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Trascrizione
00:00Il convegno arriva all'indomani dell'ennesima tragedia sulle strade. I morti per incidenti
00:10stradali sono in crescita e i dati sempre più preoccupanti. Nel 2023 si sono registrati
00:16166.525 incidenti con lesioni a persone che hanno causato 3039 morti per una media di
00:24456 incidenti e 8,3 morti ogni giorno. Di come migliorare la sicurezza sulle strade si è parlato
00:32in Senato in occasione della presentazione del rapporto DECRA dal titolo Spazio di circolazione
00:38per le persone. Secondo l'Organizzazione Mondiale della Sanità ogni anno 1,2 milioni di persone
00:44perdono la vita sulle strade con ben 50 milioni che subiscono ferite o disabilità permanenti. Le
00:51cause principali sono riconducibili a fattori come la velocità, l'obsolescenza delle reti
00:57stradali e il comportamento umano responsabile di oltre il 90% degli incidenti. Per questo
01:04l'analisi del rapporto DECRA mira a garantire spazi di circolazione più sicuri e adottare un
01:10approccio integrato alla mobilità che si serva anche della tecnologia con lo scopo di avere
01:15una strada in grado di ridurre al minimo il rischio di incidenti, promuovendo un comportamento
01:21responsabile tra tutti gli utenti della strada. Dalle nostre analisi in giro per il mondo le
01:26infrastrutture sono coinvolte per circa il 30% degli incidenti che accadono quindi la
01:32possibilità di migliorarle introducendo elementi tecnologici o evolvere verso la strada che perdona
01:37può ridurre di molto la mortalità. Sulle strade italiane emerge un lieve calo nel numero delle
01:42vittime ma aumentano seppur in misura contenuta incidenti e feriti. Dalle nostre analisi risulta
01:49che ridurre solo di un chilometro all'ora la velocità si possono evitare circa 2.500 incidenti.
01:56Ora questo non è da prendere uno a uno però da tenere presente in maniera molto importante e
02:02soprattutto da tenere presente quella che è la reattività anche dei veicoli nel momento in cui
02:07si attiva una frenata e quant'altro quindi svecchiare il parco circolante per l'Italia
02:11è una azione davvero strategica. La tecnologia può dunque fare la differenza. La tecnologia è uno
02:18dei tre fattori chiave per la sicurezza stradale. Diciamo sempre che è un elemento sistemico,
02:22comportamento umano, tecnologia, infrastrutture. Da tenere presente che da quest'anno c'è il nuovo
02:27regolamento per quanto riguarda la presenza degli ADAS a bordo dei veicoli di nuova immatricolazione
02:33e tenendo presente che gli ADAS possono salvare circa il 50% delle vite che si perdono. Cosa
02:39importante è insegnare ad utilizzarli bene. Probabilmente questo ancora manca. Il Ministero
02:45delle Infrastrutture e dei Trasporti ha programmato investimenti significativi nel
02:49settore della sicurezza stradale con 200 miliardi di euro previsti per il decennio 2023-2032.
02:56Questo piano include oltre 1.350 cantieri per la manutenzione delle strade e nuove opere. Inoltre
03:03il disegno di legge in corso di approvazione prevede misure più severe contro chi guida in
03:08stato di ebrezza e il rafforzamento dei controlli sui limiti di velocità. Un tema drammatico su cui
03:14il Governo è sul pezzo. Direi che mai come in questo settore il Governo ha dato prova e dà
03:19prova di costante work in progress. Non soltanto c'è un provvedimento che è in attesa di essere
03:24licenziato col passaggio nel secondo ramo del Parlamento, ma c'è una costante attenzione a
03:30tutti i problemi di prevenzione che è la parola che insieme a quella di cultura e di sistematicità
03:36coniuga una terapia utile per intercettare questi fenomeni. Credo che mai come in questo
03:41Governo vi sia una grande sensibilità verso questo settore dal punto di vista delle norme,
03:46degli strumenti, della manutenzione delle infrastrutture, ma soprattutto delle regole
03:51della responsabilità degli utenti che per me rimane il punto principale.

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