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ANDREA DIANETTI ATTORE ED INFLUENCER IN COLLEGAMENTO SKYPE AL PROGRAMMA "I PERROLLAS" LA STRANA COPPIA DI RADIO ROMA

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Trascrizione
00:00Come si chiama questo interprete la canzone? Bazzi, è un po' Bazzi. Bazzi miei, Bazzi mine.
00:12Ladies and gentlemen, signore e signori, abbiamo il piacere di introdurre il nostro prossimo
00:16ospite qui su Radio Roma, è con noi stamane nel weekendone dei Perlolas, Andrea Dianetti.
00:23Ciao a tutti, ciao a tutti, buongiorno. Buongiorno Andre, grazie, grazie di essere con noi.
00:30Hai fatto questa levataccia, tu che sei uomo della notte, no?
00:34Sì, dai, sono uomo della notte, sì, un pochettino, però insomma, le 11 ancora,
00:39qua si può ancora fare. Vampiro.
00:43Pensa che ci avevano proposto il programma delle 7.
00:46No, non ce la possiamo fare, noi alle 7 in diretta non andiamo.
00:49Senti, ti sei svegliato con la consapevolezza che abbiamo una data, no?
00:53Cioè? Il 26 aprile, no?
00:56C'era la data lui.
00:57Ah, certo, certo, come no? No, no, certo, certo, assolutamente, ma l'aspetto proprio
01:03con un grande fermento. Mi diverto un po' a pensare a come sarà possibile andare a
01:08mangiare la sera, però comunque è poco alle 22, quindi probabilmente sarà una pericena,
01:12ma comunque già qualcosa.
01:14Diventeremo inglesi, diventeremo inglesi.
01:16Oppure arriverai, arriverà il tavolo, ti siedi che fa, mi posso sedere? Sì, si deve alzare,
01:23grazie.
01:24A vederci, infatti ieri ho messo una gif dei Simpsons dove c'era il nonno di Bart che entra
01:30nel ristorante, vede Bart e riusci subito dal ristorante, che è una scena famosissima
01:35del cartone, tra uguale.
01:36Ecco, per esempio, sei andato già al fulcro della domanda di questo incontro radiofonico
01:44e per gli amici che ci stanno seguendo anche sia in streaming che sul digitale terrestre,
01:48che vorremmo fare con te? Noi ci confessiamo, io e Valentina non siamo assolutamente social
01:56e davanti a noi abbiamo un collega attore, speaker, un artista, un performer completo
02:03che è profondamente anche social, è vero o no?
02:06Sì, ormai proprio sono un ibrido, visto che ci sono le macchine che sono ibride, non uguali,
02:12sono un ibrido, sono quel miscuglio fra le due cose.
02:16Quindi sei un androide?
02:17Allora, come si fa? Perché noi invece siamo paleolitici. Dicci, dicci, come si fa?
02:21Cioè, qual è la prima regola per essere social?
02:26Ma guarda, in realtà è stata più una cosa involontaria, o meglio, è stato pure un po'
02:36un gioco, poi piano piano è diventata anche una sorta di lavoro, però nasce veramente
02:42come un gioco, fondamentalmente. Ma che si può fare? Questa è un pochettino sempre
02:47con le mani impastate in quello che succede, commentare le cose, inventarsi dei contenuti,
02:52però veramente a un certo punto diventa proprio un lavoro vero e proprio. Io mi rendo conto
02:55che faticavo di meno quando facevo solo un attore e basta, faticavo di meno, ma neanche
03:01poco. Però ecco, c'erano un sacco di soddisfazioni e quindi questo insomma è innegabile.
03:06Abbiamo visto durante questo periodo di chiusura forzata dei collegamenti con delle dirette
03:12numerosissime, no? E ogni volta che ti connetti su magari Instagram arrivano centinaia di
03:20migliaia di persone, o no? Guarda, devo dire che sì, è andata così, è iniziato un po' per gioco,
03:25cioè io e Diana del Bufalo abbiamo cominciato a fare delle dirette la sera, un po' così per
03:31passare il tempo, perché eravamo annoiatissimi, e invece poi ci siamo ritrovati a un certo punto
03:35che erano oggettivamente diventate proprio un punto di riferimento. Cioè a noi c'è capitato
03:38che stavamo, che ne so, per strada e le persone ci ringraziamo per averli fatto compagnia durante
03:43l'estate. L'estate scorsa ci avveniva questa cosa e la strada a un certo punto era una marea
03:48che aveva dirette con 50.000 persone connesse contemporaneamente, che per chi non è pratico
03:53di numeri per Instagram è come probabilmente fa due milioni in televisione. Sono numeri
04:00importanti, diciamo, quel brividino, quella consapevolezza che con qualcosa di speciale lo
04:05si sta facendo ce l'avete avuto, no? Sì, è stato bello perché comunque ci eravamo
04:10resi conto che ad un certo punto avevamo un po' la responsabilità di intrattenere,
04:14di cambiare un po' quelle due... di mandare un po' quel sorriso a casa, no a casa,
04:20a letto le persone, e questo ad un certo punto, insomma, è stata una consapevolezza che ci ha
04:26fatto molto piacere. Ci ha messo pure un po' di responsabilità che poi delle sere non
04:29avevamo voglia, però eravamo ovviamente obbligati. Però è stato veramente bello,
04:36è stato proprio bello sentire la gente che ti ringraziava quando li incontrava.
04:39Allora, abbiamo parlato del fatto che la gente ti ringrazia perché magari gli hai dato leggerezza,
04:46le hai fatti sorridere, le hai fatti ridere, no? A te cosa fa ridere? Io un po' ti conosco,
04:55però voglio che siano anche gli altri. Per esempio tu mi fai molto ridere. E questo
05:01potrebbe essere un'arma a doppio taglio, eh? No, no, però è un senso positivissimo. Infatti per
05:09questo sai cosa mi fa ridere, però poche cose mi fanno ridere in realtà, e ultimamente ancora
05:14di meno perché non si può più... e diventa un po' un po' complicato. Ah, perché tu sei
05:19politicamente scorretto. Ma no, ci si diventa politicamente scorretto, perché se uno deve
05:25fare la battuta lo deve essere un po', e invece si offendono, immediatamente si offende qualsiasi
05:31cosa. Poi ci sono delle cose che veramente non bisogna dire, anche perché non fa più ridere,
05:36nel senso che non ha perso chissà quale battuta non dicendo più alcune cose. Però ecco, poi questo
05:42non deve anche invece voi essere messo proprio a livello esponenziale, che qualsiasi cosa va a
05:48toccare. Mi sembra che le persone cerchino un pochettino la scusa per avercela per forza,
05:53per sfogare l'arabbia per forza con qualcuno. Alla stessa maniera ci sono invece delle situazioni
05:57in cui bisogna ricordarci c'è persone che soffrono per sbagliati motivi e non vanno così in giro,
06:03anche perché ci sono tante altre cose che si possono dire per far ridere, non serve per forza
06:07accanirsi su di loro. Però poi invece su tante altre c'è la possibilità, capiamo la differenza
06:12fra satire e ironia e presa in giro e basta, invece che non serve a niente.
06:17Che questo è un discorso, un discorso che è ricorrente, che in realtà parte da molto lontano,
06:23e quindi dal bullismo, scuola. Io per esempio a scuola ho ricevuto delle offese e mi sono anche
06:32probabilmente fortificato, ma magari è stato il mio carattere che si è forgiato e che mi ha
06:38permesso ciò. Non nego che in certi momenti quelle offese o quello scherno un po' pesante
06:45che mi veniva fatto mi portava a dei pensieri poco carini, ma non è il tema della nostra chiacchierata.
06:52Senti, allora evidentemente sei un artista poliedrico, che cosa ti ha portato questo
06:59periodo forzato di clausura, se è stato per te prolifero, oppure ti ha bloccato? Noi per esempio
07:08ci siamo bloccati completamente, il vuoto pneumatico. Guarda, una cosa che assolutamente
07:13ha proliferato è stato l'atipe sull'addome, quello sicuramente ha proprio preso un punto.
07:19Siamo amici anche noi. È un via inarrestabile. Io non ho sentito differenze Andrea, non ho sentito
07:27differenze comprese. Io in realtà devo dire che ti trovo in forma, lo volevo dire. Ma non lo dire,
07:33perché stamattina mi è partito polemico, capito? Perché mi dice no, perché tu mi fai… come se la
07:37colpa del fatto che lui si ingrassa è mia. Quindi ha fatto una colazione salata, io ho detto beh ci
07:41sta. Poi al bar qua davanti si è preso un duplo e un ginseng. Io ho detto dimmi qual è la coerenza
07:46nutrizionistica. Diciamo che è un mix un po' letale, ma anche al livello che ha fatto uno
07:53scappo al bagno io, dopo due secondi stavo mischiando duplo e ginseng. Ma infatti lo fa,
07:57lo fa e mi lascia qua, mi pianta in radio così. Ha chiamato le armi. Non parlare di me, hai fatto
08:04una domanda che volevo sapere da Andrea, se è riuscito ad essere produttivo. Allora io mi ero
08:12proprio promesso durante il lockdown, ho fatto adesso faccio quello. Allora fermi tutta, adesso
08:17ne approfitto, adesso io mi alleno tutti i giorni, leggo un sacco di libri, imparo una lingua.
08:22Una lingua antica, una lingua morta. Io imparo una lingua, poi ho detto anche scriverò uno
08:34spettacolo, un libro. Non so quante ne possa vedere. Di queste cose arretto per un mese e
08:39mezzo, l'allenarsi. La cosa più bella c'era che potessi fare. Poi il fatto stesso veramente che
08:45facevamo queste queste dirette una volta al giorno, o poi a un certo punto una volta un giorno sì,
08:50un giorno no, mi bruciava talmente tanto a livello creativo che dovevo improvvisare per due ore e
08:55mezza, che poi il resto del giorno mi fregava di me. Andrea ma tu ti rendi conto che invece noi
09:00che siamo comunque di una generazione, ci mettiamo anche noi, io e Valentina, che siamo borderline
09:05sulla generazione. Ma io sono più grande di voi, ma perché mi infili con i pischelli, io non so più una pischella.
09:11La persona che conosciamo, che tra l'altro interverrà poi tra poco dopo di te, che è il maestro
09:17pingitore, lui ha quasi 87 anni, eppure ci ha chiamato al fine lockdown, il primo lockdown,
09:25qui tocca ad essi da fare. E aveva pronto uno spettacolo. Adesso durante questo secondo
09:30lockdown, qualcosa ce la dobbiamo inventare, mi fa paura perché un uomo da questa tenera età, lui
09:37riesce continuamente a trovare stimolo e soprattutto ogni settimana si prepara un sonetto su ciò che
09:44succede e lo racconta. Lo vedremo dopo con il caffè del maestro. Io volevo approfittare di Andrea,
09:50c'è un problema generazionale del pubblico del teatro, vale a dire il pubblico del teatro è
09:57un pubblico notoriamente âgé, per forza di cose in questo momento proprio quello preso di mira
10:03da questa peste nera che ci ha colto. Come possiamo fare per attirare un nuovo pubblico,
10:10per attirare i giovani al teatro, facendo vedere che il teatro fondamentalmente è una cosa bella,
10:14è una cosa attuale soprattutto? Eh, ma guarda, potremmo già cominciare per esempio a fare dei
10:22bei spettacoli, una chiave di lettura particolare che vorrebbe sconvolgere un po' la massa. No,
10:29ha detto una cosa bella, cioè non spaventarli, perché la gente se arriva a teatro e vede una
10:36rottura di balle, quella persona l'hai persa per sempre, perché se tu l'ha invitata e l'ha
10:41invitato l'attore, poi si ritrova che è una cosa... io ce l'ho un'idea, io ce lo sai che ce
10:46l'ho una ricetta, te la sottopongo, voglio vedere la tua reazione. Io farei uno spettacolo, Andrea
10:53Dianetti, vabbè oltre ai tuoi storici amici e colleghi con i quali condividi il palco e la
11:01vita spesso, parlo di Carabotti e anche dell'altro amico, ma io ti dico in questo momento preparate
11:07uno spettacolo tu, Diana e Marco Stabile, chissà che cosa potrebbe succedere. Eh, sarebbe bello,
11:15sarebbe bello, non ti dico che sarebbe bello, è difficile mischiare le tempistiche, le teste,
11:22le teste, però sarebbe veramente bello, se loro sono d'accordo a me farebbe stra piacere,
11:28non nego che più di una volta, anche con Diana soprattutto, mi sembra che è proprio uscito il
11:33discorso. Io e Marco siamo più pratici di teatro, Diana l'ha fatto molto di meno, quindi deve essere
11:41una cosa che gli piace particolarmente, però potrebbe stupirci nel futuro prossimo. E quindi
11:50insomma potrebbe essere una bellissima idea, però ecco sicuramente come hai detto te l'importante
11:53è non spaventare. Mi ricordo la morte che mi portarono a teatro quando stavo a scuola,
11:57mi piacerebbero vedere uno spettacolo, forse era Macbeth. Beh, una cosa leggera. Diciamo che
12:03a otto, a nove anni sarebbe il massimo della vita. E questo è il problema, poi magari vai a
12:09vedere l'amatorialità, quindi dove il messaggio magari di un grande artista, perché ricordiamo
12:15che Shakespeare, Pirandello sono artisti leggerissimi, comprensibilissimi, molto spesso
12:21divertenti. Se gli diamo un peso doppio. Abbiamo la capacità di renderli pesanti alle volte e di
12:26spaventare il pubblico nuovo, invece sono artisti universali. Ecco Andrea, come convertire, sai perché
12:32ti dicevo di questa proposta ovviamente giocosa sul discorso, ma neanche tanto di Diana e magari
12:38di altri tuoi colleghi come Marco, come convertire i follower che sono abituati a dirti, ma certo io
12:45ti seguo, ma ti segue da casa o ti segue dallo smartphone, dicendo devi venire a teatro per
12:51seguirmi. O devi andare al cinema. Come riuscire secondo te a fare questo passaggio? Perché quando
12:59mi parli di 50-70 mila persone connesse in diretta o anche molto di più in contemporanea,
13:05poi queste si devono convertire con pubblico non per forza su questi numeri, ma magari portare
13:11una percentuale di queste persone a teatro o al cinema. Guarda, io sinceramente sono sempre stato
13:19uno che ha sempre pensato che la conversione quasi non esiste sui social, perché sennò non si
13:24spiegherebbe i flop di alcuni film di personaggi che invece sui social hanno numeri pazzeschi. Però
13:30nel mio piccolo non ti nego che invece la conversione teatralmente parlando ce l'ho
13:34sempre avuta. Io in realtà semplicemente li ho sempre invitati e mi sono reso conto che alcune
13:40persone proprio avevano voglia di vedermi dal vivo. Quando è che non funziona? Non funziona
13:44quando tu pensi di proporgli la stessa cosa che li fai sul web in uno spettacolo teatrale,
13:50in un film. Allora giustamente dicono se devo vederlo gratis sul social perché devo alzarmi,
13:55vestirmi, andare al cinema, pagare il biglietto. Cioè è quello che è sbagliato. Mentre invece
14:01se tu gli promuoni qualcosa di live, quindi possono vederti, conoscerti dopo, salutarti,
14:05eccetera eccetera, è comunque un po' diverso da quello che fai sempre. Li incuriosisci un
14:11pochettino. Questi anni il spettacolo che abbiamo fatto con Carbotti e D'Alessio,
14:17che citavi prima, non ti nego, insomma la grande maggior parte della gente è venuta da lì. Quindi
14:27un modo c'è, però ecco, devi avere un contenuto durante anche nei social perché ci sono degli
14:33influencer che parlano sempre di trucchi, di cose, altre cose che non c'entrano niente,
14:37un intrattenimento. Perché mi dovrebbe andare a vedere al teatro lei o lui che si mettono
14:41in truca. In questo caso veramente sei riuscito a fare della tua arte, a far diventare la tua arte
14:51social e quindi hai fatto un bel lavoro. Cosa che noi non riusciamo a fare. Comunque non prenderemo
14:57in assoluta attenzione tutto ciò che è venuto fuori oggi. Noi ti ringraziamo per essere stati
15:03con noi qui su Radio Roma e di aver condiviso un pochino i tuoi pensieri con noi. Noi siamo
15:09assolutamente iperrollas. E di aver condiviso i tuoi pensieri e i tuoi follower. Grazie,
15:13noi ringraziamo e ti ringrazia signori, un amico. Grazie a voi, sono stato benissimo. Bene,
15:22un abbraccione. Buon weekend. Si può tornare a dire merda, merda, merda? Sì che si può dire.
15:26Porca miseria. Porca miseria no, porca miseria no. No, porca miseria no perché offendi la miseria
15:33e si potrebbe offendere qualcuno. Andrea Dianetti su Radio Roma, un abbraccio fortissimo. Grazie
15:38Andrea. Ciao. Beh signori, meglio di così. Ci vediamo tra poco su Radio Roma.

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