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Milano, 27 nov. (askanews) - È tempo di tornare a casa. Un rifugiato libanese in Siria prepara i bagagli per rientrare a Nabatieh nel Libano meridionale, dove teme però che "l'area intorno alla casa sia piena di bombe a grappolo". Il cessate il fuoco tra Hezbollah e Israele è entrato in vigore mercoledì mattina dopo più di due mesi di guerra su vasta scala, che a sua volta è seguita a quasi un anno di scambi di fuoco transfrontalieri avviati da Hezbollah a sostegno del suo alleato Hamas nella guerra di Gaza. Ora in molti si preparano a riabbracciare la madrepatria."Tornerò a casa mia, grazie a Dio la mia casa non è distrutta, ma l'area intorno alla casa è piena di bombe a grappolo. Affronteremo un nemico invisibile tra le nostre case", racconta Ammar Sarhan."Tornerò nella terra dell'orgoglio e della dignità, la terra calpestata dai piedi dei nostri eroi. I miei sentimenti sono indescrivibili mentre torno a casa dopo una lunga sofferenza. Vengo dalla città di Houla e me ne sono andata all'inizio della guerra un anno fa", spiega la rifugiata libanese Fatima Ghinwa."Torneremo nei nostri villaggi in Libano per controllare le nostre case, alcune delle quali sono state distrutte e altre danneggiate - dice Ali Ayoub - Ma ringrazio Dio, perché Dio ci ricompenserà con qualcosa di meglio".

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00:06rientrare a Nabatie, nel Libano meridionale, dove teme che l'aria intorno
00:11alla casa sia piena di bombe a grappolo. Il cessate di fuoco tra Hezbollah e
00:15Israele è entrato in vigore mercoledì mattina dopo più di due mesi di guerra
00:20su vasta scala, che a sua volta è seguita a quasi un anno di scambi di fuoco
00:24trasfrontarieri avviati da Hezbollah a sostegno del suo alleato Hamas nella
00:29guerra di Gaza. Ora, in molti, si preparano a riabbracciare la madre patria.
00:34Tornerò a casa mia, grazie a Dio. La mia casa non è distrutta, ma l'aria
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00:46invisibile tra le nostre case, racconta Ammar Saran.
00:52Tornerò nella terra dell'orgoglio e della dignità, la terra calpestata dai
00:57piedi dei nostri eroi. I miei sentimenti sono indescrivibili mentre
01:02torno a casa dopo una lunga sofferenza. Vengo dalla città di Ula e me ne sono
01:07andata all'inizio della guerra un anno fa, spiega la rifugiata libanese Fatima Ginwa.
01:12Torneremo nei nostri villaggi in Libano per controllare le nostre case,
01:19alcune delle quali sono state distrutte e altre danneggiate, dice Ali Ayyub.
01:25Ma ringrazio Dio perché Dio ci ricompenserà con qualcosa di migliore.

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