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I Libri di ALICE

La Rubrica di DG Network dedicata alla Lettura con Recensioni Autentiche e Libere; Liberi Pensieri, raccontando i Migliori Libri del momento e non solo! by Alice

In questo Episodio: La Vasca del Fuhrer di Serena Dandini
Trascrizione
00:00La vasca del Führer, di Serena Dandini. Serena Dandini è un'autrice, conduttrice e scrittrice
00:07italiana conosciuta al pubblico per i suoi programmi televisivi e radiofonici tra Rai
00:13e Mediaset e per me è una novità editoriale nel senso che è uno dei suoi primi libri che
00:20mi ha presto a leggere. Mi ha attratto questo titolo per via della copertina. In copertina
00:27ho scoperto poi essere una riproduzione di una foto molto famosa scattata dal protagonista di
00:36questa biografia che la Dandini si appresta a scrivere, Lee Elizabeth Miller, una fotografa
00:45e una giornalista americana che per vicissitudini della vita e per spirito avventurioso e di
00:55emancipazione si ritrova a essere inviata sui campi di battaglia della seconda guerra mondiale
01:03e si ritrova alle porte del campo di concentramento di Dachau nel momento in cui questo viene
01:09liberato. La foto in questione è un autoritratto della Miller mentre fa il bagno nella vasca
01:19che fu del Führer nei suoi appartamenti, una foto che è particolare perché poi appunto sono
01:27andata a cercarmi la foto originale, praticamente è un autoscatto un po' come si dice quasi
01:35espiatorio, ci sono questi scarponi pieni di fango sul tappeto immacolato, le piastrelle lucide,
01:42lei nuda che fa il bagno nell'acqua e nella vasca che appunto era di proprietà di Adolf Hitler,
01:49con una statuetta dell'arte greco-romana e una foto dello stesso Führer che la fissa
01:57dal lavandino, insomma una foto sicuramente emblematica e particolare. La Dandini quindi
02:04analizza la vita di questa fotografa che in realtà non nasce come fotografa perché
02:12da giovanissima appro da New York e fa la modella, è una di quelle bellezze che cattura lo sguardo
02:19di tutti e tutti vogliono fotografarla e vogliono farne la loro rappresentazione
02:26a livello di aziende, di vestiario, tutto ciò che è bello. Lei però non è una donna
02:37del suo tempo nel senso che non le piace essere relegata al ruolo della donna di quel tempo,
02:44c'è una donna che sta in disparte, fa solo la bella statuina e in realtà sta vita è buona,
02:51in buona sostanza, questo non fa parte del suo carattere e quindi lì decide di scappare
02:58da questa vita e trasferirsi a Parigi. A Parigi incontra il suo amante, il suo mentore Merrey
03:08che appunto a Parigi ne fa la sua musa e da essere fotografata lì diventa fotografa e con
03:17lui sperimenta varie tecniche di esposizione che poi diventeranno d'uso comune e in qualche
03:23modo crea il suo bagaglio per poi aprire successivamente il suo studio a New York
03:29dove si appresta come fotografa, però appunto l'epoca è quella dei primi anni trenta dove
03:36comunque una donna rimane sempre una donna e benché il suo talento sia innegabile non viene
03:41molto apprezzata per il ruolo che lei vorrebbe ricoprire. Quindi che succede? Di nuovo scappa,
03:47scappa in Egitto con un ricco marito che per forza di cose la tiene rinchiusa in un castello
03:53dorato, lei però di nuovo non è un animale da tenere rinchiuso e evade, evade nel senso che
04:00esplora il deserto, ne fa un capolavoro nel senso che lo ritrae in varie spaccettature,
04:09attraverso i suoi viaggi visita vari paesi e in ogni paese usa la sua macchina fotografica
04:17per rimortalare quello che poi sarà l'oggetto del suo portfolio o comunque dei suoi anni di
04:24lavoro. In seguito anche dall'Egitto in buona sostanza scappa e incontra Roland un fotografo
04:33inglese e di lui si innamora, si innamora però nel momento sbagliato perché in quel momento
04:38scoppia il conflitto mondiale in tutta Europa e quindi il loro girovagare in Europa tra amore
04:45libero e artisti e cultura come Picasso viene interrotto, viene interrotto e lì si ritrova a
04:54dover mettere a servizio dell'epoca il suo talento. Si reinventa giornalista e fotografa
05:05per Vogue e in qualche modo riesce a farsi mandare al fronte quindi si mette la divisa,
05:12sveste i panni della bella e fotografata modella e si imbratta, si infanga e si ritrova negli
05:20scenari più cruenti di quell'epoca fino appunto alla famosa foto della vasca dopo essere entrata
05:28nei campi di studio di Dachau. Questo più o meno è grosso modo, molto grosso modo, la biografia
05:35narrata da Serena Dandini. Premetto che non conoscevo l'Elisabeth Miller e sicuramente mi
05:46è piaciuto scoprire la vita di questa donna che ha anticipato molti tempi, tempi moderni però
05:53appunto nella biografia ci sono a mio avviso delle parti un po' un po' ostiche e delle parti che
06:01secondo me sono state un attimino mancanti, nel senso che le parti un po' ostiche sono la
06:08lentezza a volte della descrizione della scrittura che le prime pagine arranca un
06:16attimino poi a un certo punto il libro comunque prende il sopravvento e si legge con piacere. Le
06:22parti mancanti secondo me sono l'analisi di quella che è la parte fondamentale cioè l'esperienza
06:30di lì in quelli che sono appunto i campi di concentramento che tra l'altro sono scenario
06:36delle sue foto più famose e più pubblicate propriamente per il tema e perché lo troviamo
06:42solo verso la fine in realtà questa questa parte con la descrizione della famosa vasca del Führer
06:47piuttosto che di ciò che i campi di sterminio hanno lasciato nella nostra fotografa. Io non
06:55so se l'autrice in questione abbia voluto evitare il solito libro sull'olocausto o sulla seconda
07:03guerra mondiale e si sia voluto giustamente concentrare su ciò che era il bello della vita
07:11di questa ragazza cioè i suoi viaggi, le sue esplorazioni, il suo tentativo di emancipazione,
07:17il suo professor l'amore libero, il suo essere così stravagante e al tempo stesso un precursore
07:25dei suoi tempi. Sicuramente è un libro da leggere non ho metri di paragone per dire che sia meglio
07:32o peggio di altro perché come dicevo è il primo libro che leggo dell'autrice e che dire forse
07:41meno riflessioni personali avrebbero fatto piacere perché distraggono un attimino e diversamente
07:47credetemi è tutto vero.