Tra esigenze di mercato e pressioni dei fatturati, anche come sistema creativo la moda rischia di essere accusata di cose di cui non è responsabile e, come sta succedendo, le si chiede di scusarsi per colpe non sue. Come sistema creativo, infatti, la moda non chiede di piacere per forza, propone vestiti e accessori ma non obbliga nessuno a cedere alle lusinghe estetiche che propone. Lascia a tutti la libertà di scelta, anche se poi il sistema economico-finanziario a cui risponde, tramutando tutto in prezzi astronomici, la fa apparire un ambiente che esclude a dispetto delle promesse di inclusione.
Nonostante questo, la moda resta una creatività che lascia una libertà di scelta molto ampia mentre i suoi appassionati la ritengono responsabile per il suo essersi allontanata dalla soddisfazione dei propri desideri. Ma più che accanirsi, si dovrebbe adottare un sano distacco e, come si fa con la tv, cambiare canale.
Nonostante questo, la moda resta una creatività che lascia una libertà di scelta molto ampia mentre i suoi appassionati la ritengono responsabile per il suo essersi allontanata dalla soddisfazione dei propri desideri. Ma più che accanirsi, si dovrebbe adottare un sano distacco e, come si fa con la tv, cambiare canale.
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NovitàTrascrizione
00:00Di che cosa deve giustificarsi la moda? E a chi dovrebbe chiedere scusa e perché?
00:05Per quanti difetti possa aver accumulato in questi anni, non credo che la moda debba
00:10sentirsi in colpa se si è posta come un'industria che produce cultura oltre che vestiti,
00:15si è sostituito negli anni immaginazioni che sono ritornate a brillare dopo decenni di opacità,
00:20si è occupato spazi per mostre ed eventi che l'arte aveva messo da parte,
00:24si è sponsorizzato con corsi letterari e contesti artistici.
00:28A questo punto mi sento di lanciare una voce a sua difesa perché, se l'ha fatto,
00:33non ha tolto niente a nessuno, si è occupato spazi non suoi, infatti,
00:38vuol dire che qualcuno o qualcosa ha lasciato il campo libero.
00:42Oggi il ruolo che sta giocando la moda appare molto invasivo e onestamente non
00:46si può dare torto a chi lo pensa visto la sua presenza in ogni dove.
00:50Eppure, e forse proprio per questo, appaiono fuori tempo le comunicazioni di chi veste chi,
00:56ai festival, ai vernissaggi, alle prime, ai concerti.
01:00Più che una segnalazione, è un'esposizione della potenza economica del brand che investe
01:06nel soddisfare il tariffario delle vive e dei dividi turno, che hanno tariffe diverse
01:11a seconda delle occasioni e del marchio. Ma se questo è un gioco scoperto è semplicemente
01:16perché la comunicazione non può più coprire la palese contrattualizzazione che regge il fenomeno.
01:23Ma di questo la moda, in quanto sistema di creatività, non è a colpa.
01:27La moda non richiede espressamente di piacere a qualcuno, per quanto diffusa fisicamente e
01:32moralmente, non è un servizio pubblico. Anche quando ci lamentiamo dei prezzi alti
01:38è perché la percepiamo come un'espressione scrudente, quando invece essa stessa insiste
01:43nella comunicazione dell'inclusività. Quindi, nel riconoscere tante contraddizioni,
01:49ce ne allontaniamo indispettiti, quando invece potremo fare quello che di solito facciamo con
01:54la tv, cioè cambiare canale.