• 2 settimane fa
Harriet Martineau è nata da una famiglia medio-borghese nel 1802 a Norwich, in Inghilterra ed è stata la prima giornalista che ha lottato per i diritti. Ha un altro fratello celebre, il filosofo e teologo James Martineau. Cagionevole di salute, Harriet diviene sorda in adolescenza. Questa condizione le procura un grande disagio a livello sociale. È costretta a indossare un cornetto acustico per sentire. A scuola è molto brava ed eccelle nello studio.

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Trascrizione
00:00Non solo Roma. Le notizie dalla regione con Elisa Mariani.
00:07Bentornati a Non solo Roma. Abbiamo parlato di un progetto molto bello che partirà nel sesto municipio di Roma, a Torre Angela, precisamente, che si chiama il Bosco Rosso.
00:18Andatevi a rivedere, ecco, questa parte di puntata. Se l'avete persa, lo sapete, torniamo in replica alle 18.
00:24Oppure più tardi potrete controllare sul sito www.radioroma.it perché è un progetto veramente molto interessante, dedicato alla sicurezza per le donne.
00:35È un progetto rivoluzionario perché è il primo in Italia. Insomma, ci fa piacere anche che sia partito proprio a Roma e speriamo possa espandersi davvero un po' in tutto il bel paese.
00:45Come vi ho annunciato, puntata tutta al femminile, dunque do il benvenuto alla direttrice di Pink Magazine Italia perché, come tutti i giovedì, adesso noi parleremo di storia, di moda, ma anche di attualità e di letteratura.
00:56Buongiorno a te Cinzia. Buongiorno Elisa, buongiorno a tutti.
01:01E partiamo effettivamente proprio con, in un certo senso, letteratura, no? Perché parliamo di una donna, noi dedichiamo sempre un po' di spazio a donne che hanno lasciato un'impronta nella storia.
01:12In questo caso parliamo di una giornalista che si è dedicata molto ai diritti delle donne. Mi suona un po' familiare, no, tra me e te?
01:20Beh, anche come te.
01:24Sì, dai, dai. Allora, raccontaci chi era.
01:30Si tratta di Harriet Martineau, che la sorella maggiore, pensa, di un filosofo piuttosto noto nell'Ottocento, però noi vogliamo parlare di lei.
01:41Lei nasce nel 1804, Elisa, in Inghilterra, a Norwick, e la cosa che ci colpisce di Harriet, che è la prima in assoluto a intanto diventare indipendente grazie al lavoro di giornalista, e insomma già era qualcosa intorno al 1834, quindi anche molto giovane,
02:06ma è la prima a occuparsi proprio di diritti delle donne a livello proprio giornalistico, perché c'erano stati i movimenti chiaramente della liberazione delle donne, eccetera, però lei se ne occupa attraverso la penna e basta.
02:22Per cui è interessantissimo che i suoi primi articoli parlino di diritti delle donne nel lavoro, perché soprattutto quello interessava a Harriet. Sì, i diritti delle donne e come erano le condizioni delle lavoratrici all'interno delle prime fabbriche che stavano nascendo, diciamo come funghi, sia in Inghilterra che in America.
02:47Per cui insomma era proprio specifica, andava proprio a fondo nei suoi articoli proprio per capire come funzionava appunto non solo il salario, che come al solito era inferiore per le donne e purtroppo a quell'epoca anche per i bambini, perché lavoravano anche i bambini, però anche le condizioni lavorative, che cosa si faceva per la gravidanza,
03:14che cosa si faceva per quindi tutto il congedo di maternità, eccetera, che non esisteva. Quindi lei racconta e chiede delle leggi più giuste e mi piace di tutto.
03:26Lei lavorerà a un certo punto per il Daily Mail e verrà pagata come un uomo, perché si era imposta, poi quelle che verranno dopo di lei verranno pagate esattamente come gli uomini. Quindi in un certo senso almeno nei lavori intellettuali qualcosa ottiene e io vorrei ricordarti Elisa che era sorda.
03:57Harriet era sorda e aveva questa disabilità che prende da bambina perché non è nata sorda ma a un certo punto lo diventa e quindi si è battuta anche per i diritti delle disabili, cosa di cui si parla pochissimo ancora oggi.
04:16Assolutamente sì, tra le altre cose proprio qualche giorno fa c'è stata la giornata mondiale per i diritti delle persone con disabilità, adesso si sta diciamo avendo un pochino più di sensibilità ma prima era proprio un argomento sconosciuto perché ci fa paura secondo me Cinzia.
04:31Ciò che è diverso da noi, poi bisognerebbe capire diverso da cosa in base a quali canoni, ci spaventa forse, c'è questo pregiudizio umano però che dire, una donna come al solito, tu ce le racconti spesso donne di questo tipo, controcorrente davvero, insomma siamo nell'Ottocento.
04:51Sì pensa che lei appunto nasce proprio all'inizio dell'Ottocento e muore quasi alla fine quindi eppure longeva per fortuna meno male e ha un modo di scrivere veramente degli articoli interessantissimi che sono leggibili perché basta che si va anche su Wikipedia o su Treccani e si possono scaricare i suoi articoli storici perché si tratta appunto di articoli, a un certo punto scriverà anche dei saggi
05:21però è famosa soprattutto per gli articoli e importantissimi sono gli articoli che ci regala dal suo biennio in America perché lei a un certo punto va in America e va a visitare le piantagioni, va a visitare le fabbriche, va a visitare, pensa anche le carceri sempre con l'attenzione a come vengono trattate soprattutto le donne
05:44e entra in contrasto anche con il famosissimo Tocqueville quindi insomma è una donna che fa un reportage meraviglioso, tra l'altro ci sta due anni e la cosa che mi piace dire è che ci va con i suoi soldi perché già aveva iniziato a lavorare guadagnando, ci va con i suoi soldi, viene pagata per il reportage per cui riesce a mantenersi per ben due anni in America
06:14ecco grazie, grazie alla nostra regia subito sul pezzo, tra le altre cose io ho questo ricordo di un'altra giornalista Cinzia che tu certamente ricorderai che si finse pazza per entrare in un manicomio e raccontare lo stato delle persone all'interno dei manicomi, in che modo erano trattate, immagino che tu la ricorderai bene
06:34magari ne parleremo più in là, passiamo adesso al secondo argomento bellissimo, insomma questa apertura e parliamo della nuova edizione di più libri più liberi 2024, quest'anno il tema centrale è Marco Polo, il viaggio un po' per antonomasia
06:54sì Marco Polo il milione soprattutto perché quest'anno sono 700 anni dalla morte di Marco Polo e quindi di nuovo parliamo di reportage poi alla fine Lisa c'è un slush e appunto si parla di viaggio dove il viaggio è anche un viaggio con la mente, un viaggio attraverso le parole, un viaggio attraverso le emozioni che ci raccontano gli autori e gli scrittori
07:24che diciamo ci fanno fare anche, che fanno dei viaggi ma che soprattutto ci fanno fare dei viaggi con la mente e con la fantasia e la cosa che è interessante al di là delle polemiche che sono sorte lo sai in quest'edizione ma sono interessanti invece gli stand dove appunto il viaggio è veramente
07:53il fil rouge per esempio ci sono tantissime case editrici che si occupano anche che precedenza non se ne occupavano che adesso si occupano di vedere, di far vedere le città attraverso gli occhi degli autori e quindi attraverso anche i nostri quindi insomma ci sono delle chicche veramente molto interessanti
08:17tu sei già stata ovviamente Cinzia
08:19quindi io ci sono stata ieri chiaramente ci ritorno oggi, ci andrò domani, dopo domani perché la stiamo seguendo con Pink e facciamo interviste a autori e editori perché insomma per far partecipare anche chi non può partecipare è un altro tipo di viaggio è un po' come quello che fai anche tu portando le persone in giro per Roma e per l'Italia attraverso il tuo programma
08:49effettivamente sì è sempre un viaggio in un certo senso hai già notato qualcosa di interessante di cui si parlerà nei prossimi mesi in questa fiera magari nuove proposte
09:01le nuove proposte ce ne sono tante guardare le città attraverso gli autori Hyperborea per esempio ha fatto una linea bellissima di libri una collana bellissima di libri al riguardo e poi c'è un po' e questo fammelo dire senza polemica ovviamente c'è un po' di nostalgia perché non si sa se l'anno prossimo si farà proprio dal quattro
09:31all'otto dicembre oppure intorno all'otto dicembre perché ci sono state un po' di polemiche però dai noi speriamo sempre che comunque non chiuda la fiera o no infatti ma no speriamo di no polemiche sempre perché perché ci si avvicina a Natale si vuole commercializzare tutto a questo no il messaggio
09:53il sottotesto ma ben venga cioè se si regalano libri a Natale è sempre un bellissimo regalo bisognerebbe sottolineare questo quindi anche se si vuole commercializzare un libro ma l'importante è comprarlo quel libro e poi leggerlo soprattutto poi c'è da dire che nella fiera le case editrici che troviamo in fiera spesso non le troviamo in libreria tra l'altro è ancora meglio assolutamente sì
10:18concludiamo con abbiamo aperto con una donna insomma che ha fatto nel suo piccolo insomma un grande passo concludiamo con un'altra donna che ancora oggi devo dire posso dirlo detta legge è possibile ovviamente in maniera totalmente retorica
10:33sì sì sì assolutamente sì lo puoi dire si tratta come della sempiterna Coco Chanel di cui parliamo spessissimo perché ci ha regalato veramente ci ha regalato la libertà di movimento Elisa e ne parliamo spesso anche perché le borse prima si portavano a mano lei inventa diciamo i manici lunghi
11:00esatto la tracolla e non portavamo i pantaloni lei se li infila e dice no perché possiamo portarli anche noi sdogana il nero e insomma fa una serie di cose che vanno proprio al di là della moda stessa e che hanno contribuito a liberarci poi
11:23in questo articolo in particolare parliamo un po' delle influenze che ha avuto dall'Inghilterra quindi con il rigore inglese con il nero che lei prende proprio dall'Inghilterra e dal suo amore sia per la cultura inglese così pragmatica ma anche per un uomo inglese Arthur Capel che poi purtroppo morirà in un incidente stradale
11:49e il suo grande amore e ma anche le influenze bizantine le influenze non solo ma anche diciamo di tutto l'Oriente attraverso i diamanti e l'influenza bizantina questa cosa è interessante le viene proprio dalla conoscenza di un conte di un conte di Ravenna
12:13Folco Santo Stefano il quale praticamente le fa vedere le fa conoscere i mosaici di Ravenna e lei incomincia a fantasticare sui gioielli e inventa la famosa croce perché noi portiamo le croci addosso tutte tempestate
12:37ce la suggerite lei? esatto lo vedi lo vedi esatto mi ha colpito molto la frase non sopporto i fermagli me ne sono liberata eppure i miei gioielli possono comunque essere trasformati cioè lei dice io non le sopporto non mi piacciono però voi fate quello che volete
12:58anche qua lei ha dato la massima libertà ma è impossibile non seguire poi i canoni estetici che lei ha un po' diffuso nel mondo della moda se vogliamo cioè le due gocce di Chanel numero 5 penso che sia qualcosa di intramontabile
13:15si ed è uno dei profumi che è rimasto praticamente inalterato nei decenni perché è stato creato intorno al 1920 ed è rimasto inalterato cioè la profumazione era quella forse era un po' più intensa perché era una sorta di quelle due gocce era perché era molto denso proprio come profumo quindi adesso è un po' più tra virgolette passami il termine anacquato
13:42però la fragranza è quella perché prima era una sorta di essenza però è quella e ci piace ancora nonostante qualcuno possa dire vabbè sembra il profumo della nonna
13:55è vero è vero ma per l'ascia perché è un profumo forte di carattere e spesso dà un po' fastidio
14:05è vero è associato un po' alle nostre nonne comunque alle generazioni precedenti ma è impossibile non averlo a casa perché è veramente una delle fragranze più buone del mondo ma al di là ecco diciamo della fragranza in sé è bello proprio il messaggio che lei ci lascia anche qui perseveranza e riuscire con il proprio impegno con le proprie passioni a lasciare qualcosa nei secoli quindi secondo me questo è il messaggio più bello con il quale chiudiamo
14:30io ti ringrazio di cuore Scienzia torniamo giovedì prossimo ti aspettiamo qui a Non Solo Roma
14:35grazie a te a giovedì prossimo
14:38a presto grazie

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