• mese scorso
Trascrizione
00:00da Sulmona il 17 aprile 1921 da famiglia mio padre ferroviere e mia madre contadina
00:08e mi onoro di dire contadina, d'annunzio direbbe i cafoni, io mi onoro di appartenere
00:18a questa famiglia di contadini che danno da mangiare al popolo perché il contadino che
00:24produce il grano turco, il grano e tutti i prodotti di cui l'umanità ha bisogno, vorrei
00:34dire dall'alto ormai dei miei 101 anni mi commuovo soltanto questo che ho perduto 12
00:49anni fa mia moglie che fu compagna di vita e mi dette la possibilità di concepire per
00:57paroletta di Dio e di Dio Santo tre stupendi figli Sandro, Mirella e Lorella che sono i
01:04miei successori e quando io sarò morto loro mi ricorderanno ancora, ho fatto parte della
01:13brigata Maiella perché per carattere sono libello ad ogni forma di prepotenze, di
01:21prevaricazioni e allora mi sono allunato nella brigata Maiella quando Troilo che aveva
01:30fondato la brigata Maiella a Torricella Peligna è mio capo straordinario l'uomo che voleva bene a
01:39tutti quando vedeva mia moglie le baciava la mano e le faceva l'inchino questo era un grande
01:46uomo Ettore Troilo di classe 1988 con la brigata Maiella quando passarono a Solmona vennero
01:54attraverso il quadro di Coccia passare a Solmona e nel comune c'è anche una lapide che ricorda
02:00l'aggregazione di alcuni patrioti della Maiella che durante l'occupazione tedesca avevano fatto
02:07l'attività partigiana leggera diciamo qualche saputaggio non è che fosse fatto da paietà
02:15quando la brigata Maiella si fermò Reganati mandò il suo aiutante maggiore Travaglini per
02:26completare la sua brigata Maiella che era di appena 30 uomini con l'aggiunta di tanti patrioti
02:33di Solmona a Reganati ci riunimo e Troilo conferì gli incarichi a me fu affidato l'ingarico di capo
02:42dei mitraglieri erano sette mitragliatrici che durante la liberazione dell'Italia ebbe la parte
02:48determinante nel risultato finale positivo le mitragliatrici si spazzavano addirittura ricordo
02:57pure che dopo Brisichella il 4 dicembre del 44 fu la prova del fuoco da parte mia prima
03:08non ancora stava la brigata Maiella ma non ancora stava sulla linea del fronte a Brisichella la
03:14brigata Maiella combì un malogroso esordio i tedeschi c'era il fiume Seneon che univa
03:26Imola a Faenza veniva attraversato c'era una strada c'era un funerale che facevano tutte le
03:35sere i tedeschi camuffati da gente che seguiva il funerale e poi davanti c'era un chiedichetto
03:44che portavano in funerale insomma e tutte le sere si avvertiva questo lavoro e quando era il giorno
03:52dopo c'era un mitragliamento straordinario verso la mia postazione e veramente dico che avevo paura
03:59in quei momenti non sapevamo come difenderci per fortuna che alle nostre spalle di Brisichella
04:06c'era il tenente Dublicineschi che noi conoscevamo molto bene che dietro alle
04:17nostre spalle sparavano ed io sul Seneon dicevo più lungo più corto il tiro e quindi loro
04:25allungavano al di là se erano di qua colpivano noi al di là per fortuna le cannonate
04:36con la collaborazione delle mie mitragliette e i grivellari perché a casa faccio lo dice
04:44lo stesso libro pubblicato a Maiella scritto da Nicola Troilo Nicola Troilo Domenico Troilo fu
04:51accerchiato dai tedeschi se la vita è brutta io per la possibilità di sparare a questi tedeschi
04:57che accerchiarono Domenico Troilo mettendoli in fuga e ci riunimo a Domenico Troilo passammo
05:04ai Seneon e ci rimettiamo sulla via Emilia sembra a piedi sulla via Emilia Imola Faenza
05:12verso Bologna a Bologna entrammo all'alba del 4 aprile 1944 e abbia l'onore di essere tra
05:24costoro io in mezzo c'è stato l'Auto a Dio sulla mia destra il maestro della lama dei Perigni e
05:32un certo Puglielli che non avevo mai visto fino ad allora dice ma questo signore cosa
05:38viene viene adesso a prendersi gli onori no venivamo a sapere quando a Cieti stosse la
05:45nostra associazione della brigata Maiella e in un pranzo fra di noi questo signore che si
05:51chiamava Giuseppe Puglielli riconfido a mia moglie dice no io facevo parte dei servizi segreti ecco
05:59perché l'improvviso verso Bologna dentro come a Bologna quindi quella è una pagina veramente
06:05storica la liberazione di Bologna e proprio in questi giorni oggi quando ne abbiamo un solito
06:12di aprile 25 di aprile è la festa della liberazione liberazione non soltanto di
06:19Vabruzzo ma di tutta l'Italia perché noi il 25 di aprile andiamo a Milano ma a Milano è
06:27ad Asiago ma ad Asiago io non ci arrivai perché a Sommona c'era un maresciallo degli Alpini un
06:34certo Molino che stava con noi arrivato a Bologna il corpo di spedizione italiano ordinò a Troilo
06:46di fermarsi però Molino disse comandante a Troilo io sono di Asiago sono stato negli Alpini hanno
06:56un Alpini di Sommona anzi dell'Aquila però costata Sommona vorrei rivedere i miei famigliari
07:02Troilo gli fornì una camionetta ed altre tre partigiani ed entrano ad Asiago accolti dai
07:10partigiani dei cinque Molini che queste gli do scusa poterò uccidere infatti sul libro
07:21Brigata Maiella dietro a Troilo c'è proprio una fotografia che rientrava in questo Molino con
07:27i partigiani di Asiago perché ecco perché ad Asiago quando se voi leggete la motivazione
07:37della medaglia d'oro alla Brigata Maiella Sossa Pesichella passando per Sommona, L'Aquila, Pescara
07:42Re Canati entrano anche ad Asiago ma ad Asiago io non c'entrai c'entrò questo Molino chiedendo
07:53al comandante di Asiago perché Asiago non era delle nostre necessità tattico strategiche di
08:02liberare quindi ecco perché la motivazione della medaglia d'oro dice da Sommona, Pescara, Ancona,
08:09Asiago ma ad Asiago c'è questo maresciallo Molino. Tutti sono liberi di esprimere le
08:17proprie idee ecco perché a Sommona in Italia abbiamo tanti partiti che esprimono le opinioni
08:24di ciascuno di noi. Io ho un bene, ho una moglie, ho un figlio, se viene qualcuno che vuole fare
08:32del male a loro io mi ribello e così pure il popolo libero russo ha il dovere, il diritto proprio
08:40per i propri concittadini di difendere qualsiasi tipo di invasione ma costa anche di perdere la
08:48propria vita soltanto se vediamo che proprio un paese sta correndo il rischio di perdere la
08:54libertà allora noi dobbiamo intervenire perché questa libertà di questo paese sia tutelata.
08:59Gli altri popoli che vedono che la libertà di quel paese viene messa in gioco devono intervenire
09:08perché l'oppressore vada via quindi se io sto scoprendo per un fatto qualsiasi vedo che la sto
09:23prendendo male vedo che gli altri se ne stanno a ridere, io condanno quelli,
09:29quelli devono venire a darmi una mano perché sennò io scompo.

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