• mese scorso
Trascrizione
00:00Simo Scini è uno dei poeti più importanti del Novecento, premio Nobel per la letteratura
00:09nel 1995 e con Joyce Beckett, volto della grande cultura irlandese. Nel suo paese di
00:15nascita, Bellaghi, in Irlanda del Nord, c'è un museo dedicato a lui e alla sua opera.
00:30È la stessa voce di Inì, a leggere le sue poesie, e tutto prende più senso, l'esperienza
00:56si fa imprevedibile e non scontata e la letteratura si ritaglia uno spazio che, per quanto invisibile,
01:02diventa sempre più vero. Ma poi sorge una domanda, tanto banale quanto decisiva, da
01:07dove nasce la poesia? E qui si può forse provare a cercare una risposta uscendo dall'on
01:13place e andando per le vie di Bellaghi, dove passava Inì e dove le sue storie di vite
01:17comuni potrebbero aver preso forma. La poesia attraversa la cittadina e noi con lei andavamo
01:24là a correre per il tunnel a volta, tu davanti col cappotto nuovo da viaggio afferrandoti
01:30io dietro come un dio veloce cercando di raggiungerti prima che ti trasformassi in un giunco, o
01:37in uno strano fiore bianco screzzato di cremisi mentre il cappotto sventolava selvaggio e
01:43i bottoni uno dopo l'altro saltavano via lasciando una traccia fra la metropolitana
01:47e l'albert hall. Ed è sorprendente la naturalezza con cui appaiono a ogni angolo immagini che
01:53sembrano uscire direttamente dalla penna di Inì, un cortile con strani macchinari,
01:59un vaso di fiore a una finestra che si affaccia sulla strada, la porta di un negozio che sembra
02:04abbandonato, è come se in una mattina nordi-irlandese la poesia ci mostrasse che infonda soltanto
02:10vita quella di ogni giorno finché lo spirito a lungo attonito non uscissero scoperto per
02:17sollevare la polvere nella sorgente esausta.

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