• l’altro ieri
Trascrizione
00:00le bambine, le donne, perché sono tesoro di una storia che voi non conoscerete mai
00:07e io le devo lasciare alle mie figlie, perché loro più o meno mi ascoltano.
00:12Voglio cominciare con questo che qualcuno di voi ha già sentito, ascoltato,
00:17ci cariccio, le poverezze dei paesi, nella pola e nella cattiva sotto, come si suol dire.
00:26Non sai cos'è il sibilo dei vicoli, stretti e rigidi controlli,
00:32porte spinte e sussurri sulle schiene di ragazze, occhi forti, pupilla a spillo.
00:41Non sai che i segreti sono solo di piazza,
00:45amori nuovi di inattesi figli in feconda luna
00:49tra altri letti fortivi in disonori sepolti dietro del sogno.
00:56Non sai cosa piace, come i defunti dare un contorno buono,
01:02a ricordo che son là sattrine di chiafi vicoli, profumi di sangue suggerali svegli,
01:10non in prima fila, in poltrona di tramonto sul guscio sempre aperto,
01:16i cittadini giochettesse di grandi radici su ciò teorioso dalle speranze.
01:23Non sai, se morlai delle vene, che la smania giovane,
01:29allontana ciò che la punta di memoria accarezza.

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