia comunità ,
00:54bisogna lavorare con le istituzioni e con la società civile sull'autonomia del
00:57corpo e anche sulla violenza di genere. Come si vede, la questione non è
01:01estrettamente sanitaria, ma è anche politica, riguarda i diritti delle persone, la loro
01:06vita e questo vale in maniera ancora più significativa nei paesi del sud del
01:09mondo, come il Kenia.
01:11La salute, ci ha detto Anthony Kiplagat, coordinatore dei programmi
01:19sull'AIDS della contea di Nairobi, è un aspetto molto importante nella vita di
01:22ciascuno e, per essere in grado di migliorarla, occorre lavorare insieme.
01:27Non è solo un obiettivo dei governi, ma riguarda tutti, la società civile, le
01:30agenzie dei donatori. Dobbiamo sederci a un tavolo insieme, pianificare insieme,
01:34affrontare i problemi e poi arrivare insieme a delle soluzioni.
01:38Sappiamo di avere il supporto del nord del mondo, ma ce ne serve ancora di più
01:41per poter consolidare i risultati che abbiamo ottenuto. Risultati che devono
01:45fare conti con le continue evoluzioni anche delle sfide sanitarie in un mondo
01:49interconnesso a più livelli e sempre più fragile sul piano ambientale.
01:52In questo senso si lavora per diffondere l'approccio integrato della One Health.
01:57Quello che la One Health ci dice è che non basta lavorare in silos, cioè anche
02:02i medici devono cominciare ad avere una visione più ampia, perché comunque ci
02:07sono una serie di malattie, le malattie zoonotiche, ma anche quelle portate dai
02:10vettori, la resistenza antimicrobica, tutte le malattie che adesso derivano
02:15anche, non so, dal cambiamento climatico, dalla petta di biodiversità , dal consumo
02:19del suolo. Abbiamo ormai dei dati che confermano quanto questi fattori
02:24tra virgolette esterni influenzino la salute umana, ma anche il pianeta e anche
02:30gli animali, per cui da lì nasce la grande questione
02:36come dobbiamo fare da adesso in poi.
02:39E una risposta in questo senso può essere proprio un rilancio del tema
02:42della cooperazione sanitaria internazionale, che al momento appare
02:45marginalizzata anche nel piano Mattei del governo italiano per l'Africa.
02:49Un cambio di linea per Aidos e Network Italiano Salute Globale rappresenterebbe
02:53una presa di coscienza di come, allargando il campo e superando gli
02:56steccati, si possa arrivare a non lasciare nessuno indietro.