Roma, 16 Dic. (askanews) - L'Italia fatica a tenere il passo con la digitalizzazione, con molte piccole e medie imprese (PMI) ancora indietro nell'adozione di tecnologie digitali rispetto alla media europea. Nonostante che le PMI nostrane presentino numerosi vantaggi rispetto ai loro concorrenti internazionali, a partire da una maggiore competitività, una migliore ottimizzazione dei processi aziendali, oltre a una maggiore resilienza, nella digitalizzazione si trovano di fronte a sfide assai impegnative, legate a barriere tecnologiche, culturali ed economiche. Tanto che l'Indice di digitalizzazione dell'economia e della società (DESI) colloca il nostro Paese al 18esimo posto sui 27 Stati dell'UE: "Un gap -spiega Michele Busia, Ceo di Proffi- che, per ragioni storiche, risulta ancora più evidente nel settore dell'automotive, dove c'è massima competenza ma non quando si parla di pc e informatica".Da qui l'idea di colmare un vuoto dando vita a un'azienda in grado di fornire servizi robotizzati integrati. Una vera e propria officina del futuro che permettere di aumentare in maniera significativa il fatturato: "Proffi -spiega Busia- rappresenta l'elemento di circolarità in grado di accompagnare il mercato dell'automotive attraverso una transizione inesorabile ed un cambiamento dei modi di vivere e gestire i mezzi di trasporto, sia da un punto di vista tecnologico che culturale. Una piattaforma operativa web based e un'app che si rivolgono a chi delle attività di automotive service ne ha bisogno per condurre la propria vita o attività, a chi è un operatore che le deve servire e alle aziende che in questo settore portano i propri prodotti, idee e servizi".Si va così dall'ideazione di sistemi di decarbonizzazione a idrogeno, al lavaggio del cambio automatico e alla sua revisione, dall'uso di elettronica e diagnosi avanzate a stazioni di ricarica per l'aria condizionata, dall'organizzazione di corsi di specializzazione avanzati al marketing robotizzati: "Una rete la nostra -sottolinea- ben diffusa sul territorio che, grazie a 700 professionisti certificati, offre dunque soluzioni avanzate. Penso ad esempio ai nuovi sistemi avanzati di assistenza alla guida (ADAS). Si tratta di dispositivi tecnologici che aiutano i conducenti e migliorano la sicurezza. Senza dimenticare la sostenibilità ambientale: la digitalizzazione dei dati e degli interscambi, l'efficientamento dei processi e delle spedizioni contribuiscono in modo concreto a ridurre l'impatto, sotto il profilo ecologico, di ogni processo produttivo".Il Proffi Robot messo a punto da Busia è un sistema integrato avanzato, concepito per migliorare il modo in cui le aziende gestiscono le loro attività e relazioni con i clienti. Si tratta di un assistente virtuale, che combina intelligenza artificiale, automazione e strumenti di marketing digitale per ottimizzare ogni aspetto del business.Proffi Robot è una vera e propria "cabina di regia" per la digitalizzazione aziendale: permette di monitorare in tempo reale le vendite, pianificare campagne mirate, gestire il flusso delle comunicazioni con i clienti e prevede il comportamento del mercato grazie all'analisi dei dati. Grazie a questo sistema, le aziende costruiscono una relazione più solida e duratura con la clientela, aumentando la loro affidabilità e capacità di risposta sul mercato.
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00:00L'Italia fatica a tenere il passo con la digitalizzazione con molte piccole e medie
00:05imprese ancora indietro nell'adozione di tecnologie digitali rispetto alla media europea.
00:10Un gap evidente che si colma in che modo?
00:13Questo gap può essere solo colmato grazie alla digitalizzazione del settore PMI che oggi
00:18in Italia è formato da tante piccole e micro aziende.
00:22L'Italia è rimasta leggermente indietro in confronto agli altri stati proprio sulla
00:26Un gap che per ragioni storiche risulta ancora più evidente nel settore dell'automotive,
00:44da qui l'idea di colmare un vuoto dando vita a un'azienda in grado di fornire servizi
00:48robotizzati integrati, una vera e propria officina del futuro.
00:52Il meccanico deve comprendere che deve cominciare a lavorare con obiettivi, con sistemi digitalizzati,
00:59con sistemi robotizzati, deve avere nuove competenze, nuove skill per poter permettergli
01:05di resistere al cambiamento che è in atto nel settore automotive in tutto il mondo
01:10ma ancor di più nel settore automotive dove la tecnologia corre e lui è rimasto fermo
01:15agli anni 92.000.
01:16Arriva così una nuova realtà chiamata profit che trasforma il meccanico in imprenditore.
01:21Si va così dall'ideazione di sistemi di decarbonizzazione a idrogeno al lavaggio del
01:26cambio automatico e alla sua revisione o riparazione, dall'uso di elettronica e diagnosi avanzate
01:32a stazioni di ricarica per l'aria condizionata, una rete che grazie a 700 provisionisti certificati
01:39offre dunque soluzioni avanzate.
01:41Ecco che Profi nasce con l'obiettivo di accompagnare il settore automotive verso una transizione
01:47tecnologica e culturale necessaria, questo è quello che deve fare.
01:51Lo facciamo attraverso una piattaforma che permette all'officina di fissare nuovi obiettivi,
01:58di misurare.
01:59Io dico sempre che ogni cosa che puoi misurare la puoi migliorare, però dobbiamo permettere
02:04alle aziende di poter misurare questi dati, loro non sono abituati a lavorare con questi
02:08dati.
02:09La nostra forza è un approccio integrato che abbraccia ogni aspetto del servizio automotive
02:14e questo.
02:15Accompagniamo le officine verso un cambiamento culturale, nuove skill.