Le attiviste, note come Femen, sono tornate a colpire, questa volta in Vaticano, dove è iniziato la notte di Natale il Giubileo e loro si mischiano tra i pellegrini, in arrivo sempre più numerosi per attraversare la Porta Santa. In mattinata una donna ucraina ha tentato un assalto al bambinello del presepe allestito in mezzo alla piazza di S. Pietro, voleva esporre le due scritte sul corpo "Where is my child" e, sulla schiena, "Putin is a world criminal". È stata fermata dagli agenti della polizia dell'Ispettorato vaticano presenti in piazza che stanno effettuando dei controlli. La protesta, ha spiegato il gruppo Femen in un comunicato, è stata organizzata per sollecitare un'azione contro la Russia e per attirare l'attenzione su quello che secondo loro è "il rapimento di oltre 700.000 bambini ucraini da parte della Russia e l'inerzia del Papa e delle istituzioni internazionali".
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00:00Le attiviste note come Femen sono tornate a colpire stavolta in Vaticano, dove è iniziato
00:05la notte di Natale, il Giubileo, e loro si mischiano tra i pellegrini, in arrivo sempre
00:10più numerosi per attraversare la Porta Santa.
00:13In mattinata una donna ucraina ha tentato un assalto al bambinello del presepe allestito
00:18in mezzo alla piazza di San Pietro.
00:20Voleva esporre le due scritte sul corpo «Where is my child» e sulla schiena «Putin is a
00:26world criminal».
00:27È stata fermata dagli agenti della Polizia dell'Ispettorato Vaticano, presenti in piazza,
00:33che stanno effettuando controlli.
00:34La protesta, ha spiegato il gruppo Femen in un comunicato, è stata organizzata per sollecitare
00:39un'azione contro la Russia e attirare l'attenzione su quello che, secondo loro, è il rappimento
00:45di oltre 700 mila bambini ucraini da parte della Russia e l'inerzia del Papa e delle
00:50istituzioni internazionali.