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Novità Trascrizione
00:00Conti alla rovescia, l'economia raccontata in 180 secondi.
00:06Bentornati a Conti alla rovescia e alla seconda tappa del nostro speciale sulle elezioni americane.
00:12Oggi parleremo di politiche energetiche.
00:14Ad aiutarci abbiamo Ugo Lancioni, Head of Global Currency
00:18e Senior Portfolio Manager Fixed Income di Newberger Bergman,
00:22una delle principali case di gestione del panorama finanziario.
00:26Benvenuto.
00:27Grazie, è un piacere essere qui.
00:29Le differenze tra Harris e Trump quando si parla di energia sembrano nette. È davvero così?
00:35L'amministrazione Biden-Harris ha investito una buona parte del proprio capitale politico
00:40proprio nella transazione Green, con centinaia di miliardi in sussidi fiscali e sommessioni,
00:46tanto che questa legislazione potrebbe risultare un catalizzatore di investimenti
00:51nel settore per molti anni a venire, diciamo.
00:54Trump invece è notoriamente un grande sostenitore dei combustibili fossili.
00:59Durante il suo mandato, nel 2018, gli Stati Uniti sono diventati
01:03il primo produttore mondiale di petrolio in realtà .
01:06Ma se vincesse e volesse invertire del tutto la rotta rispetto alla presidenza Biden
01:11si troverebbe però di fronte a una serie di ostacoli.
01:14Quali sono?
01:15Prima di tutto l'energia pulita negli ultimi anni è diventata molto più competitiva
01:20in termini di costi e oramai fa parte di quel mix di combustibili necessario
01:25per far funzionare il paese, l'America.
01:28Il secondo ostacolo è che gli Stati Uniti hanno un governo federale,
01:32quindi molte delle decisioni in materia energetica vengono prese dai vari Stati
01:37e non necessariamente dalla Casa Bianca.
01:40E poi direi, oltre a questi due punti, parecchi di questi progetti Green
01:45sono già in fase avanzata di attuazione.
01:48Si calcola che lo stanziamento globale sia intorno ai 370 miliardi di dollari,
01:54soldi che interessano anche i vari Stati che sono poi a guida repubblicana
02:00e che portano avanti posti di lavoro e benefici fiscali a livello locale.
02:04Dunque dal punto di vista delle effettive politiche energetiche
02:08non ci sarà molta differenza tra Harris e Trump?
02:11No, le differenze ci sono.
02:13Harris dovrebbe continuare a sostenere la transizione energetica
02:16con una riduzione a lungo termine della domanda di energia
02:20relativa alle fonti tradizionali
02:23e Trump probabilmente agirebbe nel senso opposto,
02:27rallentando la svolta Green e stimolando la domanda di medio-lungo termine
02:32di energia tradizionale.
02:34Però lo scenario più probabile, al di là di pochi vincerà le elezioni,
02:38è che si continua a utilizzare ogni fonte disponibile
02:42usandosi su affidabilità , minori emissioni, efficacia in termini di costi,
02:46proprio perché la domanda di energia continua ad aumentare.
02:49Ci sono altri fattori da tenere in conto?
02:52Sicuramente, per primi direi il prezzo del petrolio e del gas.
02:56Se il petrolio costerà più di 70 dollari al barile
02:59e il gas naturale superasse i 3 dollari per 1000 pieticubi,
03:04è molto probabile che la produzione statunitense continuerà a crescere
03:08sia nel breve che nel medio periodo.
03:10Indipendentemente poi da chi vada alla presidenza.
03:13In conclusione direi che anche se fra i due candidati
03:16c'è una grande distanza sulle tematiche legate all'energia,
03:19non è detto che il loro impatto sia poi lineare e prevedibile.
03:23Insomma, potrebbe divendere da eventi anche al di fuori del loro controllo,
03:27come la geopolitica, un'eventuale recessione,
03:30oppure l'impatto dei progressi tecnologici e via dicendo.
03:34Con quest'ultima precisazione la puntata di oggi è giunta al termine.
03:38Torneremo a occuparci delle elezioni negli Stati Uniti martedì prossimo.
03:42Grazie per averci seguito.