• 11 ore fa
Trascrizione
00:00Sull'Afghanistan la partita è complessa, complicata. L'Italia da poco ha appoggiato
00:11la richiesta di Fondazione Pangea che abbiamo fatto a luglio durante un'audizione parlamentare
00:15di appoggiare a livello di Nazioni Unite la codifica di quello che viene definito gender
00:22apartheid, ovvero la segregazione di genere per sesso delle donne, in questo caso in Afghanistan,
00:29che può essere applicata in tanti altri paesi purtroppo. Sarebbe importante che tutti
00:34i paesi dell'Unione Europea appoggiassero anche il percorso che si sta facendo a livello
00:39di corte penale internazionale su il primo regime talebano e comunque su tutti quelli
00:45che sono definiti crimini di guerra in Afghanistan. È molto importante quello che è stato fatto
00:51a livello di Unione Europea del riconoscimento per tutte le donne afghane, a prescindere
00:58da quale paese arrivino in Europa, di essere riconosciute come rifugiate nel momento in
01:05cui chiedono asilo. Bisognerebbe facilitare anche dei corridoi per tutte quelle che sono
01:10attiviste e difensore dei diritti umani che sono torturate e perseguitate dal regime de
01:16facto perché è loro diritto essere difese, semplicemente perché hanno difeso altre donne
01:23o altri uomini rispetto a quello che è l'attuale situazione.

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