Ospite in collegamento: Stefano Cortelletti, giornalista de "Il Messaggero"
Un sindaco arrestato - quello di Aprilia, Lanfranco Principi - accusato di concorso esterno in associazione mafiosa, conferma (ancora una volta) quanto sia radicato in tante, troppe, amministrazioni italiane l'intreccio tra infiltrazioni e appalti, occupazione criminale e voto politico, traffico di stupefacenti e colletti bianchi.
Venticinque misure cautelari, quaranta persone indagate, sequestri di conto correnti e immobili ci raccontano di un territorio non così immune dal contagio della criminalità organizzata. Fattore, d'altronde, confermato anche dal procuratore generale di Roma Francesco Lo Voi: "La mafia del Lazio c'è, è ben radicata e organizzata. Gruppi che hanno tutti le stesse caratteristiche di quelli che si trovano a Corleone, Partinico e in altri comuni della Sicilia e della Calabria. Forse, visti gli imponenti fondi del Pnrr e con il Giubileo alle porte, è importante sottolineare che la mafia c’è e che continua ad adeguarsi ed operare".
Per il deputato Federico Cafiero De Raho, vice presidente delle commissioni Giustizia della Camera e Antimafia e già Procuratore nazionale antimafia e antiterrorismo, “La notizia dell’arresto del sindaco di Aprilia preoccupa enormemente, perché costituisce l’ennesimo capitolo dei numerosi eventi analoghi, registrati negli ultimi mesi in comuni e regioni, evidenziando un inquinamento della politica che va necessariamente affrontato e arginato con un impegno forte del Governo e del Parlamento”. L’inchiesta su Aprilia sarà ora approfondita dalla Commissione parlamentare Antimafia.
Chiaramente quello che è successo ha scatenato uno tsunami non solo nell'opinione pubblica, ma nelle stesse stanze comunali: quali sono gli scenari possibili ora? Principi si dimette? Le funzioni del primo cittadino verranno svolte, al momento, dal vice sindaco Vittorio Marchitti. La maggioranza ha già annunciato la volontà di voler andare avanti e di non dimettersi.
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Un sindaco arrestato - quello di Aprilia, Lanfranco Principi - accusato di concorso esterno in associazione mafiosa, conferma (ancora una volta) quanto sia radicato in tante, troppe, amministrazioni italiane l'intreccio tra infiltrazioni e appalti, occupazione criminale e voto politico, traffico di stupefacenti e colletti bianchi.
Venticinque misure cautelari, quaranta persone indagate, sequestri di conto correnti e immobili ci raccontano di un territorio non così immune dal contagio della criminalità organizzata. Fattore, d'altronde, confermato anche dal procuratore generale di Roma Francesco Lo Voi: "La mafia del Lazio c'è, è ben radicata e organizzata. Gruppi che hanno tutti le stesse caratteristiche di quelli che si trovano a Corleone, Partinico e in altri comuni della Sicilia e della Calabria. Forse, visti gli imponenti fondi del Pnrr e con il Giubileo alle porte, è importante sottolineare che la mafia c’è e che continua ad adeguarsi ed operare".
Per il deputato Federico Cafiero De Raho, vice presidente delle commissioni Giustizia della Camera e Antimafia e già Procuratore nazionale antimafia e antiterrorismo, “La notizia dell’arresto del sindaco di Aprilia preoccupa enormemente, perché costituisce l’ennesimo capitolo dei numerosi eventi analoghi, registrati negli ultimi mesi in comuni e regioni, evidenziando un inquinamento della politica che va necessariamente affrontato e arginato con un impegno forte del Governo e del Parlamento”. L’inchiesta su Aprilia sarà ora approfondita dalla Commissione parlamentare Antimafia.
Chiaramente quello che è successo ha scatenato uno tsunami non solo nell'opinione pubblica, ma nelle stesse stanze comunali: quali sono gli scenari possibili ora? Principi si dimette? Le funzioni del primo cittadino verranno svolte, al momento, dal vice sindaco Vittorio Marchitti. La maggioranza ha già annunciato la volontà di voler andare avanti e di non dimettersi.
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00:00Bentornati a Non Solo Roma, il racconto di Roma e provincia in compagnia dei nostri ospiti sulla
00:06cronaca e l'attualità. Un sindaco arrestato, quello di Aprilia Lanfranco Principi, con l'accusa
00:14di concorso esterno in associazione mafiosa, conferma ancora una volta come in tante troppe
00:20amministrazioni italiane sia forte l'intreccio che c'è tra infiltrazioni e appalti, occupazione
00:28criminali, voto amministrativo, traffico di superfacenti e colletti bianchi. Un tema che
00:34non sembrerà poi così nuovo a chi ci sta ascoltando. In Italia ne abbiamo sentite tante,
00:39no? 25 misure cautelari, 40 persone indagate e diversi sequestri di conti correnti e immobili
00:48che ci raccontano di un territorio che poi non è così immune dal contatto dell'organizzazione
00:54criminale, dell'organizzazione mafiosa. Un aspetto che è stato poi d'altronde anche
00:58sottolineato dal procuratore generale di Roma Francesco Lovoi che ha detto che nel Lazio,
01:04contrariamente a quanto è stato sostenuto, la mafia c'è, è ben radicata e addirittura
01:09paragonato il territorio a altri tipi di territorio come quelli ad esempio siciliani
01:15e calabresi. Chiaramente quello che è successo alle porte di Roma ad Aprilia ha scatenato un
01:20vero e proprio tsunami, non soltanto dal punto di vista dell'opinione pubblica ma anche in quello
01:25che c'è dentro le stanze del Comune. Ci si chiede ora quali saranno gli scenari che si
01:30prospettano, cosa succede. Parliamo di questo argomento insieme ad un giornalista. Do il
01:36benvenuto in collegamento video a Stefano Cortelletti. Buongiorno. Buongiorno, grazie a
01:41tutti. Buongiorno Stefano. Allora, un vero e proprio tsunami per quanto riguarda il Comune
01:47di Aprilia, sconvolge non soltanto quello che c'è dentro le stanze del Comune, come
01:52abbiamo detto, ma anche un po' l'opinione pubblica, no? È stato uno tsunami perché
01:57nessuno se l'aspettava. Allora, da tanti anni ormai si lancia l'allarme sul pericolo di
02:03infiltrazioni mafiose all'interno dell'economia sana della città. Ci sono associazioni antimafia
02:11che si occupano anche di lanciare e di cogliere i segnali di allarme che arrivano. Indubbiamente
02:17un'operazione del genere, partita dal 2018, conclusa nel 2021 e arrivata a Dama adesso
02:23in questi giorni, proprio ieri, con i ventuno arresti, i due domiciliari e le due sospensioni
02:32dal pubblico impiego, ci fanno capire comunque che la situazione è ben più grave di quello
02:38che si immaginava. Indubbiamente adesso lascia parecchi interrogativi sul futuro, cosa avverrà
02:45ad aprilia. C'è da dire che vicino aprilia ci sono, anzi a Nettuno, che sono due comuni
02:51che il Ministero dell'Interno ha sciolto per infiltrazioni malavitose nel novembre
02:55del 2022. Da allora c'è una commissione prefettizia nelle due città che sta governando, amministrando
03:03questi territori, cercando anche di portare a galla tutte quelle situazioni di commistione
03:09tra politica e affari che non seguivano la normativa e le leggi in materia. Il grosso
03:17lavoro che stanno facendo su Anzio e Nettuno adesso si rischia che debba essere fatto anche
03:21su aprilia. Anche perché, dobbiamo dirlo, l'indagine su aprilia nasce proprio da una
03:26costola dell'operazione Tritone che ha investito Anzio e Nettuno. Questi 21 arresti e i due
03:34domiciliari, tra cui anche il Sindaco, ci ripresentano uno spaccato quasi inaspettato
03:40in cui ci sono parecchie ditte che tentavano di pilotare, di entrare all'interno dei meccanismi
03:49della pubblica amministrazione attraverso forme di favoritismi. Naturalmente sono tutte
03:56ipotesi che poi andranno valutate in sede anche di riesame, però quel che è certo
04:03è che comunque c'era qualcosa che non andava ad aprilia. Ricordiamo che le vicende per
04:08cui è accusato il Sindaco Lanfranco Principi si ripetiscono agli anni 2018-2020, quando
04:13il Sindaco ricopriva la carica di Vice-Sindaco. Secondo l'accusa, il Vice-Sindaco dell'epoca,
04:19candidato al Consiglio Comunale, aveva ottenuto quattrocento... la loro sindaca era Antonio
04:26Terra e invece Lanfranco Principi era Vice-Sindaco, corretto? Era il Vice-Sindaco, assolutamente.
04:31Era candidato in una lista civica di centrodestra all'interno di questa coalizione civica che
04:36aveva incaveggiato Antonio Terra. Una volta ottenuto il risultato elettorale, le ditte
04:42che facevano capo a questa presunta associazione malavitosa, sono andate dal Vice-Sindaco a
04:49chiedere conto dell'aiuto elettorale che hanno dato a Lanfranco Principi. Quindi si parla
04:57di assunzioni, di affidamenti di appalti a queste ditte amiche, si parla anche di cercare
05:05di far realizzare dei progetti in città. C'è un capitolo dedicato a un parcheggio
05:11multiviano che si voleva fare proprio in Piazza Roma, un parcheggio sotterraneo da 80 posti,
05:19un parcheggio che avrebbero realizzato delle ditte vicine a questa presunta associazione
05:23malavitosa, in cambio della gestione per 10 anni di tutto il sistema dei parcheggi
05:28a pagamento, stiamo parlando di circa 2 mila stalli, probabilmente stiamo parlando di diverse
05:34centinaia di migliaia di Euro l'anno di guadagno. Per cui il tentativo di pilotare l'attività
05:42amministrativa c'è stata, in questo va segnalato anche che ci sono tra gli indagati
05:48a piede libero anche l'allora sindaco Antonio Terre, l'allora Assessore Lavori Pubblici
05:54Luana Caporaso per una sola vicenda che riguarda l'affidamento dell'appalto del trasporto pubblico
06:00locale alla ditta Tesei, nel caso loro l'accusa è di turbata libertà degli incanti, un reato
06:10sicuramente minore rispetto allo scambio elettorale politico mafioso di cui è accusato l'attuale
06:16sindaco però comunque sia sono anche questi episodi da chiarire. Quello che viene da chiedersi
06:21adesso è cosa succederà, cosa succede adesso infatti? Secondo te Stefano?
06:27Allora attualmente il sindaco essendo impossibilitato ad esercitare la sua funzione da sindaco,
06:34le sue funzioni vengono esercitate dal vice sindaco che è in carica e può portare avanti
06:38tranquillamente l'attività amministrativa, bisognerà sicuramente aspettare il riesame
06:42tra qualche giorno il sindaco Princivi sarà interrogato e cercherà di sostenere le sue
06:47tesi, dopodiché il giudice deciderà se confermare la misura capolare dell'arresto domiciliare
06:52o se liberarlo, a quel punto sarà il sindaco poi a decidere se restare in carica, portare
06:57comunque avanti l'attività amministrativa, se è sicuro di essere nel giusto oppure di
07:02dimettersi, qualora dovesse dimettersi dopo 20 giorni arriverà un commissario che guiderà
07:10l'amministrazione fino alle prossime elezioni di maggio.
07:13Diverso è il caso invece se il Ministero dell'Interno valutata la possibilità di
07:19una infiltrazione radicata di questa presunta associazione malavitosa all'interno del Palazzo
07:27Comunale, potrebbe sciogliere d'imperio il Consiglio Comunale e nominare una commissione
07:32prefettizia, a quel punto non si parlerà di elezioni se non prima di due anni e mezzo
07:37probabilmente, se considerate che Anzio e Nettuno sono commissariati dal novembre 2022
07:43e le elezioni teoricamente dovrebbero svolgersi a novembre di quest'anno, ma è già quasi
07:47certo che sarà prorogata di altri sei mesi la permanenza della commissione prefettizia
07:56di altri sei mesi, per cui se ne riparlerà comunque a maggio o giugno del 2025.
08:00La situazione è abbastanza delicata, delicata è anche la situazione dei lavori pubblici,
08:06noi stiamo parlando di un comune che è riuscito ad ottenere 25 milioni di Euro di fondi del
08:11PNRR, fondi che vanno spesi con la supervisione di un dirigente ai lavori pubblici che è
08:17attualmente interdetto dai pubblici uffici, di conseguenza bisognerà trovare qualcuno
08:22in comune che si assuma la responsabilità di firmare tutti gli atti e con un'inchiesta
08:27della Direzione Investigativa Antimafia in corso all'interno del comune non è chiaro
08:31se ci saranno dirigenti che si assumeranno la responsabilità di firmare sugli affidamenti
08:37degli appalti, quindi a Priglia rischia anche un blocco dal punto di vista comprensibilmente
08:46perché c'è la paura di firmare degli atti che potrebbero essere viziati da una presunta
08:52infiltrazione o comunque firmare degli atti che potrebbero essere oggetto di indagine.
09:01Si stupisce un po' quello che ha detto il procuratore generale di Roma Stefano, contrariamente
09:07a quanto è stato detto la mafia nel Lazio c'è ed è ben radicata, si riferiva evidentemente
09:12a quello che aveva detto lo stesso sindaco Lanfranco Principi, in una recente dichiarazione
09:17aveva detto ad Aprilia non c'è spazio per la mafia, fa anche un po' sorridere ma ci
09:22lascia tanto amaro in bocca. Lanfranco Principi disse una cosa ancora più
09:27controversa, perché disse la mafia ad Aprilia non c'è. Ora non stiamo parlando della mafia
09:35che spara e che uccide giudici o persone della pubblica amministrazione per tentare di controllare,
09:42è una mafia diversa, una mafia così detta dei colletti bianchi, la mafia che si insinua
09:47all'interno delle istituzioni, una mafia che l'allora questore De Matteis in un'audizione
09:54alla Commissione Parlamentare Antimafia già preannunciò nel 2018 e chissà se già sapeva
10:01che c'era un'indagine in corso della Direzione Investigativa Antimafia proprio su Aprilia,
10:05ma lui nel 2018 fece riferimento ad Aprilia come la lavatrice dei soldi sporchi provenienti
10:11dalla Calabria, questo la dice lunga sul fatto che comunque questo territorio era già attenzionato
10:16in maniera molto energica da parte delle forze dell'ordine, probabilmente questa operazione
10:23di ieri con i 21 arresti e i 2 arresti domiciliari potrebbe essere proprio uno degli epiloghi
10:31di queste indagini. Io ti ringrazio davvero di cuore Stefano, la tua analisi è stata
10:39davvero chiarissima, ci ha fornito anche degli spunti di riflessione davvero interessanti,
10:43torneremo a parlarne ovviamente anche per capire quali saranno i risvolti anche delle
10:47prossime settimane, bisognerà attendere, nel frattempo grazie di cuore davvero.
10:52Grazie, grazie Elisa, grazie a tutti gli ascoltatori.
10:54A presto.