• l’altro ieri
Trascrizione
00:00Nomine dirompenti, crazy picks, come molti commentatori nei programmi TV e sui medi americani
00:09le hanno subito ribattezzate, sono le scelte finora ad esse pubbliche da Donald Trump per
00:13molti posti nella sua prossima squadra di governo. Personaggi al limite, come Robert
00:18Kennedy Jr., che sarà segretario alla salute, malgrado il suo passato di Novax dichiarato
00:22ed ex eroinomane. Pete Hegseth, ex ufficiale della National Guard e ospite di talk show
00:28della TV ultraconservatrice Fox News, che è stato indicato come segretario alla difesa.
00:33Tulsi Gabbard, un'ex deputata democratica delle Hawaii che ha cambiato casacca appena
00:38quattro mesi fa ed è nota per le sue posizioni filorusse, ora ricompensata con la nomina
00:43direttore dell'intelligence nazionale. Tutti ruoli di enorme responsabilità per personaggi
00:48con scarsa esperienza e percorsi discutibili. Il più discutibile di tutti è Matt Gaetz,
00:53un deputato della Florida che Trump ha indicato come prossimo attorney general, ministro della
00:58giustizia. Gaetz è stato indacato, anche se prosciolto, proprio dal ministero della giustizia
01:03per traffico sessuale e danni di una liscia settenne, fatti per i quali la Camera dei
01:08rappresentanti lo ha indagato a sua volta nel suo comitato etico. Tutte queste nomine
01:12hanno un unico comune nominatore, secondo Todd Belt, professore e direttore del programma
01:17di political management alla George Washington University.
01:21Questa volta Donald Trump vuole usare il suo metro di giudizio per determinare due cose.
01:29Questa persona sarà leale e romperà gli schemi? Con romperà gli schemi intendiamo
01:34qualcuno che scuoterà il sistema e non seguirà le norme e le regole tradizionali che pensiamo
01:39proteggano la presidenza. Gli piace avere intorno a sé persone che lo lasciano fare,
01:44non persone che gli dicano di no. Quindi quasi tutti quelli che ha proposto come candidati
01:49rientrano in questa categoria. La lealtà è assolutamente al primo posto per Donald
01:57Trump. Vuole persone che lo aiutino a fare le cose che vuole fare, tra cui vendicarsi
02:01dei suoi nemici. Di fronte a questo scenario, solo un'istituzione potrebbe ostacolare
02:06Trump il Senato, dove le sue nomine devono essere confermate e che, malgrado sia passato
02:11sotto il controllo dei repubblicani, potrebbe riservare qualche sorpresa perché nel partito
02:15non tutti vedono favorevolmente i nomi più estremi proposti da Trump. Il Senato potrebbe
02:23prendere molto sul serio il suo ruolo di consiglio e consenso e decidere che queste persone come
02:28Tulsi Gabbard, Pete Hexworth e Matt Gaetz non sono qualificate per ricoprire i ruoli
02:34a cui sono stati nominati e potrebbero respingerli. Questo rallenterebbe davvero la mobilitazione
02:40dei primi 100 giorni dell'amministrazione Trump. Ma è uno scenario su cui nessuno se
02:45la sente di scommettere, anche perché Trump sta già cercando delle scorciatoie legali
02:50per aggirare il potere di conferma del Senato.

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