• settimana scorsa
Trascrizione
00:00Bentornati, benvenuti e benvenuti al nuovo appuntamento di Anza Incontra, che ancora
00:09una volta dedichiamo ai temi dell'Agenda 2030 e alla transizione. Transizione che sta
00:15diventando un nodo sempre più complesso. Più andiamo avanti, più ci accorgiamo che
00:20è un percorso che abbraccia moltissimi aspetti e moltissime strade da intraprendere. Ne parliamo
00:29con Francesco Gattei, Chief Transition and Financial Officer di Eni. Benvenuto, benvenuto
00:36Gattei. Gattei, è un argomento vastissimo, enorme e che ci accorgiamo proprio in questo
00:44momento in cui sembra quasi che il percorso della sostenibilità abbia subito una battuta
00:50di arresto. Di quanti sono i lati e gli aspetti di cui tener conto? A partire da quello sociale,
00:58i nodi sono tantissimi. Sicuramente a volte c'è stata una semplificazione del messaggio e direi
01:04una banalizzazione della complessità. Cioè la transizione non è semplicemente la chiusura di
01:09un mondo vecchio e l'ingresso in un mondo completamente nuovo. Transizione vuol dire
01:14trasformare quel mondo su cui abbiamo costruito gli ultimi 200-300 anni di storia dell'umanità,
01:21che se le vediamo in tutti i termini statistici sono un miglioramento significativo. Parliamo
01:28di aspettative di vita, di numero di popolazione, di accesso alla cultura, di accesso alla sicurezza,
01:33a sicurezza alimentare eccetera. Quindi la transizione in realtà è un tema importantissimo
01:38perché tocca l'essenza della nostra vita, del nostro benessere, ma anche tocca una complessità
01:45che deriva dal fatto che vuol dire cambiare un sistema. Secondo lei quale può essere la strada
01:50per riuscire a non essere irrilevanti, perché anche questo è il rischio, e nel contempo essere
01:59sostenibili? Noi non siamo rappresentativi dell'umanità, siamo direi un'eccellenza in
02:06termini di risultato, di benessere e di condizioni di vita, ma i grandi impulsi alla transizione
02:14nascono proprio in quelle parti del mondo dove oggi invece è in corso un percorso di
02:20crescita e di trasformazione, quindi disegnare una transizione sulla base di quello che noi
02:26possiamo fare rischia di essere un peccato di arroganza e sostanzialmente inefficace. Non si
02:32può fissare una policy e imporla, perché poi quella policy incontra il reality check, incontra
02:40la dimensione economica, i costi, l'effettiva capacità del sistema di aderire velocemente a
02:48quanto magari è disegnato per policy e sostanzialmente definire delle policy esclusive
02:53che escludono per esempio fonti, opzioni eccetera, vuol dire sostanzialmente fare una scommessa
03:00totalitaria o totalizzante su una strada e magari quella strada si scopre non è quella
03:06più efficiente dal punto di vista economico. E qui entriamo nel merito della strategia che ha
03:12applicato Eni di fronte a questa situazione e che è una strategia che è modificata non solo a
03:19partire dagli obiettivi ma anche proprio dal metodo con un modello societario che sta cambiando
03:25profondamente. La transizione è sostanzialmente la necessità di crescere su tutta una serie di
03:30settori, noi eravamo praticamente inesistenti per quanto riguarda capacità da rinnovabile
03:36cinque anni fa, adesso siamo a 4 gigawatt a completamento di quest'anno, sui biocarburanti
03:41siamo il secondo player mondiale, abbiamo un ruolo molto importante prospettico per la cattura
03:47di carbonio, abbiamo lanciato recentemente il progetto Aravenna, abbiamo un'esposizione sulla
03:52fusione nucleare, abbiamo la prospettiva di trasformazione della chimica attorno ai temi
03:58della biochimica, quindi la transizione noi la facciamo veramente ma la facciamo attraverso
04:02strumenti di mercato, di fatto tutte queste attività sono basate sulla loro economicità,
04:08non su disponibilità di sussidi, nei sussidi crediamo poco perché il sussidio ti dà lo spazio
04:14di crescita ma ad un certo punto te lo sottrai, quindi o credi veramente nella capacità tecnologica
04:18di crescere quel business o ad un certo punto ti stai affidando a un sostegno esterno su cui
04:23poi ha un controllo limitato.

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