• 12 ore fa
Trascrizione
00:00Il decreto si compone di un intervento che sostanzialmente riassume in legge, quindi
00:10in atto avente forza e valore di legge, quindi fonte primaria quella che è l'indicazione
00:14dei Paesi cosiddetti sicuri.
00:16Si tratta di un'elencazione che coinvolge 19 Paesi sugli originari 22, proprio perché
00:22come diceva il collega Nordio, essendo che teniamo in qualche modo in considerazione
00:27il principio che ha introdotto la Corte di giustizia europea, cioè quella della cosiddetta
00:31integrità territoriale, nella valutazione delle condizioni di sicurezza, abbiamo escluso
00:35il Camerun, la Colombia e la Nigeria rispetto all'originaria determinazione e abbiamo
00:44riassunto in norma, come dicevo, di quelle che erano le istruttorie già compiute, degli
00:49altri 19 Paesi per i quali, a nostro modo di vedere, rispetto alla lettura della Corte
00:53di giustizia europea e non c'erano eccezioni, siano legate a categorie di persone di cui
00:58a nostro riteniamo che non c'è un esplicito riferimento nella sentenza della Corte di
01:04giustizia europea, quindi questo diventa norma primaria, questo ci consente di immaginare
01:08che offriamo ai giudici, i giudici di tutt'Italia, perché poi tutti si sono concentrati sull'Albania,
01:13ma ricordo che noi le procedure accelerate di frontiera ci ripromettiamo di farle su
01:16tutti i territori nazionali, abbiamo cominciato a farle in due centri di trattamento che sono
01:22Corte Empedocle e Modica, quindi per offrire un parametro che sia l'applicazione di una
01:29legge rispetto a un'undivoca interpretazione, a nostro modo di vedere, lo dico con profondo
01:34rispetto per la Magistratura.

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