A luglio ha violentato una donna in un appartamento a Roma, ma è stato arrestato dalla polizia. Nei giorni scorsi gli agenti del commissariato Celio hanno eseguito un'ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal gip nei confronti di un trentaquatrenne di origini afgane, per violenza sessuale.
I fatti risalgono allo scorso 23 luglio quando una prostituta di origini colombiane dopo aver pubblicato un annuncio su un sito di incontri è stata contattata da un uomo per un incontro a pagamento ma quando è arrivato nell'appartamento l'ha violentata.
Determinanti per le indagini sono state la descrizione fornita dalla donna e le dichiarazioni rese da un'amica. Proprio grazie all'amica, la donna si è convinta a recarsi in ospedale e a denunciare. La vittima ha riconosciuto l'aggressore visionando l'album fotografico dei soggetti noti alle forze dell'ordine.
I fatti risalgono allo scorso 23 luglio quando una prostituta di origini colombiane dopo aver pubblicato un annuncio su un sito di incontri è stata contattata da un uomo per un incontro a pagamento ma quando è arrivato nell'appartamento l'ha violentata.
Determinanti per le indagini sono state la descrizione fornita dalla donna e le dichiarazioni rese da un'amica. Proprio grazie all'amica, la donna si è convinta a recarsi in ospedale e a denunciare. La vittima ha riconosciuto l'aggressore visionando l'album fotografico dei soggetti noti alle forze dell'ordine.
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00:00A luglio ha violentato una donna in un appartamento a Roma, ma è stato arrestato dalla polizia.
00:04Nei giorni scorsi, gli agenti del commissariato Cedio hanno eseguito un'ordinanza di custodia
00:09cautelare in carcere, emessa dal GIP nei confronti di un 34enne di origini afghane per violenza
00:15sessuale.
00:16I fatti risalgono allo scorso 23 luglio, quando una prostituta di origini colombiane, dopo
00:22aver pubblicato un annuncio su un sito di incontri, è stata contattata da un uomo per
00:27un incontro a pagamento, ma quando è arrivato nell'appartamento l'ha violentata.
00:31Determinanti per le indagini sono state la descrizione fornita dalla donna e le dichiarazioni
00:37rese da un'amica.
00:38Proprio grazie all'amica, la donna si è convinta a recarsi in ospedale a denunciare la vittima.
00:43Ha riconosciuto l'aggressore visionando l'album fotografico dei soggetti noti alle forze dell'ordine.