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CortometraggiTrascrizione
00:00Un accordo da 200 miliardi di euro per sostenere la crescita delle imprese italiane.
00:08Intesa San Paolo e Confindustria hanno firmato il rinnovo del programma congiunto che mette
00:13a disposizione delle aziende da qui al 2028 nuove risorse per dare nuovo slancio al sistema
00:18produttivo nazionale e cogliere le opportunità di strumenti come Transizione 5.0 e intelligenza
00:25artificiale. Un piano pluriennale che prende il via nel 2025, un anno che secondo il CEO
00:30di Intesa San Paolo, Carlo Messina, poggia su delle solide basi di partenza.
00:34Lo vedo con un potenziale di crescita superiore rispetto al 2024, quindi io vedo un anno che
00:41ha una prospettiva positiva indubbiamente legata alla crescita dei consumi, alla riduzione
00:47dei tassi di interesse, all'accelerazione del PNR e poi io vedo un anno in cui Intesa
00:52San Paolo è l'altro fattore di accelerazione della crescita per il Paese nel 2025 perché
00:57metteremo a disposizione delle imprese 200 miliardi di euro, quasi un PNR di Intesa San
01:03Paolo per l'Italia e questo secondo me consentirà di poter accelerare ulteriormente la crescita,
01:08quindi io sono moderatamente positivo per il 2025. Indubbiamente credo che ci siano
01:14delle necessità di rendere ancora più fluido il meccanismo di autorizzazione e di accelerazione
01:20dei fondi, Transizione 5.0, ma mi sembra che sia una priorità chiara anche per il
01:25governo e credo che su questo ci sarà un'accelerazione.
01:28Il nuovo accordo con Solida rinnova la collaborazione avviata nel 2009 che con un volume di crediti
01:33erogati al sistema produttivo italiano di 450 miliardi di euro in 15 anni ha contribuito
01:39a evolvere il rapporto tra banca e impresa accompagnando i bisogni delle PMI e delle
01:44industrie mature anche nelle fasi più complesse.
01:47Abbiamo bisogno di fare ricorrere il nostro paese, abbiamo bisogno che le politiche industriali
01:53vengono messe al centro e anche per questo oggi, lo diremo anche con forza, servirà
01:58un piano triennale di politica industriale, non possiamo pensare di correre dietro ogni
02:03legge di bilancio, quindi serve pianificare effettivamente quali sono le necessità per
02:07fare in modo che le nostre imprese possano crescere.
02:10Noi stiamo chiedendo, noi chiederemo ovviamente di mettere al centro l'industria, ma perché?
02:17Perché ovviamente se non mettiamo al centro l'industria diventa un problema, è ovvio
02:21che noi abbiamo dei capitoli fondamentali come ad esempio anche l'energia, se l'energia
02:25non abbiamo un prezzo unitario europeo dell'energia, a questo punto l'Europa deve reagire come
02:33ha reagito quando c'è stato il Covid con i vaccini, cioè oggi noi abbiamo bisogno
02:36di un'Europa che sia unita su diversi capitoli, sui capitoli ovviamente della transizione
02:41è benissimo, anche oggi l'accordo con l'intesa serve proprio sui temi della transizione
02:45perché questi 200 miliardi che vengono messi nel polfondo di intesa verso l'industria italiana
02:49nei prossimi anni servono a transare ovviamente l'industria italiana perché comunque possa
02:55anche andare a fare in modo che quei settori maturi possano continuare a fare altri tipi
03:01di attività, penso ad esempio a chi fa automotive possa anche fare aerospace perché comunque
03:07sono settori che sono complementari.