Montevideo, 6 dic. (askanews) - Al vertice Mercosur a Montevideo, il presidente argentino Javier Milei ha affermato che il blocco commerciale fondato dal suo Paese più di tre decenni fa assieme a Brasile, Paraguay e Uruguay "è finito per trasformarsi in una prigione" per i suoi membri. "Il Mercosur, nato con l'idea di approfondire i nostri legami commerciali, è finito per diventare una prigione che non permette ai paesi membri di sfruttare né i suoi relativi vantaggi né il suo potenziale export. Questo problema non è nuovo...", ha attaccato.Il presidente argentino, economista ultra-liberale, ha sottolineato che dalla metà degli anni '90 fino ad oggi, l'impatto del Mercosur sul commercio mondiale si è ridotto dall'1,8% all'1,6%. "Ci siamo chiusi nella nostra bolla, impiegando più di 20 anni per concludere l'accordo che celebriamo oggi, che è ancora lungi dall'essere una realtà", ha osservato, alludendo alla conclusione dei negoziati per un accordo di libero scambio tra Mercosur e l'Unione Europea, definito un fatto "storico".
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