In caso di mancata collaborazione da parte delle autorità di Budapest, dopo che un mandato d'arresto europeo è stato spiccato contro l'ex ministro polacco Romanowski, Varsavia dichiara di essere pronta a chiedere l'intervento della Corte di giustizia europea
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NovitàTrascrizione
00:00La Polonia vuole trascinare l'Ungheria di fronte alla Corte di giustizia europea per
00:04aver concesso asilo politico a Marcin Romanowski, esponente dell'opposizione polacca ricercato
00:10poiché accusato di corruzione.
00:12A renderlo noto è stato il Ministero degli Esteri del governo di Varsavia.
00:16Romanowski, ex ministro della giustizia del precedente esecutivo guidato da Mateusz Morawiecki,
00:22ha fatto sapere di aver ottenuto l'asilo dopo aver convinto le autorità di Budapest dell'esistenza
00:27di una crisi dello Stato di diritto nel proprio paese.
00:30Tuttavia il Tribunale di Varsavia ha emesso un mandato d'arresto europeo contro di lui
00:35e il documento è stato portato a conoscenza del governo ungherese.
00:38Per questo, secondo le autorità della Polonia, in caso di mancato rispetto dello stesso mandato
00:44d'arresto da parte di Budapest sarà inevitabile il ricorso alla Corte di giustizia dell'Unione
00:49europea.
00:50Il diritto europeo consente infatti ad uno Stato membro di citarne in giudizio un altro
00:54in caso di mancato adempimento ai propri obblighi.
00:56Per quanto riguarda la Corte di giustizia dell'Unione europea, la Corte di giustizia
00:57della Corte di giustizia dell'Unione europea non ha mai avuto un mandato di arresto.
00:58La Corte di giustizia dell'Unione europea non ha mai avuto un mandato di arresto.
00:59La Corte di giustizia dell'Unione europea non ha mai avuto un mandato di arresto.
01:00La Corte di giustizia dell'Unione europea non ha mai avuto un mandato di arresto.
01:01La Corte di giustizia dell'Unione europea non ha mai avuto un mandato di arresto.
01:02La Corte di giustizia dell'Unione europea non ha mai avuto un mandato di arresto.