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Roma 2016, quartiere Alessandrino (periferia Est della capitale). In una piccola casa a piano terra, in cui echeggia il | dG1fSWFCcVVWLXN6M3M
Transcript
00:00Ti devi spaventare, ti devi spaventare!
00:08Richard era un nome piuttosto conosciuto, non solo nell'underground romano, ma anche nella musica.
00:13Un personaggio che negli anni ha saputo esprimere una preparazione che lo ha portato all'attenzione dei media e all'attenzione delle persone.
00:19Se una cosa è brutta dico che è brutta, se una cosa è bella dico che è bella e non c'è nessun interesse.
00:24Dietro al microfono era una bestia, espressione di un artista vero e proprio.
00:35Nel suo atteggiamento così folkloristico, come poi, non voleva niente bene.
00:40Lui era unico in questo.
00:41Vi devo entrare nelle miscele nel sangue!
00:45Non c'è nessuna analogia con nessun altro personaggio del mondo dello spettacolo e della televisione.
00:50La spattevo per terra e la spavolo.
00:53Oltre a stare tormentato.
00:55Se erano previste mille persone, vuol dire che ne venivano cinquemila.
00:58Un delirio collettivo vanno, appena mi vedono che sarò sul palco.
01:02Tu pagavi un biglietto di 10-15 euro, sono risultati importanti.
01:12Richard Bell ha sempre avuto dei fan un po' borderline.
01:15Alcuni che lo amavano, altri che lo odiavano, altri che lo amavano per poterlo odiare.
01:20Lo vedevo uscire da una tenda rossa, entrare in scena e ipnotizzarmi.
01:26Ok, sempre con Richard Benson.
01:30Questa è la morte. Tanti muoiono, no?
01:33Io non sono mai morto.
01:35O forse sono solo un illuso.
01:38Ma la mia è una storia vera, ma piena di bugie.
01:45Sottotitoli creati dalla comunità Amara.org

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