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NovitàTrascrizione
00:00Sottotitoli creati dalla comunità Amara.org
00:22Benvenuti al primo episodio della terza serie di Quando ci gira.
00:26Vi aspetta un'edizione ricca di percorsi, spunti di viaggio, storia e cultura
00:31che vi riserverà delle interessanti novità.
00:33Oggi vi porteremo con noi alla scoperta delle bellezze archeologiche e paesegistiche della penisola del Sinis.
00:39Andremo a conoscere i luoghi che la grande scrittrice Michela Murgia descrive nei suoi romanzi
00:44e seguiremo le orme di un passato ancora oggi tangibile nei resti dell'antica città di Tarros.
00:50Se siete curiosi non perdete il primo episodio della terza serie di Quando ci gira.
00:55Seguiteci!
00:59Se nell'ultimo episodio vi abbiamo salutato dalla vetta di Monte Novo San Giovanni, nel cuore della Barbagia,
01:05oggi faremo rotta verso sud ovest alla volta della splendida costa del Sinis,
01:10terra che ha dato i Natali alla scrittrice Michela Murgia.
01:26Dopo un viaggio di circa due ore e un quarto da Olbia raggiungiamo la borgata marina di San Giovanni di Sinis
01:32che si trova a poca distanza dall'area archeologica di Tarros.
01:36La grafica sul video vi indica le distanze dalle principali città dell'isola.
01:41Parcheggiamo la nostra auto in uno sterrato antistante ad uno degli edifici di culto cristiano più antichi della Sardegna.
01:50Dove prima sorgeva una necropoli pagana fu edificata la chiesa paleocristiana di San Giovanni Battista.
01:56Costruita intorno al VI secolo con blocchi di reimpiego provenienti dalla città di Tarros
02:02venne ampliata tra il IX e il XII secolo d.C.
02:08Al suo interno si possono ammirare un crucifisso, un tabernacolo o ligneo,
02:12i preziosi resti di una decorazione pittorica e un'acqua santiera finemente scolpita a basso rilievo
02:19con volti d'angelo e un pesce, simbolo caro al cristianesimo.
02:23Usciamo dalla piccola chiesa e camminiamo sulla via che conduce verso la piazza
02:28per cercare i luoghi che Michela Murgia descrive nel suo libro Ricordatemi come vi pare.
02:33Nel romanzo la scrittrice racconta del suo trasferimento da Cabras a San Giovanni
02:38quando sua madre decise di aprire qui un negozio di artigianato.
02:42Ci trasferiamo, io sono piccola, ho nove anni, mio fratello ha otto.
02:47Uscivamo con le biciclette, gli altri bambini collezionavano le figurine panini,
02:52io collezionavo le piume dei fenicotteri.
02:54Andavamo dove quegli uccelli rosa si nascondevano,
02:57li spaventavamo facendoli alzare e rubavamo le piume che cadevano nella frenesia dello sbatter d'ali del volo.
03:09Prendiamo spunto dal romanzo della Murgia Viaggio in Sardegna
03:13per scoprire l'itinerario più affascinante e panoramico di tutta la costa del Simis.
03:18Quello che partendo dalla grande torre aragonese
03:21che domina il piccolo insediamento di San Giovanni
03:24percorre l'intero perimetro di Capo San Marco.
03:27La piazza di Sardegna è la più bellissima di tutta la costa del Simis
03:32In quel punto preciso, il mare si trova miracolosamente sia a destra che a sinistra di chi osserva
03:38offrendo spesso lo spettacolo di un panorama schizofrenico
03:42agitato da alte onde da un lato e calmissimo dall'altro.
03:47Camminando lentamente si può godere a 360 gradi
03:51di incredibili scorci e di incredibili piazze.
03:55Calette nascoste di sabbia sottile,
03:57rifugi di tartarughe e lepri selvatiche nella macchia mediterranea,
04:01l'incedere diffidente di un gruppo residenziale di capri al pascol,
04:05la suggestione del grande faro all'estremo del promontorio
04:09e la visione dall'alto delle rovine archeologiche di Tarros.
04:13Percorriamo il sentiero sterrato in salita che conduce verso l'affascinante torre spagnola.
04:18Da qui si può ammirare uno dei panorami più suggestivi della Sardegna
04:23ed avere una sensazione di controllo visivo di tutto il territorio circostante.
04:28Costruita alla fine del XVI secolo, la sua funzione è ancora oggi percepibile
04:33e con lo sguardo si spazia dall'orizzonte del mare all'entroterra sinuoso di Tarros.
04:39La scala di Tarros è di circa 20 metri e la distanza di un metro e mezzo
04:43è di circa 30 metri e mezzo.
04:46La scala di Tarros è di circa 30 metri e mezzo e la distanza di un metro e mezzo
04:51è di circa 30 metri e mezzo.
04:54E con lo sguardo si spazia dall'orizzonte del mare all'entroterra sinuoso del Sinis.
05:06Volgendo lo sguardo verso la costa,
05:08ammiriamo dall'alto l'interessantissima area archeologica di Tarros.
05:12Così decidiamo di scendere a valle per scoprire l'antica città baciata dal mare.
05:18L'antica città di Tarros sorge all'interno del golfo di Oristano,
05:22situata all'estremità della penisola del Sinis.
05:25Fondata dai cartaginesi nel VII secolo a.C.,
05:28divenne ben presto una delle città più importanti del Mediterraneo.
05:35Secoli prima, questo luogo era stato scelto dalle comunità noragiche
05:39per le sue risorse naturali e per la presenza di un approdo sicuro
05:43protetto dai forti venti di Maestrale,
05:45un luogo ideale dove intraprendere scambi commerciali e culturali con le altre popolazioni.
05:53Mentre camminiamo sulle strade inarenarie in basalto,
05:57che attraversano i quartieri della città punico-romana,
06:00proviamo l'emozione di fare un viaggio nel tempo.
06:04Tutti questi elementi un tempo componevano il paesaggio di un centro vivo e dinamico,
06:09a due passi dal mare e circondato da un panorama mozzafiato.
06:15E ormai è giunta l'ora di pranzo
06:17e questo viaggio nella storia di Tarros ci ha fatto venire fame.
06:20Così torniamo indietro lungo il percorso che dall'area archeologica conduce verso San Giovanni
06:25e ci fermiamo in uno dei caratteristici locali in legno e canne che avevamo notato all'andata
06:31per la sua lavagnetta apposta all'entrata
06:33che proponeva come piatto del giorno spaghetti alla bottarga di Cabras.
06:38Ovviamente li ordino, mentre Andrea opta per un calamaro alla griglia con verdure
06:43che vediamo cucinare in diretta sul barbecue a fianco al nostro tavolo.
06:47Non c'è dubbio, per entrambi è stata un'ottima scelta.
06:52Saliamo in macchina e ci mettiamo in viaggio verso l'entroterra della penisola del Simis
06:57alla ricerca di un piccolo paese avvolto dal silenzio.
07:01Il villaggio di San Salvatore,
07:03sorto in un'area sacra fin dall'età nuragica e trasformato negli anni 60 e 90
07:09in set di famosi film western.
07:11Il borgo si anima tra la fine di agosto e i primi di settembre per le celebrazioni religiose.
07:17Durante questo periodo i fedeli partecipano ogni giorno a una sentita via crucis in lingua sarda
07:23che si svolge lungo le vie del paesino.
07:26Il fulcro del piccolo centro è la chiesa dedicata a Gesù Salvatore
07:30completata alla fine del settecento.
07:33Ci spostiamo dalla chiesa e andiamo a esplorare il piccolo centro.
07:37Passeggiando nel centro,
07:40passeggiando tra le sue stradine esterrate e assolate
07:43si ha la sensazione di trovarsi proprio nel far west.
07:49La somiglianza a paesaggi americani di frontiera
07:52ha fatto sì che San Salvatore sia diventato, a seconda dell'esigenza del regista,
07:56un villaggio dell'Arizona o del New Mexico.
08:01E mentre il sole del pomeriggio batte ancora sulle persiane colorate
08:05e delle piccole case intorno alla piazza della chiesa di San Salvatore
08:09siamo rapiti dal fascino di questo luogo dimenticato dal tempo.
08:14Sullo sfondo il suono della campana della chiesa appare e sussurràci segreti
08:18custoditi da secoli di storie e di vite vissute.
08:22Ci lasciamo trasportare dalla fantasia
08:24immaginando le strade deserte animarsi di figure misteriose
08:28mentre il vento gioca tra le case abbandonate
08:31portando con sé echi di racconti di frontiera e di avventure senza fine.
08:39Oggi vi vogliamo salutare da qui
08:43dopo aver respirato la storia e la cultura di questi luoghi
08:46sentendoci parte di un viaggio nel tempo che ci ha arricchito profondamente.
08:50I segreti di San Giovanni di Sinis, l'antica magnificenza di Tarros
08:54e l'atmosfera intatta di San Salvatore sono diventati parte di noi
08:59un tesoro che custoderemo per sempre nella memoria.