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Napoli, 8 nov. (askanews) - L'Auditorium del centro Rai di Napoli ha ospitato la registrazione tv della IX edizione dell'evento: "Women for Women against Violence - Camomilla Award", una kermesse straordinaria e unica incentrata sui due principali assassini delle donne, la violenza di genere e il tumore al seno, che è stata presentata da Arianna Ciampoli e Beppe Convertini per la regia di Antonio Centomani e la cui messa in onda è prevista a gennaio 2024 in seconda serata su Rai Due. Quasi sempre si parla di chi muore e non ce la fa, ma Women for Women, ideato, prodotto e organizzato da Donatella Gimigliano, Presidente dell'Associazione Consorzio Umanitas, che ne è anche l'autrice con Fabrizio Silvestri e Cristina Monaco, vuole dare voce alla forza delle donne che non smettono mai di combattere e che vincono ogni giorno. Un evento pensato anche per ricordare che ogni anno in Italia oltre 100 donne vengono uccise da uomini che, quasi sempre, sostengono di amarle, e per ricordare, inoltre, che il tumore al seno, nel nostro Paese, è il big killer più letale e più frequente del genere femminile e principale causa di mortalità oncologica (12 mila all'anno). Un approdo per la prima volta a Napoli alla luce del fatto che, nonostante la regione sia fortemente impegnata e abbia posto in essere importanti provvedimenti, secondo un report dell'Istat, la Campania, dopo Lombardia e Lazio, è terza nella classifica italiana del maggior numero di denunce ai centri antiviolenza, questo significa che ogni giorno tre donne chiedono aiuto. Non solo, è tra le regioni che pagano il più alto tributo di sangue, solo nel 2023 ben otto omicidi, sangue che si aggiunge a dolore, se si pensa ai 72 orfani campani di femminicidio. Di contro, alla luce dei 4.000 nuovi casi di carcinoma della mammella che vengono stimati ogni anno, può vantare un esemplare punto di riferimento in eccellenza nella Breast Unit dell'Azienda ospedaliera universitaria Federico II.Ha aperto la serata, che ha visto la collaborazione della giornalista Cinzia Profita, il fenomeno emergente della scena musicale napoletana amatissima sui social, la giovane cantante STE con il brano "T'aggiu vuluto bene", accompagnata da due straordinari dancers di fama internazionale: Antonio Fini & Abby Silva Gavezzoli. Le luci dei riflettori si sono accese poi per ascoltare, tre toccanti monologhi, il racconto di Rosanna Banfi dal titolo "Io ballo per la vita", la testimonianza di Nicolò Maja, giovane orfano del femminicidio da più di un anno supportato dall'associazione che si è chiesto: "Come posso perdonarti papà?", dedicato all'autore della strage della sua famiglia di cui lui è l'unico sopravvissuto, che ha festeggiato il suo nuovo lavoro nell'azienda Leonardo e ha premiato con il camomilla Award il manager Antonio Liotti (Chief People & Organization Officer Leonardo Spa), sopresa per il giovane da parte di Claudia Gerini che gli ha inviato un affettuoso messaggio augurale a sorpresa della sua amica Claudia Gerini, a seguire ancora la storia di Nadia Accetti "Dal tunnel della violenza all'amore per la vita", una combattente che ha trasformato il dolore di una violenza, e i gravi disturbi alimentari che le ha causato, in forza e resilienza e voglia di aiutare gli altri. La kermesse ha ospitato anche due donne già raccontate nelle precedenti edizioni che hanno ricevuto un bellissimo viaggio rivelato sul palco da Leonardo Massa, Vice President Southern Europe della Divisione Crociere del Gruppo MSC, Valentina Pitzalis, data alle fiamme dal suo ex marito e rimasta gravemente sfigurata, attivamente impegnata nella sensibilizzazione contro la violenza sulle donne, la stilista Antonietta Tuccillo, che sta combattendo un tumore ovarico di alto grado, e che ha presentato la sua nuova creatura dedicato all'award della kermesse, l'abito "Camomilla", indossato dalla bellissima modella e inluencer Ilaria Capponi, che ha ricevuto anche il riconoscimento "Women for Women Social" nato alla luce di una sempre frequente aggressività verbale nei social network che si è trasforma in una vera e propria fenomenologia di azioni violente e discriminatorie, per il suo attivismo contro il body shaming. Una emozionante sorpresa anche per Carla Caiazzo, vittima di violenza e Presidente dell'Associazione "Io rido ancora" che ha ricevuto un gioiello da una omonima donatrice.Hanno ricevuto il "Camomilla Award", scultura realizzata dal maestro orafo Michele Affidato che si ispira alla virtù terapeutiche del fiore della pianta che aiuta le piante malate a guarire, Carmela Pace, Presidente dell'Unicef, Rosario Valastro, Presidente Croce Rossa Italiana, lo Chef Gennaro Esposito, Simona Sala, Direttrice Rai Radio 2, il giornalista Giuseppe Brindisi, al timone del programma Mediaset "Zona Bianca", il regista Giuseppe Nuzzo (per il corto e testimonianza di Cristina Donadio "La scelta"), la conduttrice tv Emanuela Folliero, l'attivista, scrittrice e opinionista Vladimir Luxuria, la fotografa Tiziana Luxar

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