• 2 mesi fa
Trascrizione
00:00L'idea nacque proprio 13 anni fa, perché abbiamo iniziato questa dodicesima edizione,
00:14ma 13 anni fa, quando Alberto divenne direttore della Mostra del Cinema, insieme al presidente
00:20Baratta decisero di creare un college e avevano bisogno di un'idea che potesse funzionare.
00:26Io che mi ero già occupata del Torino Film Lab, che avevo ideato il Torino Film Lab,
00:31ho pensato insieme a loro che la Biennale potesse produrre, potesse addirittura produrre
00:37le opere e seguire il ciclo completo, cioè partire veramente dall'idea, costruire una
00:42vera e propria scuola aperta a tutto il mondo e poi arrivare davvero al film completato
00:49e non solo, ma anche alla premiera a Venezia.
00:52E' l'unico posto, questo, al mondo dove un percorso del genere è possibile e così
00:56abbiamo iniziato e non che all'inizio tutti fossero convinti che ci saremmo riusciti.
01:01Oggi è una particolare festa intanto perché abbiamo quattro film straordinari.
01:06Iniziamo oggi con una commedia ed è anche bello questo, non ce ne sono tante in circolazione,
01:11ma sono film molto diversi tra loro e questo si può dire di tutti i 72 film che in questi
01:1712 anni sono stati prodotti, 41 grazie proprio al grant della Biennale di 200.000 euro, ma
01:2731 che hanno partecipato ai workshop di sviluppo perché la grossa parte è quella che facciamo
01:33prima del film, cioè per sviluppare l'idea, tra il modo che questo film sia un micro budget
01:39ma che abbia una certa qualità estetica, molto spesso non si direbbe che questi sono
01:45film fatti con quel tipo di budget perché l'idea nasce insieme al budget, è proprio un
01:50lavoro che si fa insieme a tutti i tutor che vengono alla prima edizione, c'è una community,
01:56molti rimangono anche amici, sono 12 progetti l'anno e quattro vengono prodotti e diciamo
02:03hanno la premiere qui a Venezia. Quando abbiamo festeggiato il decennale intanto l'abbiamo
02:09festeggiato con il nostro partner new yorkese, noi già nasciamo con un partner accademico,
02:14i Gotham, che è l'associazione di produttori indipendenti americani che hanno anche il primo
02:20dei premi ufficiali prima di arrivare agli Oscar a New York a novembre e loro ci hanno sostenuto
02:27non economicamente naturalmente ma con il loro anche incoraggiamento perché io mi sono accorta
02:34della forza del micro budget proprio andando a New York nel 2011 quando stavano iniziando i film
02:40che venivano prodotti tramite la piattaforma kickstarter quindi in quel momento loro hanno
02:46proprio dato forza anche a quest'idea e ci siamo riusciti insomma ogni anno e l'anno del covid
02:52abbiamo solo perso un anno ma solo in quell'anno nel senso che per due film siamo dovuti andare
02:59all'anno dopo, se no tutti quanti ce l'hanno fatta in dieci mesi. Socrate, come mai questo questo
03:07grande nome viene a riecheggiare a Bienenale College? Perché il metodo è il metodo, il metodo non è
03:15imporre una visione, non è in dire agli artisti come si fa un film, l'idea è che loro hanno la
03:25loro voce e che il percorso sia quello di tirar fuori la loro voce, a volte una cosa è
03:33pensare, una cosa è mettere in pagina, la sceneggiatura è uno strumento difficilissimo,
03:38straordinario ma è difficilissimo e quindi a volte le persone hanno dentro di sé tutto la
03:45propria voce ma non si vede ancora in pagina, il lavoro che noi facciamo è quello di estrarre e lo
03:50si fa tramite le domande, non si fa mai imponendo visioni, non è il nostro film di noi o di tutti i
03:57tutor, è il film dei registi e dei loro produttori e di questa collaborazione, quindi da questo
04:05punto di vista direi che la maieutica socratica è il riferimento migliore che si possa fare allo
04:11spirito di questa iniziativa.
04:41Il film si chiama Fuji Talking Fish, gli manda in un'avventura dell'estate a Accra, si parla
04:48del cambiamento dei guardi, del rapido sviluppo in un paese e di come si muove molto velocemente
04:54e noi anche tocchiamo un po' il cambiamento climatico, ma in fine è una fantasia, ero molto
05:00eccitata di entrare nel cinema di Venice Biennale College perché è ovviamente un po' una storia
05:07fantastica e quindi trovare la finanziazione e poi essere permesso di avere tutto il controllo
05:13è stato importante per me e essere permesso di filmare nel paese in cui volevo filmare,
05:18che è Ghana, l'Africa Ovest, è stato importante per me e quindi questo programma mi ha permesso
05:22di farlo.
05:24We are screwed.
05:26Trust me, gambling is like swimming, it's in my DNA.
05:30It's kind of trippy to me because when I think about it, in October I didn't even have a script,
05:38I just had a step outline and we took it into the lab which is their first two week process
05:44and we just worked on the script and the outline and when I finished the lab I felt like I had
05:48a really strong outline for the feature film and then I had three weeks to actually write
05:52the feature film and send it in to get selected.
05:55So that was very stressful, I got selected and then we had another few series of workshops
06:01and we were in production, we were in prep by February so it was very fast to turn a film around
06:07but it's exciting and it's done.
06:11Welcome to the new page of your life.
06:14Hold on, don't hurt yourself.
06:16It's from us.
06:41It's supposed to be a low budget project and I'm really happy that I had this great opportunity
06:49to shoot the film because the current events in my country really pushed me to work on this topic
07:02and I think this is a brilliant match between college cinema and honeymoon.
07:10Is it in the middle?
07:40I live in a historical moment, like on the pages of a historical book.
07:48So I wanted to transmit this feeling in the film and also to tell more about how my generation
07:59feels this moment of living inside the war, what challenges we are facing right now
08:09and how our system of values has changed since the full-scale invasion of Russia.
08:22Sometimes, in fear, I have no idea what's going on and I start planning our day.
08:29This was my second feature film and my first feature was made from a small amount of money
08:38so we were a bit already trained what it means to shoot something from a low budget level
08:46and I had this idea or this plan since a long time and when I saw and when I got to know
08:56the conditions of this cold, when it's cold, I thought that perhaps it will fit
09:02and I saw that for this idea or for this film project, the fastness or the speed of its project
09:12so they can work together, so it will do no harm for it.
09:18I can't stop thinking about what I messed up.
09:48There were difficult situations during the shooting but somehow we do it together.
09:53Of course not the films but somehow other teams and other projects are in the same conditions
10:00and it was so good to see anyone else here and I'm very very curious about all of the films
10:07so it was just great to do it.
10:10This is my answer.
10:19We have to call someone, don't we?
10:21No, now it's my turn.
10:23I swear I'll take you to your mother.
10:25This is my debut film made thanks to the Biennale College, it's my birthday
10:30and surely it was a very intense journey that started for us, the Italian team, from July.
10:37We did three workshops in which we were able to better focus on what was our story,
10:43what was the identity of our film and it allowed us to become more aware of what we wanted to tell.
10:51So it was a fundamental journey divided in three stages and it was very important.
10:56In addition to the work done with the tutors, also the daily exchange with the other colleagues
11:00who participated with us, with whom we were able to have this private exchange every day.
11:09That's it.
11:10There's not much left now.
11:12Have you decided what you want to do?
11:14When I'm 18, I'm leaving.
11:16I recommend you take the bus when you get home from school.
11:21Erika, this month, since it's your birthday, you can do the laundry by yourself.
11:24Would you?
11:25But really, I have to go.
11:27I have to stay with my mother.
11:29I have to go to her.
11:31Do you remember what happened last time you met?
11:35The title starts from a paradox that is created when the boys in the families are 18 years old
11:41and then they are put in front of a choice, that of leaving or staying.
11:44So this day, which for the other Cohetani is a day of celebration,
11:47becomes for them a day of choice, of awareness.
11:52Do I stay here with security or do I go out with freedom?
11:55But I also meet dangers.
11:57So my birthday tells the story of Riccardino's 18th birthday,
12:01who decides to run away from the family home to go and reunite with his mother who lives outside.
12:05Why didn't you give me a gift, Simo?
12:08Because I don't know.
12:10The judge has granted you a hearing on Friday at 9 o'clock
12:14and will come to take your social worker.
12:17In two days.
12:19Simo, you make me a mother, but you're not my mother.
12:22I don't know how you are.
12:24I don't want to die in here.
12:26I don't know how you are.
12:28I don't want to die in here.
12:30The story, let's say, I want to tell you in the first person,
12:33as his title, of this boy,
12:36is a real journey of training, of Riccardino,
12:39who slowly becomes aware of being a man.
12:44How are you, mom?
12:46Don't worry.
12:48I'll be 18 soon.
12:51Do you remember our promise?
12:57Simo, no! Simo, no!
13:01You're so good.
13:03Look, you're hurting yourself!
13:05Look, you're hurting yourself!
13:07Can you do something nice for once?
13:10I've thrown everything away to be with you! Everything!
13:13Everything!
13:15If it wasn't for me, you'd be alone.
13:17Thank you, Simo, for the patience you have for me.
13:21It's more than a wish.