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CortometraggiTrascrizione
00:00Abbiamo mandato direttamente sul fronte della valanga, la guida alpina è andata
00:05volontario perché era un giorno terribile, stava peggiorando il tempo e sapevamo che
00:10avremmo perso tutte le prove residue. Abbiamo chiesto l'autorizzazione e lui
00:15da volontario è arrivato sino al fronte della valanga e ha raccontato dati che
00:21oggi non esistono più, dati scientifici. Abbiamo i nostri ulteriori esperti
00:29hanno elaborato i dati scientifici, i dati nivologici prima di tutto e tutti
00:36gli ulteriori dati fotografici satellitari eccetera che siamo stati in
00:41grado di raccogliere a partire dall'inizio di questa nostra indagine
00:46preventiva che esiste nel codice anche se pochi la adoperano ed è davvero un
00:52peccato che sia così. Noi agiamo, ripeto, in questa prospettiva di consegnare
00:59l'abbiamo detto chiaramente alla procura tutto quello che troveremo.
01:02Cominciamo adesso con il più lungato. Abbiamo anche raccolto presso la
01:09protezione civile regionale tutta una serie di documenti che parlano molto
01:17chiaro ed ecco quello che dicono. Oggi grazie alle indagini scientifiche noi
01:24sappiamo con ragionibile certezza che il tipo di valanga è stata quella del 18
01:31gennaio. Conoscendo la tipologia della valanga e le condizioni climatiche in
01:38cui si è verificata siamo altresì in condizioni di dire che la valanga era
01:46prevedibile e i suoi disastrosi effetti erano totalmente prevedibili. Prevedibile
01:55per l'esperto. L'occhio dell'esperto come quello dell'ingegner Cordeschi che ha
02:02esaminato la situazione, le riprese prima della valanga, anteriori, quindi con lo
02:09stesso materiale, gli stessi strumenti che erano a disposizione degli esperti
02:15della regione, noi abbiamo ricostruito questo dato di fatto indiscutibile. La
02:22valanga era scientificamente prevedibile e prevenibili, ripeto per essere più chiara, ne
02:30erano gli effetti. A fatto che la regione Abruzzo avesse fatto quello che era
02:38obbligata a fare dal 1992, la cosiddetta CNPV, Carta di localizzazione dei
02:47pelicoli da valanga. Vedrete ancora, grazie allo studio documentale realizzato
02:52dall'ingegner Morelli, che non dimentichiamolo è già responsabile meglio a Montabruzzo, tutta la
02:58documentazione acquisita presso la giunta regionale e in particolare la
03:06protezione civile in quello specifico ufficio che si occupa del rischio di
03:11prevenzione neve e valanghe. In pratica esistono i mezzi scientifici, non quelli
03:18dell'uomo comune, non quello mio, la condizione, la possibilità mia di
03:22prevedere una valanga o del sindaco di Farindola o di chiunque di voi, esistevano
03:28mezzi scientifici per prevederla, obbligatori per l'epoca del 1992 e mai adottati. Vedrete anzi come a più ripreso la regione ha dato incarico per la realizzazione di questa importantissima mappa del rischio, che è la Carta di localizzazione dei pelicoli da valanga, che non è stata mai realizzata.
03:54Io credo di aver concluso, devo solo dire due parole su questo. Voi avete sentito molto parlare sui media della cosiddetta Commissione Comunale Valanghe, di quello che avrebbe dovuto fare e non dovuto fare. La verità che sta nei documenti è che sia la Commissione Valanghe Comunale, quando il cosiddetto Coreneva, Commissione regionale neve e valanghe,
04:23non avevano alcuna possibilità di funzionare in l'assenza della mappa.