Negli ultimi anni, il tema della salute mentale è diventato uno dei più dibattuti, anche nel settore musicale, grazie soprattutto alle iniziative intraprese da artisti e operatori del settore, tra cui Rockol. Infatti, nell’ambito della Milano Music Week, da tre anni a questa parte, Rockol ha organizzato una serie di incontri con addetti ai lavori e artisti per confrontarsi su questa importante tematica.
Il secondo ospite di questa edizione, intervistato da Gianni Sibilla, è Luca Daher, Managing Director di Believe Italy.
Questo contenuto fa parte della campagna di sensibilizzazione di Rockol sulla salute mentale: “Rompi il silenzio” - La salute mentale nell’industria musicale italiana.
Un ringraziamento particolare a Believe per la collaborazione.
Il secondo ospite di questa edizione, intervistato da Gianni Sibilla, è Luca Daher, Managing Director di Believe Italy.
Questo contenuto fa parte della campagna di sensibilizzazione di Rockol sulla salute mentale: “Rompi il silenzio” - La salute mentale nell’industria musicale italiana.
Un ringraziamento particolare a Believe per la collaborazione.
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MusicaTrascrizione
00:00Salute Mentale è il tema di cui parliamo in questi incontri organizzati da Rock'hall
00:10per la Milano Music Week con Believe.
00:12Ne parliamo con Luca Dyer, che è l'manager e director di Believe, distributore, etichetta
00:18discografica e molte altre cose, un player unico nell'industria discografica attuale
00:25e io partirei dalla domanda più generale, che è quella che sto facendo a chi passa
00:29da questo salotto.
00:30Che cos'è la Salute Mentale e cos'è la Salute Mentale dell'industria musicale, secondo
00:34te?
00:35Allora, iniziamo subito con delle domande abbastanza importanti.
00:38Allora, la Salute Mentale oggi è un'area, diciamo, di attenzione, per fortuna, stiamo
00:46iniziando ancora, secondo me siamo all'inizio del percorso, che fa riferimento ovviamente
00:51a come riusciamo a stare mentalmente rispetto alle persone che siamo.
00:58E ovviamente, lo dico spesso, scherzosamente, noi colleghi, a noi poi il lavoro è comunque
01:03un'attività preponderante con il tempo speso all'interno delle proprie vite, quindi sicuramente
01:09oggi una delle nuove sfide è imparare a parlarne il più apertamente possibile per provare
01:14a darci una mano a tutti e vivere meglio anche sul lavoro.
01:19Senti, entrambi, per strade diverse, frequentiamo in questo mondo un po' di tempo, no?
01:27Questo è un tema che fino a qualche anno fa non era un tema, semplicemente, chi aveva
01:31a che fare con l'industria musicale doveva lavorare e basta, senza lamentarsi, perciò
01:35diventava un po' un problema.
01:37Tu cosa ti ricordi in questo periodo in cui questo non era un tema?
01:41Hai delle sensazioni rispetto a questo periodo, delle intervenzioni dell'etnia retrospettiva
01:47a come funzionava l'industria fino a qualche anno fa?
01:50Sì, in maniera particolare, perché comunque, per esempio rispetto a te, io sono arrivato
01:55più tardi in quest'industria, che è stato un bene per me in percorso per alcuni versi
02:01e forse aiuta anche un po' il contributo che provo a dare come persona, come collega,
02:06come partner in questo mondo.
02:08Mi ricordo sicuramente che ci sono tutta una serie di sensazioni che una persona ha di
02:14sé prima di rendersi conto poi che problemi ha, visto che si trattano di problemi, diciamo,
02:21che uno si trova ad affrontare nella vita e sicuramente c'è stato tutto, ma io ho avuto
02:24la fortuna di avere una carriera abbastanza veloce, anche quando lavoravo in pubblicità,
02:28e inizia a permettere la responsabilità di altre persone, che in termini tecnico diventa
02:33l'accordo emotivo, se sei uno che ci tiene, di altre persone, quindi in generale non era
02:40facile far vedere le proprie fragilità.
02:42Io poi, con dei colleghi francesi, quando ero in Spotify avevo fatto una conversazione
02:48che mi aveva un po' eliminato sul ruolo che volevo darmi lavorativamente, quindi visto
02:52che sono una persona molto imperfetta, molto diversa dal normotipo che c'era una volta
02:58del manager in generale, ho iniziato a giocarci, finché poi, avendo affrontato delle difficoltà
03:04anche personali nella mia vita, ho iniziato a dire forse devo iniziare a parlare apertamente
03:09perché inizio a predicare bene e a razzolare male, a fare l'interessato, la salute mentale
03:14in collega di un artista, delle persone più giovani, per cui inizio ad avere la mia età
03:18e non mettersi in mezzo, però è destabilizzante per gli altri, perché si dà per scontato
03:23che se sei un punto di riferimento all'Italiano Junior Team, in una fedelia o altro, ci hanno
03:28insegnato a difenderci da questa condivisione, ancora adesso non sono bravissimo a uscirne,
03:35però cerco di essere partecipato con piacere a questa iniziativa, perché adesso cerco
03:40di aiutare gli altri da questo punto di vista e facendolo aiutare me, quindi l'industria
03:45musicale ha secondo me un aspetto ulteriore, due forse, la prima è che tutto è personale,
03:54la dico male, la dico un po' da mentalizzatore che si prende in giro sui social o altro,
04:04il prodotto e il servizio qua sono delle persone, sono delle persone molto particolari perché
04:08sono degli artisti qui con una sensibilità incredibile, siamo parlato per decenni, tu
04:13credo che potresti scriverci diversi libri sul rapporto tra fragilità personale, comportamenti
04:21sbagliati, droghe e tutto quanto e la creatività artistica, quindi sicuramente questa cosa
04:27a un certo punto mi ha creato un problema, perché quando io parlo con alcuni dei ragazzi
04:32con cui lavoro, al di là del tema generazionale, che sono generazioni che sono affrontando
04:37una dimensione del futuro che è un po' paurosa, diversa, ma anche con gli artisti, prima parlavo
04:44con dei clienti anche importanti, il direttore di un altro team di soldi di un brand importantissimo
04:49e alla fine lui tornava a casa dalla sua famiglia, andava a dormire e se la pasta aveva venduto
04:53più o meno confezioni, la sua vita non cambiava totalmente, qua ho affrontato il dramma di
05:00due artisti che mi guardano e che quando sono andati sono finiti dopo due singoli che magari
05:04non sono andati come si aspettavano, vedo decisioni sui contratti che vengono prese,
05:09vedo anche esposizioni pubbliche molto forti, oggi contestualmente abbiamo parlato di Sanremo,
05:16il contesto importante nelle vite professionali, accompagnare gli artisti a Sanremo è una
05:21bella tarsa emotiva, sto lavorando tanto per essere veramente utile e di supporto, perché
05:27questa identificazione col concetto di successo e fallimento è solo di questo settore e in
05:32più le working hours, noi ci proviamo come azienda a difendere i nostri colleghi, però
05:37di nuovo poi alle tre di notte di venerdì è uscita la release, c'è un problema, l'artista
05:43sta vivendo di quello, ti chiamano, cosa fai, non rispondi perché le regole lavorative,
05:47quindi abbiamo un'idea di dove sono i problemi, ma le soluzioni per me, dobbiamo prenderci per
05:53mano tutti a livello associativo, a livello di azienda, a livello di sistema con gli artisti,
05:57c'è tanto lavoro da fare. Spesso bisogna ricordarci che questo è un mondo che vive
06:03dal talento delle persone e le persone sono persone, non sono macchine, non è come produrre
06:08un telefono, mandi avanti la cartella di montaggio e ha a che fare con le persone, tu prima parlavi
06:15di responsabilità che mi sembra una tavola chiave da capire, perché il tuo ruolo come manager o
06:22una struttura che lavora con gli artisti si basa proprio di quello, quindi vorrei chiederti
06:26ancora di più cosa significa la responsabilità poi come concretamente si traduce in qualche azione
06:30nel tutelare, nell'allenare tra le regolette i tuoi artisti e le tue artiste. Ma per esempio
06:36questa è una cosa che chi mi ha chiamato già da più tempo negli industry ovviamente me l'aveva
06:43detto, ma di noi poi magari a volte devi provare con mano quella che affronta per farsi un'idea,
06:52per esempio uno degli elementi è direi no, però sapermi dire, saper contestualizzare, spiegare
06:58appresso il confronto, nei miei primi anni avevo una parte di entusiasmo professionale verso l'arte,
07:05verso la cultura, verso la musica, verso quello che facciamo che mi portava ad essere sempre col
07:11cuore gettato oltre l'ostacolo e poi mi sono reso conto appunto grazie al fatto che ho colleghi
07:16più validi di me nel team mi sono reso conto che così invece non deparavi la persona oltre
07:22che l'artista attraverso le difficoltà e i momenti che si possono attraversare e in generale la
07:30comprensione cioè sapere che quello che tu stai promettendo non sai se potrai mantenerlo ma sai
07:36che ci può arrivare molto vicino quindi per esempio anche rifiutare, piuttosto rifiutare
07:42certi discorsi, l'ho citato saremo, il promettere che si andrà saremo, il promettere che si farà una
07:48serie di cose, il chiamare il giorno dopo il team o l'artista per dire eh ci sono andati male,
07:56tutte cose che non sono proprio nelle mie corde ma in realtà che dovevamo stare attenti a fare
08:03perché tutto ha un impatto quindi sì, l'evitare l'over promise secondo me, l'evitare l'hype anche
08:10nel meeting di firma del contratto quindi la idea del tranquillo ti porteremo a guadagnare il mondo
08:15un anno dopo sei droppato termine orribili ma ti rende l'idea no del dramma che creiamo l'evita
08:21di persone e di artisti quindi sì questo oggi ci sto particolarmente attento. Si è droppato è
08:26veramente un termine brutto, ogni tanto si usa un altro termine che sarebbe ancora peggio che
08:29cleaning che è quello delle fortuna, ecco sono troppo parvenuto per l'artista che si fa pulizia
08:38tra gli evalenti quello che non funziona però questo è il fatto come tutte le industrie e
08:41l'industria che vive anche di risultati soprattutto in questo momento i numeri sono croce ed elizia
08:46perché l'industria è cresciuta tantissimo ma allo stesso tempo ha creato una pressione sociale su
08:51dei risultati che è gigantesca. Invece come lavorate su queste cose, voi lavorate si dice
08:57della vulgata che le major vogliono tutte subito i risultati, è vero fino a un certo punto lo
09:04sappiamo ma il vostro metodo di lavoro è su breve e medio lungo periodo con gli artisti come
09:09lavorate da questo punto di vista? Allora anche da questo punto di vista nessuno, innanzitutto
09:14nessuno è migliore degli altri però è importante provarci quindi il gruppo di lavoro di cui sono
09:21parte di fatto si è formato e ha iniziato a creare il proprio modus operandi nel secondo periodo del
09:28secondo lockdown quindi questa cosa per quanto è tosta in realtà ci aveva permesso di iniziare a
09:34creare il nostro set di regole di ingaggio in un momento che era già molto difficile quindi per
09:39esempio noi ci fidiamo degli artisti sulle tempistiche di release. Ho un artista per me
09:46importante per esempio che tecnicamente doveva fare un album direi aprile di quest'anno è arrivato
09:55ci ha fatto sentire dove stava andando il suo progetto ci ha spiegato perché certo per una
10:00tienda ci sono poi i limiti finanziari e tutto quanto però si segue sempre la volontà dell'artista
10:08poi attenzione ci tengo anche a dire comunque sicuramente continuiamo a sbagliare anche noi poi
10:13ci sono dei contratti che sono degli impegni presi e forse anche qua non tutti facciamo education
10:19come sistema verso gli artisti per far capire che non è qualcuno che ti sta sgambettando qualcuno
10:23che ha bisogno di rispettare il contratto però ce ne può parlare veramente ho una decina di casi
10:29solo quest'anno di artisti con cui ci si è seduti a ridiscutere la strategia quello che si
10:36poteva fare e poi stiamo provando non è facile ad avere l'attenzione sul numero giusto di progetti
10:44l'anno scorso e ripeto una cosa che non tutti possono fare una fortuna che riteniamo di avere
10:50siccome con i servizi tecnologici con la parte di 10 anni di lavoro che facciamo sulla distribuzione
10:55abbiamo una parte che è scalabile poi dove non ci impegniamo nel gestire il progetto
11:00sappiamo di poterlo fare con una certa energia con una certa attenzione l'anno scorso a Sanremo
11:07in tanti sono venuti devo dire mi ha fatto molto piacere perché tra l'altro toccavamo già il tema
11:14dell'assoluto mentale in tanti sono venuti a farci i complimenti per il lavoro fatto con la SED
11:19innanzitutto i complimenti andavano fatti ai tre ragazzi della SED che si sono sobbarcati
11:26anche loro hanno preso motivo forte per andare a dare un messaggio ma sicuramente il fatto di
11:31esserci per esempio in 7, 8, 9 a tutti i livelli del team per aiutarli per esserci per affrontare
11:37i momenti difficili è doveroso ecco oggi è vero che siamo tutte aziende quotate con
11:45investitori o altro però c'è una zona in cui ci possiamo muovere perseguendo profittabilità
11:52margine e tutto ma senza far mancare l'attenzione umana perché non stiamo venendo pentole cioè
11:58adesso mi vorrei banalizzare ma dobbiamo avere cura di questo poi forse sarà il vecchio che sta
12:06uscendo dalla mia pelle però poi siamo tutti padri, fratelli, compagni, ma siamo tutte persone
12:18che vedono che questo tema si sta comunque penetrando in tutti gli aspetti della società
12:24quindi dobbiamo essere quello che vorremmo gli altri fossero per i nostri cari quindi sì proviamo
12:31ad avere questa approccia. Questo è interessante però è una cosa che mi capitava di discutere anche
12:36con altri operatori, intanto dobbiamo mettere dei limiti perché in realtà poi chi lavora in
12:41industria fa il professionista e sta dall'altra parte è un tuo interlocutore professionale non
12:48soltanto Domenico Ricci, vi date anche dei limiti anche per rispetto agli artisti su questo versante?
12:55Sì nel senso che in alcuni casi per esempio anche qua se tu pensi dopo esserti conosciuto
13:03perché oggi molto spesso tu inizi a conoscerti con l'artista dopo che ti ha firmato cioè anche
13:08qua abbiamo provato anche a metterci delle regole se non c'era un incontro di persone con l'artista
13:14non firmavamo questa cosa comunque rimane abbastanza se non c'era un top di musica per
13:18capire il progetto non firmavamo poi ti muovi in un mercato competitivo dove purtroppo c'è
13:23troppa competizione e quindi le buone maniere ma anche semplicemente quello che è una condotta
13:29morale nel business per non dire non voglio all'improvviso fare quello troppo no vediamo se
13:36bene altro però queste cose non aiutano noi cerchiamo sicuramente il confronto e dove una
13:42cosa non ha senso sciarla poi ci si ferma anche non faccio nomi ovviamente però questo vale anche
13:49verso i colleghi ogni tanto scherzo con un team all'interno di un'altra azienda perché a un certo
13:58punto ho chiesto rispettoso del talento espresso di lavorare con un artista con cui si sapeva che
14:06sarebbe potuto essere difficile e perché per me c'è il dovere comunque di nuovo questo è un accollo
14:11che lì si prende volentieri ogni artista di talento deve poter si esprimere distribuire
14:17anche se ancora terraccio anche se ha delle difficoltà anche se devo aspettare anni per
14:22trovare il contesto giusto per farlo però poi mi sono reso conto che io stavo schiacciando emotivamente
14:27tra quattro persone che venivano insultate tutto il tempo che non avevano gioia nel fare il proprio
14:32lavoro e la cosa bella secondo me di nuovo con un'azienda più buona il mio ruolo può fare dire
14:36l'azienda è solida l'azienda è forte ma io devo scegliere di inseguire chi sta facendo del male
14:42alle persone che mi sono preso la responsabilità quindi di nuovo si fanno tante conversazioni a
14:47volte il talento vale così tanto che una dice sì mi prende gli insulti a volte invece no perché non
14:53c'è mai il riconoscimento quindi anche sono tutti i discorsi diciamo credo reciproci dando le parti
14:59sul tema del lungo periodo per tornare a un elemento di altra domanda mi piacerebbe molto
15:05di più farlo e qui vado veramente in freestyle forse ci dovrebbero essere ricontrati un po tempo
15:12ci dovrebbe essere un modo di lavorare di più perché anche questo oggi anche qui noi siamo
15:17sfuggiti molto da questo modello ma da anni c'è un modello del pacchetto 6 singoli senza opzione
15:23che gli danno non hai avuto modo di lavorare escono se va bene va bene se no non va bene
15:28però l'artista che è da quella parte a un certo punto ci sono artisti che a 23 anni non ci ha
15:34fatto il giro warner universal sony believe e poi magari chiunque e quello non è mai un segnale
15:44buono ma l'artista è abbastanza vittima di se stesso o di chi in quel momento lo sta rappresentando
15:50qui come tutta la filiera oggi se riuscisse a fare anche un pochino di regolamentazione delle
15:59delle regole di ingaggio di contatto forse farebbe bene a tutti perché oggi è tutto
16:03troppo schiacciato è un tema che sarebbe molto importante che la salute mentale
16:08riguarda tutta la filiera è certamente che sono l'origine della filiera e senza di cui
16:13nessuno di noi avrebbe da farlo da raccontare ma riguarda anche chi chi lavora quindi insomma
16:19sia l'orizzonte quindi è qualcosa che applicate anche nel vostro ambiente di lavoro nella vostra
16:25azienda ci si prova e poi ovviamente torno a dire una scusa sul campo ripetitivo però mi rendo
16:33conto che la volontà non sempre arriva dove si vorrebbe oppure sicuramente ci sono comunque
16:38approcci che non aiutano tutti però sicuramente si prova innanzitutto a togliere il stigma quindi
16:45noi come vedete non soltanto ne guardiamo apertamente anche nella leadership in più
16:50rappresento me stesso io non ho problema oggi a menzionare per esempio il problema di
16:56sovredepressivo o quelli che sono i miei problemi e voglio ricorrere comunque sia
17:00agli specialisti perché io credo di dimostrare che propriamente ho avuto anche paura e per un
17:07po' mi sono tenuto dentro anche statemi cari ho cercato di negare tutto da quando sono sereno
17:12nel parlarne non so perché ma mi sembra di essere più utile agli altri quindi di essere più onesto
17:18se invece anche una volta in cui io non sono uno che scuroccio anche nei dottori però
17:22lasciamolo dire ai miei colleghi però magari sono uno che ha una moralità almeno il contesto