• 4 ore fa
Trascrizione
00:00Quando un luogo diventa leggenda non è mai un caso. Il passo dello stelvio è uno di
00:13questi. Famosa è quella scalata in bici in cui Coppi scattò e lasciò tutti fermi sui
00:19pedali e la frase del radiocronista che disse, c'è un uomo solo al comando. Ma in questo
00:26caso si tratta di qualcuno che è nato proprio qui, a Trafoi. Un mito dello sci. Di poche
00:33parole, stivo, timido fino all'inverosimile, con il dono della sintesi estrema. Era famoso
00:40anche per questo. La valanga azzurra è un momento mitico del nostro paese perché sono
00:49degli sportivi così medagliati, così vincitori, che difficilmente si potranno ripetere. Sono
00:58veramente degli sportivi particolari. C'erano dieci sciatori capaci di entrare nei primi
01:04dieci. È una cosa quasi irrifettibile, credo. Quindi andava raccontata, era rigoroso raccontare
01:12queste epopee. Lo sci moderno deve molto a lui. Tutti i grandi campioni che sono venuti dopo,
01:20compreso Ingmar Stenmark, gli hanno sempre riconosciuto questo merito. Lui ha inventato
01:27un nuovo modo di sciare. Girava intorno al palo e ripartiva più veloce degli altri,
01:32col suo passo spinta. La sua non era solo una discesa, era una danza. Gustavo Teni fu
01:42l'uomo che guidò per circa dieci anni la squadra di sci più forte del mondo. Lo dovevo fare perché
01:48io a otto anni volevo essere loro, dicevo allo sciatore anch'io, volevo essere un grande campione.
01:53Quindi alla fine per me raccontare loro era raccontare anche un pezzo della mia vita. Mi
02:00sono divertito molto perché non lo potrei mai fare in un film, quindi farlo così con tutta
02:05questa libertà che mi ha dato Domenico Progaci, il mio produttore, è stato veramente divertente
02:12per me. Ma divertente anche perché credo che le persone debbano costruire dei bei ricordi
02:19nella vita. Ecco, questo è un bellissimo ricordo da mantenere.
02:30Devo dire che quando si accenderanno le luci in sala sarà uno dei momenti più emozionanti della mia vita.

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