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CortometraggiTrascrizione
00:00Buonasera, bravo, brava, bravo
00:16Buongiorno Riccardo
00:30Buongiorno a tutti, benvenuti, benvenuto a Gio' Vittorio, io sono il direttore del centro
00:40della Ordo dei Schiri, è un piacere avere qui un artista tanto abruzzese che poi sempre
00:47sull'acquesta dell'Ombra fa bellissime cose, per la cui adesso torna in Abruzzo, come sapete,
00:53a la città di Ricchietti, Notre-Dame di Paris, tra l'altro è un contesto molto bello e molto
00:59suggestivo e quindi credo che ci sia lì anche una scelta di privilegiare un posto appunto
01:04molto particolare rispetto magari ad altri luoghi dove si sarebbe potuto ospitare più
01:09gente, quindi anche in un cassone maggiore, ma mi serve di capire che il vostro produttore
01:14Zara, che è una persona molto attenta a queste cose, ha privilegiato appunto un contesto
01:19che si presti a Notre-Dame di Paris, piuttosto che magari un posto più ospitale in termini
01:26di posti, ma non suggestibile dal punto di vista del visto, e però sapete che state
01:31già girando per l'Italia, l'avete già cominciato?
01:34Sì, noi abbiamo diventato, qualcuno lo sa già, il 3 marzo da Milano, abbiamo fatto
01:41il mese a Milano al Teatro Lignaciac, che è una terza struttura, ovviamente appunto
01:47per motivi diciamo anche commerciali abbiamo bisogno di grossi spazi per un evento che
01:52fa grandi numeri per fortuna, e la gioia è quella che dopo tanti anni si è riunito
02:00il cast storico, noi abbiamo debuttato nel 2002 e personalmente avevo fatto più o meno
02:07tre anni, due anni e mezzo, poi con la colpause insomma, a me è sempre piaciuto spaziare
02:15e fare diverse cose, quindi avevo abbandonato per dare spazio ad altre cose, ad altre esperienze
02:21musicali, poi di fatto tornavo a fare delle cose, delle piccole tappe, e quest'anno
02:27a novembre c'è stata la richiesta da Patriziard di rimettere su il cast, ha detto vediamo
02:33se c'è disponibilità e volontà, se c'è la voglia di farlo, perché la cosa importante
02:38per fare uno spettacolo così è la volontà, farlo sentitamente, bisogna farlo con grandissima
02:48passione, perché ovviamente questo mestiere è molto difficile, se non lo fai con tutto
02:58te stesso rischi poi di non arrivare al pubblico, nel nostro caso soprattutto c'era grande
03:02attesa, quindi di fatto la voglia di farlo era innanzitutto per noi, perché avevamo
03:08proprio voglia di riprovare quelle emozioni, ma anche una sorta di riconoscimento se vogliamo,
03:14anche di riconoscenza verso il pubblico, perché in questi anni poi ce l'ha chiesto
03:18tante volte, ma quando è tornato insieme, quando torna il cast di Notre Dame, io non
03:23lo facevo da quasi dieci anni, infatti la mia preoccupazione, sto scherzando, dico
03:28ma ce la farò ancora, perché è uno spettacolo faticoso, allora dico dopo dieci anni, anche
03:33un'altra cosa di Ronin, dopo dieci chili in più, chissà se tornare con la gobba in
03:40spalla, cantare quelle canzoni che sono tra l'altro molto difficili, perché è uno
03:44spettacolo durissimo, però per fortuna la spommessa per ora è vinta, perché appunto
03:51il pubblico ce n'è sempre, abbiamo fatto a Milano un mese di soldato, quindi teatro
03:56pieno, tremila posti ogni sera, quindi potete pensare in un mondo incredibile, in questi
04:01tempi poi non è poco, poi abbiamo fatto il teatro Rossetti di Trieste, che sono tornato
04:08ieri, quindi scusate se sono un po' stanco, perché sono tornato ieri da Trieste, anche
04:17adesso Rossetti è tutto come un film, 16 noni, quindi vedi il complesso dello spettacolo,
04:24la complessità un po' generale, però perdi magari dei dettagli un pochino. A proposito
04:31del contesto, è vero che la Civitella è un contesto che si presta, perché è già
04:35un'arena, un'arena proprio sembra fatta apposta per Notre Dame, abbiamo già fatto,
04:42non ricordo se l'abbiamo fatta nel 2002, 2003, il signore è preparatissimo. C'era
04:50l'arco. C'è l'arco, Ciro De Cistro ha cagato, l'ha visto intorno alle 30 volte,
04:56lo sai, noi non ci studiamo più quando sentiamo qualcuno che l'ha visto 30 volte, anzi il
05:02record credo che lo detenga un chirurgo svizzero, quindi non sapete sempre chi fu il chirurgo,
05:08perché è una persona sana, è una persona sana di mente, che tra l'altro insegna ad
05:13operare per la microchirurgia, macchinare per la microchirurgia, quindi è uno che l'ha
05:17visto 100 volte in prima fila, era quasi inquietante vedere in prima fila così, era una sorta
05:26di sogno che magari si segue, però l'ha visto 100 volte spendendo anche delle cifre, perché
05:32qualche volta alla fine l'abbiamo invitato, ma non mi stupisco, si ama e ripeto, siamo
05:41meravigliati della risposta adesso, perché non ci aspettavamo questo ritorno di affetto
05:47così grande, sapevamo che ci sarebbe stata una bella risposta, però non così, appena
05:54c'è stata la conferenza stampa, la riunione del primo cast, credo che abbiamo venduto
05:59in pochi giorni 50.000 biglietti, poi adesso siamo arrivati a quasi 300.000 bigliettini,
06:04e quindi noi andremo avanti un bel po', mi chiedevi se rispetto alla prima versione cambia
06:10qualcosa? No. No, ma io non dico no, dico negli artisti, hai avvertito qualcosa, perché
06:17i 10 anni sono tanti. No, i 10 anni sono tanti, c'è una maturità maggiore, ovviamente
06:23ognuno di noi ha un background che nel frattempo è cresciuto, un bagaggio di esperienze che
06:28ci ha permesso di affrontare questo ruolo, questo spettacolo con maggiore consapevolezza,
06:35prima eravamo un po' anche più inconscienti, 15 anni fa quando abbiamo iniziato, erano
06:40le prime esperienze un po' per tutti, almeno nel teatro musicale, c'era una bella preparazione,
06:46c'è stato un grande lavoro, ma sicuramente ci siamo un po' buttati, e quindi era bello
06:52perché c'era molto istinto, c'era quella leggerezza che hai quando sei più giovane,
06:59poi con gli anni adesso sei più maturo, quindi sei un po' più attento a tutto, è un po'
07:05come per i calciatori che quando arrivano a 35-38 anni imparano a correre meglio, corrono
07:11meno ma sanno più come gestire i movimenti, le energie, un po' per noi è la stessa
07:17cosa, però questa è una cosa più nostra, il pubblico non crede che se ne accorga più
07:24è tutto identico, anzi tutto rinnovato perché è stata rifatta la scenografia, i costumi,
07:31le luci, le musiche, ovviamente le basi sono le stesse perché cantiamo su base, non c'è
07:39l'orchestra, siamo...
07:44L'apporto con Lola com'è?
07:46L'apporto con Lola è come sempre, nel senso che noi siamo sempre stati, siamo stati anche
07:53qui al centro anni fa, è sempre bello, tra l'altro a proposito di maturità il fatto
07:59che siamo, ci eravamo un po' persi di vista perché lei adesso vive a Miami, Miami è
08:05il Buenos Aires, insomma, si è sposata, ha fatto due bambine, io ho fatto un figlio,
08:10anche io, è bello anche ritrovarsi, io ho seguito esattamente la stessa cosa, anche
08:16se di fronte a casa sulle palme anche io, però non è fatto, fa figo ma è certo, però
08:24il mare è questo, l'acqua è quella figa, magari mi ho inquinato con la polemica, no
08:32comunque...
08:34L'apporto con il tuo personaggio invece?
08:36L'apporto con il tuo personaggio è una di quelle cose che ti rimane comunque cucita
08:40addosso, infatti quando mi dicono ma non ti dispiace essere sempre dipettato come quello
08:44il gobbo, io raccontavo tante cose a Lola, io gli dicevo sempre il sesto è il gobbo,
08:50quando passava mi disse scala nel tetto, il sesto è il gobbo, no perché c'era prima
08:56la versione era prima, il primo saremo era lo cantante, cioè passavo, non avevo un
09:02nome, poi dopo qualche anno ero diventato il gobbo e poi dopo qualche anno ancora ero
09:08il cantante di Lola Bonni, quindi il passaggio era questo il passaggio, no scherzi a parte
09:20è un personaggio talmente forte, in uno squasimodo rappresenta la diversità nell'immaginare
09:31collettivo, è il brutto per l'autonomasia, è stato disegnato con una cifra morale molto
09:41alta, assolutamente sì, io credo che il messaggio fondamentale di questo spettacolo sia proprio
09:47quello di non avere paura della propria diversità, il fatto di lasciarsi, di aprirsi ai sentimenti,
09:55è ovvio che è stato disegnato benissimo, è stato disegnato musicalmente molto bene
09:59perché le canzoni hanno un'intensità incredibile e soprattutto mi piace sottolineare il fatto
10:04che sia un personaggio, un testo e uno spettacolo popolare, nell'accezione più nobile del
10:13termine, perché non aveva età elitarie, pur essendo uno spettacolo assolutamente,
10:26di contenuti molto alti, però arriva la gente, perché si chiedono sempre qual è il segreto
10:34del successo, io più che dire è un bellissimo spettacolo, non so più che cosa dire, perché
10:39funziona tutto, c'è un'alchimia tra gli ingredienti, tra le musiche, i testi, la bravura,
10:45questo se lo dico senza presunzione, la bravura degli artisti che lo interpretano, dei ballerini,
10:50degli acrobati, c'è un lavoro incredibile dietro e tra l'altro non è uno spettacolo
10:59che è nato con un'ispirazione precisa, Riccardo Cocciate l'ha scritto in tre anni, quindi
11:09non è uno spettacolo commissionato da qualcuno perché a volte con la forzatura dei tempi
11:15invece lui si è messo via a scriverlo per tre anni, questo è quello che poi racconta
11:20lui, in tre anni ha scritto questa cosa pensando ovviamente, lui lo dice sempre, dice io nella
11:26mia vita mi sono sempre sentito un po' quasi nudo, negli anni 70 quando uscivano i primi
11:31cantautori un po' di protesta, un po' anche figli alla bagnone, lui cantava disperatamente
11:40Margherita bella senza anima, disperato eccetera, non era bello, aveva questa difficoltà
11:46ad alzarsi dal piano forte perché era piccolino eccetera, e allora dice io quando ho pensato
11:50a Notre Dame del Paris, ho pensato alle canzoni di Quasimodo, mi rivedevo negli anni più
11:57difficili quando iniziavo. Nel rapporto con lui com'è stato? Uno esigente?
12:04Lui è molto esigente, tra l'altro nella versione italiana forse ancora di più perché
12:13lui veniva dal successo francese che è stato un successo clamoroso, ci raccontavano che
12:21addirittura c'era gente che teneva il CD di Bella sul comodino come fosse la Bibbia,
12:30le radio lo trasmettevano tantissimo, tra l'altro a differenza dell'Italia, in Francia
12:36c'è questa cosa, purtroppo in Italia il teatro musicale è una cosa e la discografia
12:40è un'altra, invece gli artisti che l'hanno interpretato in Francia avevano anche un grande
12:44riscontro discografico e radiofonico. Lui, cioè Riccardo è una persona molto esigente,
12:52molto attenta a tutto ovviamente, è la sua prerogativa, è il vero artista, lui vive
12:58solo di musica, cioè Riccardo lo vedi sempre che in qualsiasi momento della giornata ci
13:05porta sempre dietro una tastierina, qualcosa di che suona, poi è una persona anche un
13:12po' introversa a modo suo, quindi devi essere anche bravo tu a fare un po' ad assorbire
13:18i suoi insegnamenti, diciamo, silenziosi. Quest'anno, ecco, una cosa che non ci tengo
13:24a sottolineare, negli anni noi abbiamo sempre avuto dei preparatori vocali, dei vocal coach
13:30che ci hanno un pochino seguito, ovviamente le indicazioni iniziali erano quelle di Riccardo,
13:36quest'anno è stato lui a seguire tutto il lavoro, dall'inizio è stato sempre lui e
13:42questa cosa ci ha fatto piacere, in passato sempre un po' più marginalmente, quest'anno
13:51è stato sempre con noi alle prove, abbiamo ricattato tutti i brani, perché tra l'altro
13:56noi abbiamo rifatto quasi una sorta di audizione con lui, non perché non si fidasse, perché
14:01giustamente lui dice che dopo dieci anni ha perso il timbro, ma voleva sentire tra l'altro
14:07se c'era quello che diceva all'inizio, quella voglia, quella volontà, quell'amore di rifarlo
14:11e ha detto non voglio i mercenari, non voglio i mercenari che tornino a farlo perché hanno
14:16bisogno solo di soldi e di lavorare, perché poi per fortuna tutti noi abbiamo fatto esperienze,
14:21cose, cioè il lavoro in questi anni grazie a lui non ci è mai mancato. È ovvio che
14:25ci poteva stare, perché è giusto anche campare. Assolutamente, ci poteva stare, capita di
14:30rifare un tour così, subito, quindi lui è stato molto esigente, non più che con altri
14:35magari diciamo nuovi, insomma che cover o sostituti. Lui aveva fatto tra l'altro i
14:41provvini prima di richiamare noi e non era molto soddisfatto dei ragazzi che si sono
14:49presentati, perché ha detto ci sono tanti bravi ragazzi, bravi artisti che cantano bene,
14:54eccetera, però non ha trovato quello che cercava, ci vuole qualcosa di più. Io tra
15:02l'altro, siccome negli ultimi anni trovo anche un'intensa attività didattica, lo
15:08dico sempre, è un mestiere che non si inventa, questo ne approfitto proprio una piccolissima
15:14parentesi per mandare un messaggio, non ci si inventa. Allievi che magari dicono, io
15:19preparo tre canzoni, sono le tre canzoni che il coacciante vuole sentire, le preparo e
15:24vado da lui a, se non sei strutturato, se non c'è un lavoro a monte di preparazione
15:30generale, uno come Riccardo Cocianti ti guarda solo negli occhi e non ti fa neanche
15:34aprire le bocche, infatti qualcuno mi ha detto, ma mi ha fatto cantare 20 secondi, mazzo
15:38troppi, no perché si capisce, cioè qualsiasi mestiere dove uno fa un giornalista si trova
15:46davanti a uno che dice, va bene scrivacchio, se non c'è uno studio profondo dietro non
15:52basta, cioè non basta, ti può andar bene, forse nel pop ovviamente la musica leggera
15:57è diversa, se sei talentuoso ti capiscono le occasioni della vita, ma in teatro è
16:03molto difficile, è molto difficile. Ecco Gioco, noi stiamo mandando, mi stai
16:08prendendo il mio profilo per dire? Sì, purtroppo lo stiamo mandando in diretta
16:11su Facebook, oddio, ho tolto la barba perché mi sono reso conto di essere ingrassato, ci
16:19sono circa 470 persone che ti stanno guardando in questo momento e c'è una bella frase
16:26che ti scrive Erika, finalmente riuscirò a vedere il vostro meraviglioso spettacolo
16:30e con me ci sarà il mio compagno e con lui realizzeremo il nostro sogno, il nostro sogno,
16:34vedere la crona nazionale della nostra storia d'amore. Di fronte a frasi come questa, cosa
16:40dici, cosa puoi dire? Beh, che mi fa molto piacere, è una cosa
16:45che tra l'altro ci accompagna, io dico sempre che in Notre Dame c'è una storia nella storia,
16:51c'è una storia fatta di tante storie delle persone che vengono a sentirsi, di amori che
16:56sono nati tra fan, di figli che sono nati nel frattempo in questi anni, appunto che
17:02adesso ci seguono, quindi mi fa molto piacere sapere che una storia che racconta proprio
17:09l'amore poi sia, accompagna anche un amore così bello come quello di Erika e il suo
17:15compagno, quindi grazie e speriamo che porti bene.
17:20E con questo interrompiamo questa diretta, ti ringraziamo, ringraziamo ai tutti i lettori,
17:26arrivederci a tutti. Ciao, grazie.