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Addetti alle pulizie, personale di sicurezza e impiegati nelle mense hanno protestato a Bruxelles chiedendo stipendi più alti e migliori condizioni di lavoro. Nel mirino una direttiva europea sull'assegnazione degli appalti pubblici

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00:00Addetti alle pulizie, personali di sicurezza, impiegati, nelle mense, i cosiddetti lavoratori
00:06essenziali hanno protestato a Bruxelles, chiedendo stipendi più alti e migliori condizioni di
00:11lavoro.
00:12Il loro obiettivo era la riforma della direttiva europea sugli appalti pubblici, che fissa
00:16i criteri per assegnare le commesse.
00:19Al momento, spiega il sindacato UniEuropa, il criterio più considerato è il prezzo.
00:24Vince le gare chi offre il ribasso più sostanzioso a discapito della qualità del servizio e
00:30dell'impatto sui lavoratori.
00:55Tanti gli esempi forniti dal sindacato, dagli operatori dei call center olandesi durante
00:59la pandemia, sottopagati e senza diritto alle pause per andare in bagno, agli addetti alle
01:04pulizie e negli asili finlandesi, costretti a dormire sul posto di lavoro, fino agli stessi
01:09impiegati delle istituzioni europee, che lamentano paga e non all'altezza, turni massacranti
01:14e il divieto di interagire con eurodeputati e funzionari.
01:24Il sindacato ha iniziato a dire a Ovoa che non si può più, le anni hanno cambiato,
01:31ci sono aumentati il lavoro con poche ore, con esigenze molto stricte.
01:40Prendono il contratto a prezzi bassi, conseguenze, charge di lavoro, diminuzione d'ora,
01:48la sottrattenza è un po' più bassa.
01:53La presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, ha promesso di modificare
01:58la direttiva sugli appalti pubblici, ma non è chiaro se e quando le richieste dei lavoratori
02:03essenziali troveranno risposta.
02:18Per i sindacati il punto fondamentale è considerare la presenza di contrattazione collettiva
02:33per i lavoratori dell'azienda affidataria come un criterio prioritario per l'assegnazione
02:38degli appalti.

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