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L'ipotesi del geologo Alfredo Natoli lanciata dal nostro tg sulla presenza di un' enorme fossa comune con migliaia di vittime del terremoto nell' area della villetta Quasimodo prende sempre più consistenza e attira l' attenzione dei media nazionali. Ma le fosse comuni in realtà sarebbero tante.

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Novità
Trascrizione
00:00Sarebbero diverse le fosse comuni scavate in città nei giorni successivi al sisma del
00:041908. Sarebbero rimaste sepolte sotto la città ricostruita, le decine di migliaia
00:09di vittime, ma in gran parte in enormi fosse scavate dai militari del generale Mazza, inviato
00:13dal governo per trovare i sopravvissuti e mantenere l'ordine. L'ipotesi del geologo
00:18Alfredo Natori, che ha individuato nell'area della villetta Quasimodo la fossa comune più
00:21ampia, trova riscontro nelle cronache dell'epoca ed ha attirato l'attenzione dei media nazionali.
00:26La prova più significativa viene da un articolo di giornale originale firmato da Edoardo Ximenez,
00:32un'inchiesta giornalistica pubblicata dal secolo XX e XXX gennaio del 1909, a poco
00:38più di un mese dal sisma che devastò le due città dello Stretto, tra le rovine col
00:41generale Mazza e il titoletto dell'articolo, col generale che intervenne durante i salvadaggi
00:46ma anche per riportare ordine e per evitare epidemie. Il motivo per cui migliaia di vittime
00:50del sisma del 1908 furono seppellite in alcune aree della città lo spiega lo stesso generale
00:55Mazza nell'articolo. Di questi morti in effetti non c'è traccia in alcun cimitero, se non
01:00in quantità irrisoria della vicenda più volte si era occupato lo storico franze Ricco
01:04Bono che si chiedeva dove fossero finiti tutti quei morti e così una ricerca, forse in memoria
01:09dello stesso Ricco Bono, è stata effettuata dal geologo Natori attraverso sovrapposizioni
01:14di cartine dell'epoca e cartine di adesso, un'enorme, forse comune, sarebbe sotto la
01:18villetta Quasimodo, proprio a poche centinaia di metri sorgeva il collegio militare che
01:22crollò interamente. L'edificio occupava un'ampia area dove adesso sorgono la caserma
01:26della guardia di finanza, un condominio privato e appunto la villetta Quasimodo. Nella foto
01:31del giornale si vedono chiaramente i soldati scavare e nella didascalia si legge grandi
01:36forse comuni scavate nell'ex collegio militare.

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