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Milano, 3 dic. (askanews) - "L'Armenia è un piccolo Paese che dà l'impressione di essere grande" e dove l'ospite è considerato "un dono di Dio". Sono parole della scrittrice Antonia Arslan, che descrivono la natura di un popolo e di una nazione divenuta da poco una nuova meta del turismo internazionale, indicata da Lonely Planet come Top Country nella lista dei 10 Paesi Best in Travel 2025.Nonostante le sue dimensioni contenute, l'Armenia offre una grande varietà di paesaggi, dal maestoso Lago Sevan, il "mare d'Armenia" alle vallate viticole del Vayots Dzor, ai leggendari picchi dell'Ararat, simbolo dell'identità nazionale che unisce gli armeni in patria e quelli della diaspora.In questo Paese incastonato nel Caucaso, ancora fuori dalle mete del turismo di massa, arrivano viaggiatori in cerca di percorsi autentici e lontani dalle folle. Dodicimila italiani l'hanno visitata nei primi otto mesi del 2024.Qui ogni angolo è intriso di storia e archeologia. I monasteri - Patrimonio mondiale dell'umanità - punteggiano il paesaggio, come Khor Virap, con lo spettacolare sfondo del monte Ararat, e Noravank, incastonato tra rocce rosse.Oggi l'Armenia - primo Paese al mondo ad aver adottato il Cristianesimo - sembra avviata alla normalizzazione dei tormentati rapporti con Turchia e Azerbaigian e punta ad attrarre turisti non solo per la sua storia millenaria ma per i suoi paesaggi, i percorsi di trekking, la sua cucina e una produzione di vini e cognac di qualità di livello internazionale.Solitamente viene il turista curioso - afferma Arpiné Nersisyan, guida turistica e fondatrice di EtnoArmeniaTours - l'italiano curioso che vuole scoprire una nuova nazione, vuole sentire le tradizioni, vuole stare un po' a contatto con la gente locale, vuole fare un viaggio responsabile. L'Armenia non è una meta di turismo di massa, e questo è uno dei motivi più importanti per cui l'Armenia attira tantissimo l'attenzione del viaggiatore italiano".L'Armenia lascia spesso stupito il viaggiatore, a partire dalla capitale Yerevan, con la sua famosa "Cascata" di impronta sovietica divenuta centro d'arte contemporanea grazie al contributo di Gerard Cafesjian, un imprenditore nato negli Stati Uniti da genitori armeni emigrati, che ha dedicato gran parte della sua vita e delle sue risorse per sostenere la rinascita della sua terra d'origine. "Quello che non si aspetta - prosegue Nersisyan - è la ricchezza dei paesaggi. Essendo un Paese molto piccolo, stiamo parlando di trentamila chilometri quadrati, la natura si apre con tutti i suoi colori e la sua bellezza. Tutte le regioni sono diverse tra di loro dal punto di vista paesaggistico". "Non sono solo monasteri ma tante esperienze belle. A contatto con la gente, con la natura, con la squisita cucina armena, con i piatti abbondanti, buonissimi, con l'ottimo vino, un settore che è in sviluppo assoluto. Quindi si mangia, si beve, si vede, si sente. Tutti i sensi sono da mettere in azione in un viaggio in Armenia, un viaggio con tantissime belle esperienze".Antonio Montalto è un medico italiano giunto in Armenia dopo il devastante terremoto del 1988, dove ha coordinato progetti socio-sanitari e fondato la Family Care Foundation, un'organizzazione che promuove la valorizzazione della cultura locale e lo sviluppo del turismo. Tra le sue iniziative, un laboratorio di ceramica a Gyumri, dove è stato anche console onorario.L'Armenia è una meta turistica che si va sviluppando sempre di più, a ragione, perché ha tante attrattive Ma l'attrattiva è legata al posto ma è legata alla cultura e la cultura è incarnata dalle persone. Una persona che viene qui subisce un'iniezione endovenosa di umanità.L'Armenia produce dal XIX secolo un cognac considerato tra i migliori al mondo. Ma il Paese - che punta molto sul turismo enogastronomico - è anche una delle culle della viticoltura: recipienti di terracotta per la fermentazione e conservazione del vino risalenti a oltre 6.100 anni fa sono state scoperte nel 2007 nella grotta Areni-1, nella regione di Vayots Dzor. Qui è stata rinvenuta anche la scarpa più antica del mondo, del 3.500 avanti Cristo."Fare un viaggio in Armenia - dice Mauro Sorrenti, imprenditore e guida turistica - è fare un viaggio alle radici della storia umana e anche delle tante nostre tradizioni. Quindi venire in Armenia è scoprire anche una parte di noi stessi".

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00:00L'Armenia è un piccolo paese che dà l'impressione di essere grande e dove l'ospite è considerato
00:05un dono di Dio.
00:06Sono parole della scrittrice Antonia Arslan che descrivono la natura di un popolo e di
00:12una nazione divenuta da poco una nuova meta del turismo internazionale, indicata da Lolliplanet
00:18come top country nella lista dei 10 paesi best in travel 2025.
00:23Nonostante le sue dimensioni contenute, l'Armenia offre una grande varietà di paesaggi, dal
00:28maestoso lago Sevan, il mare d'Armenia, alle vallate viticoli del Bajotszor, ai leggendari
00:35picchi dell'Ararat, simbolo dell'identità nazionale che unisce gli armeni in patria
00:40a quelli della diaspora.
00:41In questo paese incassonato nel caucaso, ancora fuori dalle mete del turismo di massa, arrivano
00:47viaggiatori in cerca di percorsi autentici e lontani dalle folle.
00:5112.000 italiani l'hanno visitata nei primi 8 mesi del 2024.
00:56Qui ogni angolo è intrisso di storia e archeologia.
00:59I monasteri, patrimonio mondiale dell'umanità, punteggiano il paesaggio, come quello di Korvirat,
01:05con lo spettacolare sfondo del monte Ararat, e Noravank, incassonato tra rocce rosse.
01:11Oggi l'Armenia, primo paese al mondo ad aver adottato il cristianesimo, sembra avviata
01:16alla normalizzazione dei tormentati rapporti con Turchia e Azerbaijan, e punta ad attrare
01:22turisti non solo per la sua storia millenaria, ma per i suoi paesaggi, i percorsi di trekking,
01:27la sua cucina e una produzione di vigni e cognac di qualità di livello internazionale.
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02:04al contributo di Gerard Kafesjan, un imprenditore nato negli Stati Uniti da genitori armeni
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02:14la rinascita della sua terra d'origine.
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02:22un paese molto piccolo, stiamo parlando di 30 mila chilometri quadrati, la natura si
02:28apre con tutti i suoi colori, con tutta la sua bellezza e tutte le regioni sono veramente
02:33diverse tra di loro dal punto di vista paesaggistico.
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02:41con la natura, a contatto con la cucina squisita armena, con i piatti abbondanti, buonissimi,
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03:18che promuove la valorizzazione della cultura locale e lo sviluppo del turismo.
03:22Tra le sue iniziative, un laboratorio di ceramica a Gyumri, dove è stato anche consul
03:27onorario.
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03:41e la cultura è incarnata dalle persone.
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04:10Qui è stata rinvenuta anche la scarpa più antica del mondo, del 3500 a.C.
04:16Fare un viaggio in Armenia è fare un viaggio alle radici della storia umana e anche di
04:23tante nostre tradizioni, quindi venire in Armenia vuol dire scoprire anche una parte
04:27di noi stessi.

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