• l’altro ieri
TELEGIORNALE IN LINGUA SARDA

Category

🗞
Novità
Trascrizione
00:00Un saluto umano a tutti e bene cattati questi speciali del TG di Sardegna, uno dei speciali
00:29di Sardegna, vi ricordo che potete seguirli sul sito internet di Sardegna1, sardegna.1.it,
00:37uno con il suo numero, sul sito facebook e finito sul profilo di Instagram.
00:43Oggi vi voglio dare una schiacciata del bello di Sardegna, del nuovo anno che è arrivato,
00:51fu da dei problemi della società di Sardegna, della poverezza, in Sardegna c'erano quasi
00:58120 mila persone che vivevano in una poverezza relativa dei cinatti esperti e poi di sicuro
01:06erano disintervistate, non proprio intervistate, e fu da ufficio dei subvenitori della regione
01:13nostra che si sono lasciati, non hanno bisogno di essere lasciati, non hanno bisogno di essere
01:21messi in conflitto con i problemi e non arrivare un altro.
01:25Tenere questo pregio mando, mando in di fuori dai, di questo argomento con Don Mario Cucuzzi
01:33che è stato barroco di Sant'Iulalia in Castello e ora è barroco di Sardegna e torno grazie
01:39a Don Mario per la sua partecipazione su tutti i giorni nostri.
01:43Don Mario, cominciamo con questa paschicetta, portatevi a me sull'appennato che tutto questo
01:50delirio poi si è regalato, non voglio dire gioia vera, questo è un pregio vero, sul
01:57senso di questa paschicetta dobbiamo fare un altro, non dobbiamo farlo con i suoi muschietti
02:02ma dei presi sobri e dati, moderazioni.
02:06Mi pare però che Sigri ha vinto le parti commerciali di questa vesta, no?
02:13Sì, potrebbe essere però che non tocca nemmeno a se stessi a fare questa battaglia contro
02:21questa guerra, contro questo commercio, contro questa moda di essere regalo, questo puro
02:28fanno parte del suo modo come si festa a Cambianta, il regalo sulle paschicette ha tante origini,
02:40addirittura prima delle paschicette tutto, da sempre sull'umanità c'è tanto bisogno
02:46di scambiare, di non dore a nessun altro pensamento o fatto di cose per un regalo, quindi è una
02:54cosa normale, l'importante è cercare di non fare i primi sulle scelte, sui fatti commerciali,
03:05a correre nelle botteghe per comprare queste cose per i papà o per prendere a casa, ma
03:13è importante avere altre cose pure, per esempio sui pranzi dei poveri, se non fanno
03:19cose male, certo, è sempre bello che le società non abbiano più bisogno di un pranzo di Paschicetta,
03:29un grande uomo del teatro Bertolt Brecht, una ragazza sciagolata, è una ragazza sciagolata,
03:36è una città che ha bisogno di un pranzo di Paschicetta. E i dati su di questa poverese
03:41in Sardinia, domani avranno i drammatici sul donare l'assistat e le famiglie che si sono
03:46accadute in condizioni di poverese relativa in Sardinia a 118 mila, un numero che è crescente,
03:51un numero che è crescente, un numero che è crescente, un numero che è crescente,
03:56un numero che è crescente, un numero che è crescente, un numero che è crescente,
04:01lance sin violenza relativa avunti in Sardinia a 118 mila, un numero che crescente da ogni
04:10anno, s'incidenza è sul 10 e 9 e 4%, su livello italiano è sulle 14 e 5%, la crisi
04:20donera a questa popolazione diversa, ma non abbastano, si svolge, si interrompe questo
04:27Noi in Sardegna c'è, in Sardegna c'è la vita, la vita mia di nascita, c'è il problema.
04:40Vostè è stato nascito in Sardegna?
04:43No, in Sardegna, però dopo l'economia di Sardegna, l'economia della vita mia di Sardegna,
04:52diversamente, in Sardegna c'è il lavoro, c'è la possibilità di lavorare.
04:57E' uno dei problemi del lavoro.
05:00Ora questa crisi delle macchine è un'altra cosa.
05:04A noi non ci tocca, a noi le persone che lavorano all'installazione non ci toccano.
05:09Però non è sempre un segnale preoccupante questa mancanza di lavoro.
05:17Quindi, tornando a questo conto, la popolazione nostra in Sardegna,
05:22quando venivano i rifugiati sperdi in queste tende dove c'era un ferro,
05:33si stavano ammortizzando il ferro, la popolazione nostra,
05:38in confranzo con l'agosto, l'età è questa.
05:41E' un modo in cui viviamo.
05:44Noi siamo più piccoli, quando siamo più piccoli,
05:48certo, vogliamo andare a giocare a pallone.
05:52Quindi quando noi facciamo questo confronto tra la popolazione nostra in Sardegna
05:59e la popolazione di questa Asilia, questa terra santa palestinese,
06:06no, non c'è questo confronto.
06:09La popolazione nostra in Sardegna, in questo senso,
06:14ha fatto il possibile e l'impossibile,
06:16ha cercato di educare, di correggere, di indirizzare,
06:20di dare attenzione.
06:22E quindi, in Sardegna, cosa c'era da fare?
06:26E' nei fadendi.
06:28Noi abbiamo aiutato una nonna che è stata in Congo,
06:31che ha fatto una doma un po' più senza famiglia,
06:34ed è riuscita a tornare a Chistina,
06:40a vivere qui, senza nessuno,
06:43che è andato su questa strada,
06:45e poi è venuto in questo raccoglio,
06:47e si è portato a Chistina.
06:49Ho fatto questo esempio,
06:50poi noi, sui cristiani,
06:52chi dovi, tu puoi fare,
06:54puoi fare qualcosa per aiutare,
06:56per realizzare qualche intervento
07:00che è un gioco di salute,
07:02di serenità, di pace.
07:29Sì, è un problema pastorale,
07:51ma è un problema,
07:54perché non c'è la mentalità di pure,
07:57di atteggiamento di vita,
08:00di uno che ormai non puoi
08:02tormentare più,
08:03non puoi, non puoi,
08:05non si può sacrificare più.
08:07Io, se ho dubbio su me,
08:11quando i cristiani sono denatalizzati,
08:15non esce questo fatto,
08:17questo lavoro che manca,
08:19da gente che è già lavorando,
08:21da gente che è già morta,
08:23da gente che è già lavorata,
08:25da gente che è già morta,
08:27però rimanta sempre il matrimonio,
08:29dopo che si è sposati,
08:31tutti e due si sono sposati a 40 anni,
08:33e si fanno i mani,
08:35si fanno i mani,
08:37e non si chiedono di benedire,
08:39di augurare i figli,
08:41ma i figli si possono augurare.
08:43I figli si fanno i mani,
08:45si fanno i mani.
08:47Quindi quando si sono denatalizzati,
08:49io credo che sia collegabile
08:51a tante cose,
08:53a questo fatto che c'è una forma di egoismo,
08:55una forma di
08:57vivere lì contento,
08:59a fare qualsiasi cosa
09:01che mi piace,
09:03a questa famiglia,
09:05a tenere i figli.
09:07Dunque sei uno scepero,
09:09ognuno è femminile,
09:11se non fai i figli,
09:13non è una questione di lavoro,
09:15di spero,
09:17sei uno beneditore,
09:19però sei ricco, non hai questo problema.
09:21No, no, non c'è problema
09:23di sacrificare,
09:25è toccato tornare a casa,
09:27quando ci sono delle emergenze educative,
09:29questo fatto,
09:31se non hai
09:33i figli,
09:35invece che fare i greci spicciocchi,
09:37capace di affrontare
09:39i sacrifici,
09:41a disegnare il nogo,
09:43a disfotare,
09:45a non disarregalare tutto,
09:47con questo lavoro,
09:49credo che si possa
09:51fare crescere una gioventù
09:53che si adatta
09:55a non affrontare
09:57i sacrifici,
09:59fai una famiglia,
10:01e mamma mia,
10:03andata a Sanrio,
10:05a fare il stupendo,
10:07a raccogliere le spighe,
10:09certo,
10:11non è che ci sono elementi
10:13diversi, certo,
10:15però bisogna pensare
10:17a questo aspetto
10:19spirituale e affettivo,
10:21nel senso
10:23che non ci deve creare
10:25nessuna bellezza
10:27di questa vita,
10:29di diventare padre, di diventare mamma.
10:31Fai parte della guerra,
10:33è stato un anno
10:35legge e diarrea,
10:37la guerra in Ucraina,
10:39la guerra nel Medio Oriente,
10:41sempre bella,
10:43in zona sammersa dell'Africa,
10:45c'erano i guerrieri,
10:47i giornali e le televisioni,
10:49non c'era nessuno di più edatta
10:51di questa guerra in Africa.
10:53La guerra è cresciuta
10:55sul fenomeno del suddistero,
10:57persone che sono in Cifuri,
10:59in Diandra, sono arrivate in Italia,
11:01in Europa,
11:03è una vita che si arranca,
11:05voi conoscete bene
11:07il problema del suddistero,
11:09in S. Eulalia è arrivato
11:11un traballo umano per le integrazioni,
11:13per la ricerca di uomini
11:15e femmine.
11:17Poi,
11:19su questo argomento,
11:21sul confronto,
11:23è sempre difficile
11:25non riuscire a raggiungere
11:27un accordo,
11:29chi è favorevole al suddistero,
11:31si arranca, si ricerca,
11:33chi è contrario,
11:35nessuno lo vuole dare.
11:37Un altro momento di egoismo?
11:39Quando parlo
11:41di un'ideologia
11:43che
11:45manca sull'umanità,
11:49forse è vero
11:51che
11:53questa guerra
11:55parte di
11:57delle volontà
11:59di sopraffazione,
12:01di comandanti,
12:03quindi
12:05già
12:07in modo umano
12:09c'è
12:11l'esplosione dell'egoismo.
12:13Non so come è
12:15ma quando
12:17noi parliamo
12:19prima di questa terra mia,
12:21prima di questa famiglia mia,
12:23quando perdiamo
12:25il senso dei diritti universali,
12:27perdiamo il senso
12:29dell'umanità, del senso
12:31della giustizia,
12:33del senso della libertà di ogni popolo,
12:35di ogni comunità,
12:37è logico che a un certo punto
12:39su chi è il comando dei brusi, su chi viene
12:41l'arma, su chi è il profotto,
12:43sono repotenti,
12:45da vincere.
12:47Questo vale,
12:49un po' Netanyahu con i palestinesi,
12:51ma vale un po' Putin
12:53con gli ucraini.
12:57E ora c'è
12:59l'altra guerra legge che è questa
13:01di Sardegna.
13:03Non da po' tempo,
13:05ma da tempo buono,
13:07secondo me.
13:09L'impressione mia è che
13:11si deve ripetere un'altra fuga,
13:13non riuscirò che sia
13:15sbagliato. Però
13:17quando uno pone
13:19come modalità
13:21di vita,
13:23pone l'armamento,
13:25pone la guerra,
13:27pone il suo contrasto,
13:29senza
13:31perdere,
13:33senza compromesso si può andare avanti.
13:35Punti di tempo sul legge e sul diario.
13:37Don Mario,
13:39sul 2024 avresti ricordato
13:41che in Sardegna finissero la vostra
13:43battaglia contro le
13:45speculazioni energetiche.
13:47S'è cresciuto pure
13:49quando si depivano i brusi
13:51per difendere il territorio
13:53e il paesaggio sardo.
13:55In Sardegna come ti si vive
13:57questa cosa?
13:59S'è cresciuto non da metà a metà,
14:01è una verità.
14:03A parte
14:05il Monsignore di Oristana,
14:07il Monsignore Carboni,
14:09gli altri sono stati silenziosi.
14:11Noi in Sardegna
14:13abbiamo fatto
14:15metà
14:17avviso,
14:19abbiamo fatto riunioni
14:21in tutta la zona, su Barteolla,
14:23e non è stato
14:25un metà.
14:27Non è una zona
14:29che si detorpa
14:31facilmente con una
14:33valle eolica.
14:35Io mi trassofri quando penso
14:37a una valle eolica di fronte a Sarchitto
14:39o a Capocaccia
14:41o a Saccargia.
14:43Quindi in Sardegna
14:45non c'è l'oggetto
14:47di Pondivoni, la valle eolica
14:49è sicura. Però io
14:51preferisco Pondivoni,
14:53però c'è qualcosa
14:55a Regionale,
14:57c'è qualcosa
14:59a Cuncie di Puro,
15:01ma non sono
15:03d'accordo con questo.
15:05Però la gente
15:07si è renegata a metà.
15:09In riunione si è fatto
15:11sentire a metà questa cosa.
15:13Poi ti va bene
15:15questa transizione energetica
15:17ma depressivata con giustizia.
15:19Soprattutto
15:21i deputati di Colangia e i cittadini
15:23hanno questa bolletta
15:25che ha De Piresi
15:27e Rosbascia.
15:29Ma devi pagare ognuno, non è che devi
15:31pagare questa cosa a Sardegna.
15:33Gli hanno pagato
15:35un po' il conto nostro che è stato in Tunisia
15:37e hanno pagato il trasferimento
15:39sui continenti.
15:41E poi se non ti fai pagare
15:43questo risparmio di energia
15:45puoi regalarlo a altre persone.
15:47Questa è un po' la verità.
15:49Mi pare giusto, mi pare giusto.
15:51Nel frattempo,
15:53Don Mario Sitorro,
15:55grazie per la vostra partecipazione
15:57e il vostro pre-conto.
15:59Spero che stasera
16:01sia un buon anno per tutti.
16:03Auguri a tutti.
16:05Auguri a tutti.
16:07A Sibire.
16:17Sottotitoli e revisione a cura di QTSS