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00:00Lattreccani, niente meno, lo precisa senza lasciare margine a nessun tipo di dubbio.
00:07Nel gioco del calcio, la punizione detta con espressione italiana calcio d'angolo, in
00:14inglese corner, è propriamente l'abbreviazione di corner kick, che equivale appunto a calcio
00:21d'angolo.
00:22In senso più figurativo, prosegue Lattreccani, e volendo anche scherzoso, aggiungiamo noi,
00:28salvarsi in corner significa riuscire, con l'aiuto della fortuna o con un espediente,
00:34a salvarsi all'ultimo momento.
00:35Ma non è questo, l'uso del corner, che ne hanno fatto Stanley Mortensen, Luciano Chiarugi
00:43e Massimo Palanca nella storia, Christian Pulisic, oggi.
00:48Stanley Mortensen, nel 1953, è stato il primo calciatore a realizzare una tripletta
01:01in una finale di FA Cup, è noto anche per il gol segnato all'Italia, nella vittoria
01:07inglese per 4-0 a Torino nel 1948, realizzato con un gran tiro scagliato dalla bandierina,
01:14passato alla storia come gol alla Mortensen, è stato anche inserito nella Hall of Fame
01:22del calcio inglese.
01:23Proprio così, quante citazioni ha ricevuto l'ex attaccante inglese, nelle radiocronache
01:29anni 60 e anni 70, quando qualcuno creava un pericolo direttamente da calcio d'angolo,
01:35ha inseguito e sfiorato un gol alla Mortensen, si diceva.
01:40Tutto questo per tanti anni, fino a che non scesero in campo a San Siro Milan e Ascoli,
01:47era il 24 novembre 1974, 50 anni fa.
01:52Settima giornata di campionato, Carletto Mazzone sulla panchina ascolana, al settimo minuto
01:59del primo tempo Luciano Chiarugi fece gol per il Milan, direttamente dalla lunetta del
02:05calcio d'angolo, ripetendo un'impresa che aveva già centrato in un Fiorentina Torino,
02:11prima di trasferirsi in Maglia Rossonera.
02:14Mi ricordo a novembre, è chiaro 50 anni fa, è sempre però un bel ricordo, un ricordo
02:21che me lo porto nel cuore perché quello ha dato il via a quel Chiarugi che faceva gol
02:27dal calcio d'angolo, è chiaro aveva un collega molto bravo che era Palanca, però il gol
02:33più bello forse, indubbiamente, al di là di quello che è stato la bravura di Pulisic,
02:39è vedere appunto questi colpi a effetto che mettono veramente in grande difficoltà una
02:44difesa del portiere, io provavo spesso, spesso volentieri mi andava male, ma spesso volentieri
02:50appunto ottenevo un risultato che poi ti fa ritenere fra quelli più bravi come calcio
02:57piazzati a effetto. Mi ricordo soprattutto il gol più bello a Firenze che col Torino
03:03perdevamo 1-0, gol di esterno sinistro che ci portò al pareggio, ecco questi sono gli episodi
03:09belli che uno si ricorda. Quello raccontato da Luciano Chiarugi, il gol segnato direttamente
03:15dalla bandierina, è chiamato gol olimpico. La ragione risale a 100 anni fa, infatti nel
03:22giugno del 1924 l'International Board della FIFA decise di mettere mano ad una modifica
03:29regolamentare. La novità fu quella di trasformare il calcio d'angolo in una punizione diretta. In
03:36seguito, il 2 ottobre 1924, l'Argentina affrontò in amichevole l'Uruguay che da poco aveva vinto
03:44l'Olimpiade del 1924. In quella partita Cesario Onzari, talentuosa alla Argentina,
03:52realizzò un gol direttamente da calcio d'angolo. Quel gol segnato contro i vincitori dell'Olimpiade
03:57diventa iconicamente il gol olimpico, dizione che rimarrà nella storia del calcio per sempre.
04:04Se ne sono ricordati in molti quando Chris Polesec ha segnato dalla bandierina contro
04:10il Bruges da calcio d'angolo, realizzando anche che il Milan non segnava un gol olimpico
04:16esattamente da 50 anni da Luciano Chiarugi. Aveva il piedino l'attaccante toscano,
04:22tanto che un artigiano di Firenze faceva le scarpe su misura proprio a Chiarugi. Probabilmente fra
04:28i protagonisti del gol olimpico è proprio Polesec ad avere il numero di scarpe più alto rispetto
04:34non solo a Chiarugi ma rispetto anche al vero e proprio numero uno di queste giocate, il mitologico
04:40Massimo Palanca che a Catanzaro è stato compagno di squadra dell'ex milanista Giuseppe Tato Sabadini
04:48che lo ricorda molto bene. Volevo dire un qualcosa su un mio carissimo amico Palanca,
04:54abbiamo giocato qualche anno insieme e sinceramente era un ragazzo molto umile,
05:03ancora adesso ci sentiamo ed è sempre umile, carino, è un ragazzo semplice,
05:12aveva un piedino d'oro, qui lo chiamano e ancora orei qui a Catanzaro. Come batteva i calci d'angolo
05:21e le punizioni lui ne ho visti sinceramente pochi nella mia carriera, ne ho visti tanti,
05:26ma lui aveva un modo di calciare con quel piedino numero 37 che sinceramente gli faceva quello che
05:36voleva quando batteva queste punizioni, lui di esterno, ne ho visto fare dei gol incredibili,
05:41poi sui calci d'angolo ne ha fatti 13, 13 gol su calcio d'angolo. Io mi ricordo che a Paolo Conti
05:49quando è venuto con la Roma a Catanzaro lui gli fece gol su calcio d'angolo e Paolo Conti disse
06:00è stato un po' fortunato e lui ha detto vabbè poi ci vedremo a Roma e a Roma lo fesse di nuovo per
06:09dire, aveva un modo di far girare la palla come come voleva lui, c'era Ranieri che si metteva
06:17sul primo palo che faceva un po' d'ombra al portiere e lui gli dava questo giro e la
06:26palla finiva in rete, insomma sinceramente qualche anno fa abbiamo fatto una partita di vecchie
06:35glorie, io in quel momento lì non ero in campo perché magari non stava molto bene e quindi ho
06:41fatto da allenatore diciamo, ero in panchina e lui in questa partita dove c'erano vecchie glorie
06:49del Cosenza, vecchie glorie del Conotone, fece due o tre gol ragazzi incredibili ancora e ogni
06:58volta che c'era una punizione un calcio d'angolo noi dicevamo sempre mo dai facciamo gol e infatti
07:06così così succedeva spesso io sinceramente è uno di quei ragazzi che le voglio un sacco di bene
07:16ripeto ogni tanto ci sentiamo scambiamo qualche qualche parere anche in qualche intervista così
07:22che in qualche radio che facciamo delle volte insieme e quindi che dire dire che forse è stato
07:32un po sfortunato quando era andato via da Catanzaro perché magari determinate squadre
07:38non ti danno tante possibilità o rendi subito o se no delle volte insomma devi soffrire e questo
07:50purtroppo è successo per dire anche a me al Milan i primi tre mesi che sono venuto al Milan un po
07:57di fatica l'ho fatta poi mi sono sbloccato e via però quando vai in qualche squadra anche un po
08:03più grossa pretendono sempre subito comunque lui aveva delle delle capacità era veloce e acrobatico
08:14anche mi ricordo che ha fatto anche dei gol in rovesciata bellissimi e quindi ecco la sua sfortuna
08:22è stata un pochino quella mentre qui a Catanzaro lui si sentiva tutto il calore del pubblico e anche
08:31noi stessi giocatori quando lui delle volte magari stava un mese magari senza riuscire a fare gol
08:41noi lo sostenevamo sempre perché sapevamo che come si sbloccava e lui praticamente ti faceva
08:51vincere le partite e quindi sapevamo già che lui quei 13 14 15 volte li faceva sempre e quindi
09:00lo sostenevamo sempre la grande fama di massimo palanca era proprio dovuta ai suoi gol su calcio
09:06d'angolo 13 i gol olimpici complessivi realizzati direttamente da corner fu soprannominato palanca
09:13piedino d'oro ma anche piedino di fata per via del suo piede che misurava solo 37 ma per fare
09:21questo genere di gol molto spettacolari e suggestivi ma anche molto complicati ci vogliono
09:27diverse doti tecnica certo ma anche sensibilità di piede e istinto forse anche una certa capacità
09:35di saper azzardare è un pizzico di fortuna su questi aspetti ecco il commento dell'allenatore
09:40del milan che era in panchina al momento in cui crespo lesic ha fatto centro in champions league
09:47da calcio d'angolo ovvero paolo fonseca è una cosa che lavoriamo tanto abbiamo già fatto diversi
09:53gol del calcio d'angolo penso che è un calciatore che calcia tanto bene al primo primo palo e penso
10:03che è quello che è successo lui quando fa il calcio è sempre in direzione al primo palo e qui
10:12aspettavamo che arrivassero altri giocatori per fare deviazione ma la palla è entrata
10:19direttamente ma è entrata perché lui calcia molto bene sul primo palo